Serie di barzellette

[Marc.soave]

Mettete qui tutte le barze che trovate sugli alieni!

Due extraterrestri, lui alto e muscoloso, lei tutta curve, atterrano vicino alla villa di due terrestri che, passati i primi attimi di paura, cercano di fraternizzare.
I terrestri offrono loro cibo, poi chiacchierano e alla sera decidono di fare all’amore scambiandosi di coppia.
Così in camera da letto i due si spogliano, ma per la donna terrestre c’e’ una grande delusione: l
'alieno possiede un cosino minuscolo.
L'alieno però si tira l'orecchio destro e, meraviglia, il suo cosino si allunga a dismisura.
La donna spalanca gli occhi: "Sì, ora non e' male come lunghezza, però e' un pò misero come diametro..."
Allora l'alieno si tira l'orecchio sinistro e il suo coso si allarga e diventa enorme. Così per tutta la notte fanno l’amore.
La mattina dopo i quattro fanno colazione e poi i due alieni ripartono.
La donna languida si rivolge al marito: "Caro, é stata una esperienza megagalattica! E a te, dimmi, come e' andata ?" E lui perplesso: "Non saprei, che strane abitudini! Per tutta la notte non ha fatto che tirarmi le orecchie!"


Finalmente la prima navicella spaziale atterra dolcemente su Marte. L'astronauta testa l'atmosfera che risulta respirabile e perlustra la zona. Un paradiso, con verdi vallate, ruscelli e cascate. In lontananza vede una casetta ai bordi del bosco. Si avvicina, entra, si guarda un po' attorno e sente degli strani rumori provenienti dalla cucina. Con grande stupore vede che in cucina c'e' un bellissima donna, perfetta, che sta mescolando continuamente con un mestolo di legno una specie di brodaglia, in una grossa pentola. La guarda per un po' che mescola e mescola. Dopo un paio di ore finalmente le chiede cosa stesse facendo. Lei risponde che stava per avere un bambino. Un po' scettico rimane in attesa. Dopo ancora due ore si ferma di mescolare, mette una mano dentro il pentolone e tira fuori un bellissimo maschietto. "Da noi sulla terra non si fanno cosi' i bambini", dice l'astronauta. "E come si fanno?" risponde la marziana. Con un bagliore negli occhi l'accompagna nella camera da letto e glielo mostra. Dopo piu' di un ora di sesso selvaggio, si sdraia di fianco alla donna e si accende una sigaretta. "E allora, dov'e' il bambino?" chiede lei. "Ci vogliono ancora nove mesi", risponde lui. Lei un po' delusa ribatte: "Nove mesi e allora perche' hai smesso di mescolare?"


Oggi, 6 agosto 2012, con l'arrivo della sonda Curiosity su Marte si è avverato uno dei peggiori incubi dei marziani: l'arrivvo degli umani sul Pianeta rosso. Mentre alla Nasa e a Time Square esultavano per l'atterraggio del robot, su Marte migliaia di alieni scappavano terrorizzati dall'eventualità di essere rapiti o uccisi dagli umani. Inutile tentare di spiegargli lo scopo pacifico della nostra missione: nell'immaginario collettivo dei marziani alimentato dai film di fantascienza noi umani siamo orribili esseri ricoperti di pelle color carne (bucata in alcuni punti) e per lo più vestiti casual, esseri malvagi capaci di guerre, massacri, genocidi e licenziamenti facili. Per anni l'esistenza umana è stata non solo tema dell'entertanment marziano: "C'è vita sulla Terra?" è stata una domanda epocale che per decenni luce ha alimentato il dibattito scientifico-filosofico qui sul Pianeta rosso; domanda alla quale hanno cercato di dare risposta una serie di spedizioni di dischi volanti che a più riprese hanno visitato il nostro pianeta - ma avendolo sempre fatto in provincia, campi di grano, notte fonda o di lunedì quando i barbieri sono chiusi, conclusero che "no, non c'è vita sul Pianeta Terra, o comunque non vita intelligente: sulla Terra i dischi invece di volare sono in vinile ed emettono musica! Poi si lamentano che non vendono più". Ora invece i marziani dovranno dare ragione a quegli alieni - ritenuti mitomani - che sostenevano nelle notti d'estate di aver visto degli "oggetti volanti non identificati" (fra cui un volo Ryanair e una Fiat Duna). E mentre Curiosity scatta foto di Marte nelle quali gli indigeni si guardano bene dall'apparire - la privacy per gli alieni è un diritto inalienabile - i marziani si preparano a respingerci. "Noi non ce ne andremo in silenzio nella notte! Noi non ce ne andremo senza combattere! Oggi festeggiamo il nostro giorno dell'Indipendenza!" ha tuonato nel suo discorso alla Nazione il presidente di Marte, Bill Pullman. Nonostante l'ostilità riesco comunque a raccogliere la dichiarazione spontanea di un marziano (che per ragioni di anonimato chiamerò solo con le iniziali): "Sappiamo perchè siete venuti! Non per la Vita, se cercavate Vita sareste andati a Formentera. Nè per acqua, il vostro pianeta è pieno di confezioni da sei di minerale! No, voi siete venuti qui in cerca di parcheggio! Ma noi non ve lo permetteremo: Marte è carrabile!" ha tuonato il signor E.T. Saverio Raimondo (il fatto quotidiano)