Men in Black I

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Locandina di Men in Black

Men in Black è un film di fantascienza/commedia del 1997, diretto da Barry Sonnenfeld.

Il film presenta un cast di stelle, che include Will Smith, Tommy Lee Jones, Linda Fiorentino e Vincent D'Onofrio. Basato sull'omonima serie a fumetti di Lowell Cunningham (dalla quale sarà poi tratto anche il sequel, Men in Black II), è una "commedia fanta-avventurosa" [1].

Il film ripropone in chiave comico-avventurosa l'ipotesi dell'esistenza reale degli Uomini in Nero, molto citati nelle teorie del complotto sugli alieni, rappresentati come un'organizzazione segreta che all'oscuro di tutti, persino del governo, controlla l'afflusso di extraterrestri sul pianeta Terra.

Indice

Trama

« Vestirai solamente con abiti approvati dai servizi speciali MIB, ti conformerai all'identità che ti daremo, mangerai dove ti sarà indicato, vivrai dove ti sarà indicato, d'ora in poi non avrai segni di identificazione di alcun genere, non attirerai mai l'attenzione, la tua immagine è plasmata in modo da non lasciare ricordi duraturi nelle persone che incontri. Sei qualcosa di vago, identificabile soltanto come un dejà vu, e cancellato altrettanto rapidamente. Tu non esisti, non sei mai nato, l'anonimato è il tuo nome, il silenzio la tua lingua madre. Tu non fai più parte del sistema, tu sei al di là del sistema, sei al di sopra di esso, sei oltre. Noi siamo quelli, siamo loro, siamo gli uomini in nero, Men in Black! »

Zeta rivolto a J

Un furgone pieno zeppo di clandestini sorpassa la frontiera. Gli agenti della polizia aprono lo sportello e controllano. Ma il caso è immediatamente passato a due strani tizi in nero che arrivano su un'auto altrettanto nera. I due, identificati come agenti speciali, sono in realtà i Men in Black, i negoziatori intergalattici di un'agenzia governativa non ufficiale che tiene a bada le creature aliene presenti sulla Terra. All'agente K (Tommy Lee Jones) - prima della missione - era però stato dato l'incarico di cancellare la memoria di uno dei suoi colleghi, l'agente D (Richard Hamilton). L'agente K porta a termine il suo lavoro e uccide l'alieno clandestino.

A Manhattan, poco dopo che l'agente K ha sparaflesciato l'agente D alterandone la memoria, la recluta James Edwards (Will Smith) sta inseguendo un ladro, un misterioso individuo dalla straordinaria potenza e agilità fisica. Edwards raggiunge il ladro sul tetto. Edwards è particolarmente stupito dell'uomo:

  • Ha scalato una parete verticalmente, con l'utilizzo delle mani solamente.
  • Ha utilizzato in combattimento un'arma metallica di stranissima forma e dimensione.
  • Al momento di buttarsi dal tetto, ha chiuso la pupilla degli occhi orizzontalmente.

L'essere, prima di buttarsi dal tetto, ha annunciato ad Edwards del fatto che il mondo sta per finire perché egli ha fallito.

Laurel Weaver (Linda Fiorentino), che lavora all'obitorio, l'unica che crede alla strana esperienza di James viene però sparaflesciata dall'agente K, che proprio in quel minuto arriva. K rivela la verità sulla creatura a James e gli propone di visitare una gioielleria locale per vedere se James riconosce l'arma che ha usato la creatura. James, stranito - perché non ha mai visto un'arma simile in vita sua - segue comunque K sino alla piccola gioielleria di Jack Jeebs (Tony Shalhoub). Qui, Jeebs sembra a posto - come d'altronde Edwards sospettava - ma, ad un tratto K spara in piena faccia all'uomo. James ricorre alla sua carica di poliziotto e punta la pistola a K. K lo rassicura: pochi istanti dopo, infatti, Jeebs si ricrea la testa. James rimane stupefatto. Jeebs mostra a James il vero negozio, ed è qui che James riconosce l'arma utilizzata dall'alieno.

K cancella a James il ricordo della loro ultima mezz'ora e lo porta a mangiare fuori. Qui, James riceve da K un biglietto nel quale i Men in Black lo invitano a reclutarsi. Nel frattempo, nel campo di casa di un comune contadino (Vincent D'Onofrio) - come annunciato dall'essere inseguito da Edwards - precipita un disco volante. Il contadino, con tanto di fucile puntato, si reca verso il cratere che ha lasciato l'oggetto, ma viene improvvisamente afferrato dall'essere alla guida. L'essere svuota Edgar di tutti gli organi interni, utlizzando lo sfortunato contadino come un vestito, un Edgar-abito. Quando Edgar torna in casa non è più lo stesso: lo nota la moglie Beatrice, che lo vede muoversi a scatti e in totale schizofrenia. Edgar fugge poi da casa, portando con sé la navicella spaziale appena caduta.

La mattina dopo, Edwards si reca all'indirizzo che K gli ha dato. Qui, una sorta di base futuristica, egli compie vari test: uno scritto e uno pratico. Al test pratico viene bloccato da Zed (Rip Torn), che non vede di buon occhio il nuovo arrivato. K però convince Zed ad assumere James. K conduce James all'interno della 'vera' base, e gli inizia a narrare la storia delle origini dei MIB: un alienotto era giunto alla fine degli anni '60 sulla Terra e i MIB gli avevano fatto una dovuta accoglienza; K rivela poi a Edwards che le navette della fiera, in apparenza finte, sono le navette che aveva usato l'alieno degli anni '60 per giungere sulla Terra. Quando le porte dell'ascensore si aprono, si rivela una sorta di aeroporto intergalattico. James rimane stupefatto dal monitor di controllo che regola le presenze aliene: secondo quel monitor infatti, sarebbero alieni la maestra di James stesso e molteplici stelle del cinema, come - ad esempio - Sylvester Stallone.

James viene allora portato da Zed a indossare l'ultimo costume che indosserà; gli vengono rimosse le impronte digitali, il suo nome viene cancellato e al suo posto v'è un'unica lettera, la J di James. Intanto l'alieno, l'Edgar-abito, va in giro in città, proliferando e col desiderio di lasciare in vita gli scarafaggi, che sono forme di vita del suo pianeta. Per nascondere la sua astronave prende intanto un furgone della Zap-Em, uccidendo l'occupante con lo stesso tubo delle disinfestazioni. A J e K viene intanto affidato l'incarico di fermare un alieno - nel corpo da uomo - che sta abbandonando la città senza permesso. J e K arrivano sul luogo; qui scoprono che il fuggitivo è addirittura quasi sul punto di divenire padre. J fa nascere suo figlio, ma K rimane colpito dal fatto che l'uomo stava per compiere un salto intergalattico con un neonato. Stranito, K capisce che c'è qualcosa che non va: questa fuga in massa degli alieni non è regolare.

K decide allora di rifornirsi presso la sua agenzia ufficiale, l'edicola. I titoli dei giornali di gossip - secondo K - sono la miglior fonte di notizie. Qui infatti i due leggono di una donna che ha rivelato di un alieno che ha usato suo marito come rivestimento corporeo. I due MIB si recano da Beatrice, la moglie del defunto Edgar. Qui la moglie narra a J e K dell'avvenuto; K, consapevole che la donna sa troppo, sparaflescia Beatrice per farle scordare l'incontro con l'alieno-marito. I peggiori sospetti di K vengono poi confermati da un dispositivo - incluso nel neuralizzatore - che rivela ai due MIB il fatto che la creatura che cammina per New York, l'Edgar-abito, è la peggiore delle razze aliene, una Piattola. I due tornano allora indietro a Manhattan Intanto Edgar decide di portare a compimento la sua missione, cioè uccidere un ricco gioielliere che porta con sé un bel gatto. Il ricco gioielliere s'incontra con un suo amico - entrambi sono extraterrestri - in un ristorante. Qui, i due vengono uccisi da un colpo della coda di Edgar. Edgar, in cerca della galassia, prende un oggetto che il vecchio portava con sé, contenente invece regali per l'amico alieno.

J e K vengono avvertiti di quello che è accaduto alla gioielleria e si recano lì. Qui, i due s'imbattono in Edgar, ma non riescono a bloccarlo, anzi - per colpa di J - scatenano un putiferio tra gli autisti infuriati. Capiscono allora di essere sull'orlo di una guerra intergalattica; gli Arquilliani - la razza dei due uomini uccisi al ristorante - minacciano infatti di distruggere la Terra se i MIB non prendessero Edgar e il suo occupante, l'assassino di uno dei membri della loro casata reale. Alla ricerca di indizi per fermare la guerra, J e K si recano all'obitorio dove hanno portato i due defunti alieni. Qui Laurel Weaver - la donna che per altro aveva già conosciuto J ma che è stata sparaflesciata da K - intrattiene i due con una riluttante conversazione.

Presto viene svelato l'arcano: Rosenburg, il vecchio ucciso, altri non è che un alienotto pacifico che Rosenburg come maschera. Il piccolo occupante, che risiede nella testa, dice a J che "la galassia è sulla cintura di Orione". Stranito, J dice quello che ha sentito anche a K. I due sparaflesciano nuovamente la donna, controparere di J. Quando tornano alla base, Zed appare più che contrariato dalla notizia che porta J. È infatti impossibile che una galassia stia in mezzo alla cintura di Orione, un insieme di tre pianeti. Dovrebbe trattarsi di una mini-mini-mini galassia, cosa che non esiste. K allora decide di andare da Frankie, un alieno che usa un cagnolino come corpo, per farsi dare qualche altra informazione. Ma Frankie non dice nulla di nuovo: solamente che gli umani vedono troppo in grande e non hanno idea di quanto piccola può essere una galassia.

Edgar capisce il trucco del vecchio Rosenburg, l'Arquilliano e si reca da Laurel per prendere il gatto. Laurel si oppone; all'improvviso arriva J, che non si aspetta la presenza di Edgar. Edgar fugge con il portachiavi del gatto: era questa la soluzione. Il gatto - chiamato Orione - portava al collo un portachiavi che conteneva la galassia. J e K capiscono allora che Edgar li sta beffando e prima che possa fuggire, tentano di raggiungerlo: i MIB stanno infatti usando le astronavi inutilizzate dagli anni '60 come esca per Edgar, dato che sono le uniche navi in grado di partire dalla Terra. J e K raggiungono Edgar e ingaggiano quest'ultimo in battaglia. L'alieno si toglie il suo Edgar-abito e combatte contro J e K. Ma presto il gigantesco scarafaggio ingoia l'arma di K e quella di J. K, che ha in mente un piano, si lascia mangiare dal mostro, che lo ingerisce nel suo gigantesco stomaco gelatinoso. Ma J, usando l'astuzia e uccidendo tanti scarafaggi (la razza di Edgar), fa andare su tutte le furie Edgar. K, da dentro il corpo, spara a Edgar, che esplode in mille pezzi. Quando i due sembrano aver debellato la minaccia, la testa di Edgar si alza pronta a mangiarli, ma Laurel la fa esplodere definitivamente.

K è stanco del lavoro e vuole ritornare a condurre una vita normale con sua moglie. Laurel vuole invece entrare nei MIB. Così K ordina a J di farsi sparaflesciare al momento in cui è stato assunto. J esegue gli ordini di K. L e J, in giro per le edicole in cerca di missioni, proseguono il loro lavoro. Intanto, due bambini alieni giocano con delle biglie in casa loro, biglie infinitamente grandi eppure piccole, biglie che riescono a contenere un intero universo.

Curiosità

Nella sequenza dell'osservatorio MIB "J" riconosce nello schermo, tra i riquadri degli alieni sotto sorveglianza, la sua maestra delle elementari, ma nella scena immediatamente prima in quel punto c'era un uomo sovrappeso nel letto. Nelle stesse scene, nello schermo si possono riconoscere alcuni famosi personaggi, come Sylvester Stallone, George Lucas e Steven Spielberg.

La fonte originale: il fumetto di Lowell Cunningham

Il fumetto The Men in Black fu scritto e ideato da Lowell Cunningham, illustrato da Sandy Carruthers e pubblicato prima dalla Aircel Comics, poi dalla Malibu Comics, che aveva appena acquistato la precedente azienda di pubblicazioni. A sua volta la Malibu fu comprata dalla Marvel Comics; tre capitoli furono pubblicati nel 1990, con altri tre nell'anno seguente. Dopo il successo del film, seguirono altri tre fumetti sui MIB, un adattamento del film, Retribution e Far Cry.

Men in Black II

In seguito al successo del primo lungometraggio è stato girato un sequel, Men in Black II. Men in Black II è sempre diretto da Barry Sonnenfeld, su un soggetto di Robert Gordon e sulla base del fumetto di Lowell Cunningham.

Colonna sonora

Di seguito sono riportate le tracklist dei due cd contenenti la colonna sonora di Men in Black.

Men in Black:The Score

  1. M.I.B. Main Theme - Danny Elfman - 3:00
  2. D's Memories/Chase - Danny Elfman - 3:57
  3. Edgar's Truck/A New Man - Danny Elfman - 2:58
  4. Imports/Quiet Moment - Danny Elfman - 2:21
  5. J Contemplates - Danny Elfman - 1:17
  6. Headquarters - Danny Elfman - 1:13
  7. The Suit - Danny Elfman - 1:28
  8. Morgue Time - Danny Elfman - 0:48
  9. Petit Mort - Danny Elfman - 1:42
  10. K Reminisces - Danny Elfman - 0:48
  11. Orion's Belt/Cat Stinger - Danny Elfman - 2:17
  12. Noisy Cricket/Impending Trouble - Danny Elfman - 2:07
  13. Sexy Morgue Babe/Icon - Danny Elfman - 5:41
  14. Take Off/Crash - Danny Elfman - 7:20
  15. Finale - Danny Elfman - 3:03
  16. M.I.B. Closing Theme - Danny Elfman - 2:38

Men in Black: The Album

  1. Men In Black - Will Smith
  2. We Just Wanna Party with You - Snoop Doggy Dogg
  3. I'm Feelin' You - Ginuwine
  4. Dah Dee Dah (Sexy Thing) - Alicia Keys
  5. Just Cruisin' - Will Smith
  6. The 'Notic - The Roots
  7. Make You Happy - Trey Lorenz
  8. Escobar '97 - Nas
  9. Erotik City - Emoja
  10. Same Ol' Thing - A Tribe Called Quest
  11. Killing Time - Destiny's Child
  12. Waiting For Love - 3T
  13. Chanel No. Fever - De La Soul
  14. Some Cow Fonque (More Tea, Vicar?) - Buckshot LeFonque
  15. M.I.B. Main Theme - Danny Elfman
  16. M.I.B. Closing Theme - Danny Elfman

Voci correlate

Note

1^ slogan del film presente nel DVD edizione speciale 2 dischi di "Men in Black".

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