Enki
Da Ufopedia.
(Differenze fra le revisioni)
(Nuova pagina: '''Enki''' in lingua sumerica, '''Ea''' in accadico, era il dio acquatico della mitologia mesopotamica. Il mito lo riteneva signore delle acque dolci sotter...) |
(→Bibliografia) |
||
Riga 5: | Riga 5: | ||
Si pensa che sia figlio di Anu, re di Nibiru, pianeta da cui discendono i nostri i nostri antenati, secondo Zecharia Sitchin. | Si pensa che sia figlio di Anu, re di Nibiru, pianeta da cui discendono i nostri i nostri antenati, secondo Zecharia Sitchin. | ||
== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
- | |||
* L. Cagni, ''La religione della Mesopotamia'', in "''Storia delle religioni. Le religioni antiche''", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050 | * L. Cagni, ''La religione della Mesopotamia'', in "''Storia delle religioni. Le religioni antiche''", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050 | ||
- | |||
- | |||
[[Categoria:Mitologia mesopotamica]] | [[Categoria:Mitologia mesopotamica]] |
Versione delle 14:01, 26 dic 2008
Enki in lingua sumerica, Ea in accadico, era il dio acquatico della mitologia mesopotamica. Il mito lo riteneva signore delle acque dolci sotterranee, apsû, nonché divinità della sapienza, protettore dei riti e dei sacerdoti: alle acque dolci era infatti attribuito un particolare potere catartico. Sua paredra è Damkina, nonché madre di Marduk.
Grande luogo di culto del dio era la città di Eridu, ma si conosce un altro importante centro culturale a Dilmun, nel Bahrain.
Si pensa che sia figlio di Anu, re di Nibiru, pianeta da cui discendono i nostri i nostri antenati, secondo Zecharia Sitchin.
Bibliografia
- L. Cagni, La religione della Mesopotamia, in "Storia delle religioni. Le religioni antiche", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050