Rapimento alieno

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New Jersey, 3/6/2010 – Durante la trasmissione radiofonica statunitense “The Kate Valentine Ufo show”, il famoso ricercatore americano [[Budd Hopkins]], pioniere di fama mondiale nello studio sulle abduction aliene, è stato molto chiaro: gli alieni attraverso i rapimenti stanno conducendo esperimenti miranti a creare una nuova razza ibrida (per metà umana e per l’altra metà aliena) che andrà ad integrarsi con la razza umana sul nostro pianeta.
New Jersey, 3/6/2010 – Durante la trasmissione radiofonica statunitense “The Kate Valentine Ufo show”, il famoso ricercatore americano [[Budd Hopkins]], pioniere di fama mondiale nello studio sulle abduction aliene, è stato molto chiaro: gli alieni attraverso i rapimenti stanno conducendo esperimenti miranti a creare una nuova razza ibrida (per metà umana e per l’altra metà aliena) che andrà ad integrarsi con la razza umana sul nostro pianeta.
Dopo 30 anni di studi ed oltre 700 casi di rapimento esaminati Hopkins, presidente della [[Fondazione Intruders]], organizzazione dedita allo studio e alla ricerca scientifica dei rapimenti e al sostegno psicoterapeutico agli addotti, ne è convinto. Secondo il ricercatore, coloro che vengo rapiti sono destinati ad esserlo di nuovo nel corso della loro vita: il ripetersi di queste abduction avverrebbe per due motivi: l’esame del sistema centrale nervoso e del sistema riproduttivo umano. Sono ormai innumerevoli le persone che scoprono di aver subito, nel corso della loro vita, una o più esperienze di adduzione: oggi, i ricordi di questi sequestri vengono recuperati mediante tecniche di [[ipnosi regressiva]] che permettono all’addotto di rivivere inconsciamente quanto accaduto e di ricostruire insieme allo psicoterapeuta lo scenario dell’abduction. Durante i suoi studi sistematici Hopkins ha esaminato moltissimi casi in cui le donne rapite verrebbero rese “gravide”, attraverso sofisticate tecniche di inseminazione artificiale; dopo un periodo di gestazione (più breve di quella umana) queste gravidanze sparirebbero letteralmente e successivamente, nel corso di nuovi rapimenti, i feti verrebbero presentati alle “mamme terrestri” come risultato delle loro maternità perdute. Lo scienziato ha poi espresso il suo disappunto per l’approccio scientifico che viene generalmente adottato in merito al fenomeno UFO: “La scienza,” ha dichiarato, “dovrebbe essere interessata a risolvere i problemi ed i misteri del mondo. Esiste oggi una straordinaria richiesta di indagine su questi fenomeni, ma la scienza ufficiale si rifiuta di far luce sul più grande mistero del nostro tempo ”. Egli è sempre andato controcorrente, fin dall’inizio del suo studio sugli UFO e del suo interesse per i rapimenti da parte dei loro occupanti, attirando su di sé non poche polemiche.
Dopo 30 anni di studi ed oltre 700 casi di rapimento esaminati Hopkins, presidente della [[Fondazione Intruders]], organizzazione dedita allo studio e alla ricerca scientifica dei rapimenti e al sostegno psicoterapeutico agli addotti, ne è convinto. Secondo il ricercatore, coloro che vengo rapiti sono destinati ad esserlo di nuovo nel corso della loro vita: il ripetersi di queste abduction avverrebbe per due motivi: l’esame del sistema centrale nervoso e del sistema riproduttivo umano. Sono ormai innumerevoli le persone che scoprono di aver subito, nel corso della loro vita, una o più esperienze di adduzione: oggi, i ricordi di questi sequestri vengono recuperati mediante tecniche di [[ipnosi regressiva]] che permettono all’addotto di rivivere inconsciamente quanto accaduto e di ricostruire insieme allo psicoterapeuta lo scenario dell’abduction. Durante i suoi studi sistematici Hopkins ha esaminato moltissimi casi in cui le donne rapite verrebbero rese “gravide”, attraverso sofisticate tecniche di inseminazione artificiale; dopo un periodo di gestazione (più breve di quella umana) queste gravidanze sparirebbero letteralmente e successivamente, nel corso di nuovi rapimenti, i feti verrebbero presentati alle “mamme terrestri” come risultato delle loro maternità perdute. Lo scienziato ha poi espresso il suo disappunto per l’approccio scientifico che viene generalmente adottato in merito al fenomeno UFO: “La scienza,” ha dichiarato, “dovrebbe essere interessata a risolvere i problemi ed i misteri del mondo. Esiste oggi una straordinaria richiesta di indagine su questi fenomeni, ma la scienza ufficiale si rifiuta di far luce sul più grande mistero del nostro tempo ”. Egli è sempre andato controcorrente, fin dall’inizio del suo studio sugli UFO e del suo interesse per i rapimenti da parte dei loro occupanti, attirando su di sé non poche polemiche.
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Per chi volesse saperne di più sugli studi di Hopkins, può ciccare sul link della fondazione da lui presieduta.
 
== Note ==
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Versione delle 16:49, 4 giu 2010

Schematizzazione di un rapimento alieno nell'immaginario collettivo

Un rapimento alieno (in inglese il termine entrato nella terminologia ufologica contemporanea è abduction, letteralmente abduzione) è il presunto rapimento di esseri umani da parte degli UFO, ritenuto un fenomeno reale da alcuni sostenitori dell'ufologia. Numerose persone in tutto il mondo avrebbero espresso la credenza di essere state rapite da esseri alieni, e condotte a bordo di veicoli spaziali o in luoghi difficilmente accessibili, come basi militari sotterranee, dove affermano di ritenere di avere subìto esami di tipo medico.

Secondo i sostenitori delle teorie ufologiche e contattiste, questo tipo di "rapimenti" avrebbe scopi scientifici; ovvero, secondo loro, esseri di presunta origine extraterrestre avrebbero utilizzato delle cavie umane (o animali) per condurre degli esperimenti scientifici, di natura non meglio precisata.

Dal punto di vista scientifico non vi è alcuna prova che questi "rapimenti" siano realmente avvenuti. Solitamente la comunità scientifica imputa il fenomeno (cioè la convinzione di essere stati rapiti da creature aliene) ad altre cause, generalmente di tipo psicologico ed in alcuni casi psicopatologico.

Il fenomeno, detto anche incontro ravvicinato del IV tipo secondo la classificazione Hynek, è stato descritto da chi sostiene di averlo vissuto come un'esperienza sovente invasiva e traumatica. Secondo alcune testimonianze dei cosiddetti "rapiti", gli esseri di presunta origine extraterrestre cancellerebbero apparentemente la memoria dell'evento nel soggetto "rapito" per un periodo di tempo spesso prolungato. Secondo alcune correnti dell'ufologia, la stessa memoria dell'evento potrebbe essere recuperata attraverso sedute di ipnosi regressiva e con la programmazione neurolinguistica - tecniche che tra l'altro non sono considerate scientifiche in ambito psicologico.

I "rapiti" descrivono spesso sale con dei lettini simili a quelli medici sui quali vengono analizzati. Alcuni "rapiti" riferiscono di avere delle sonde o impianti inseriti dagli alieni nel loro corpo, altri ancora di avere avuto rapporti esogamici con essi. In questi ultimi casi, l'attività sessuale avvenuta fra umani e alieni è spiegata, dai "rapiti" o dai sostenitori delle teorie complottiste, come probabilmente volta a generare una razza mista, in parte umana e in parte aliena. Riguardo questo tipo di contatti, la classificazione parla piuttosto di incontro ravvicinato del V tipo.

Secondo alcuni psichiatri, ci sarebbe una spiegazione più semplice e razionale al "vuoto temporale", ed ai temi tipici raccontati dai presunti "rapiti": l'esperienza del rapimento potrebbe in realtà ricondursi a un vissuto traumatico del soggetto, a sua volta oggetto di rimozione, che in questo caso prenderebbe la forma dissociativa ed allucinatoria del c.d. "vuoto temporale".

Indice

Casi principali

Tra i casi più celebri vi è il presunto rapimento del taglialegna Travis Walton: dalla sua esperienza e dalle testimonianze raccolte è stato tratto anche il noto film di fantascienza Bagliori nel buio (Fire in the sky).

Il 5 novembre 1975 sette taglialegna dell'Arizona (USA), tornando verso le loro case con il camion, avrebbero visto una "strana" luce discoidale nel bosco. Uno di loro, Travis Walton, avvicinatosi, sarebbe stato colpito da un raggio di luce, mentre i suoi compagni fuggivano dalla paura. Walton riapparve solo dopo cinque giorni, in stato confusionale, raccontando di essersi svegliato all'interno di una strana cella metallica disteso su un tavolo operatorio, e attorno a tre esseri alti circa un metro; avrebbe cercato di scappare, ma sarebbe stato afferrato da "strani esseri" più alti, che dopo avergli sistemato una maschera sul viso, lo avrebbero riaddormentato. Avrebbe sentito gli esseri dire che non volevano fargli del male, solo studiare "gli strani esseri del pianeta", in perfetta lingua inglese.

Un altro caso notorio è quello dei coniugi Hill, che sarebbero stati rapiti mentre tornavano da un viaggio in Canada la notte fra il 19 e il 20 settembre 1961 [1].

In Italia l'episodio più noto di presunto rapimento alieno, per quanto controverso, è quello dell'ex metronotte genovese Fortunato Zanfretta.

Storia dei casi

Secondo alcuni ufologi, i primi "rapiti" della storia sarebbero stati i coniugi Hill [2].

Sempre secondo alcuni sostenitori del movimento ufologico/contattista, esisterebbero dei cosiddetti "impianti" (definiti anche microimpianti) estratti dal corpo dei soggetti che sostengono di essere stati rapiti [3]. Nonostante secondo le analisi fino ad oggi condotte su questi oggetti essi sembrino artefatti, l'opinione prevalente nel mondo scientifico è che essi siano dei microframmenti meteoritici.

Probabili motivazioni

I principali alieni responsabili dei rapimenti sono i Grigi, che spesso sono commissionati, diciamo così, dai Rettiliani.

Il loro scopo principale è unire il nostro DNA al loro per creare razze ibride e trovare una soluzione alle loro malattie. Esistono però degli scopi più spirituali: essi si nutrono della nostra energia emozionale. Questo avviene perché i Grigi non provano emozioni.

Non è assolutamente vero che questi alieni ostili prelevano esseri umani per rubargli l’anima o altre sciocchezze simili, è questione di rotazione della Merkaba.

La Merkaba degli esseri che provano emozioni ruota in senso orario, quella degli esseri freddi o privi di sentimenti ruota in senso anti-orario o proprio non ruota!

I Grigi sono molto vulnerabili alle emozioni forti per il semplice fatto che non le conoscono. Le due emozioni più forti provabili dall’uomo sono l’amore e l’odio, facce della stessa medaglia.

I rettiliani ci sono superiori sotto molti aspetti, ma non comprendono le emozioni perché la loro merkaba è ferma. Questo ne limita la riproduzione e la comprensione dell’universo.

Ci sono poi stati casi di persone rapite da esseri negativi, ma di aspetto umano, per esempio biondi identici ai Pleiadiani: allora questi esseri sono gli Anunnaki.

Ci stanno colonizzando?

New Jersey, 3/6/2010 – Durante la trasmissione radiofonica statunitense “The Kate Valentine Ufo show”, il famoso ricercatore americano Budd Hopkins, pioniere di fama mondiale nello studio sulle abduction aliene, è stato molto chiaro: gli alieni attraverso i rapimenti stanno conducendo esperimenti miranti a creare una nuova razza ibrida (per metà umana e per l’altra metà aliena) che andrà ad integrarsi con la razza umana sul nostro pianeta. Dopo 30 anni di studi ed oltre 700 casi di rapimento esaminati Hopkins, presidente della Fondazione Intruders, organizzazione dedita allo studio e alla ricerca scientifica dei rapimenti e al sostegno psicoterapeutico agli addotti, ne è convinto. Secondo il ricercatore, coloro che vengo rapiti sono destinati ad esserlo di nuovo nel corso della loro vita: il ripetersi di queste abduction avverrebbe per due motivi: l’esame del sistema centrale nervoso e del sistema riproduttivo umano. Sono ormai innumerevoli le persone che scoprono di aver subito, nel corso della loro vita, una o più esperienze di adduzione: oggi, i ricordi di questi sequestri vengono recuperati mediante tecniche di ipnosi regressiva che permettono all’addotto di rivivere inconsciamente quanto accaduto e di ricostruire insieme allo psicoterapeuta lo scenario dell’abduction. Durante i suoi studi sistematici Hopkins ha esaminato moltissimi casi in cui le donne rapite verrebbero rese “gravide”, attraverso sofisticate tecniche di inseminazione artificiale; dopo un periodo di gestazione (più breve di quella umana) queste gravidanze sparirebbero letteralmente e successivamente, nel corso di nuovi rapimenti, i feti verrebbero presentati alle “mamme terrestri” come risultato delle loro maternità perdute. Lo scienziato ha poi espresso il suo disappunto per l’approccio scientifico che viene generalmente adottato in merito al fenomeno UFO: “La scienza,” ha dichiarato, “dovrebbe essere interessata a risolvere i problemi ed i misteri del mondo. Esiste oggi una straordinaria richiesta di indagine su questi fenomeni, ma la scienza ufficiale si rifiuta di far luce sul più grande mistero del nostro tempo ”. Egli è sempre andato controcorrente, fin dall’inizio del suo studio sugli UFO e del suo interesse per i rapimenti da parte dei loro occupanti, attirando su di sé non poche polemiche.

Note

1^ Alessandro Sacripanti: UFO: il fenomeno dei dischi volanti

2^ John Fuller: 'Prigionieri di un UFO, Armenia 1974

3^ Roger K. Leir, The Aliens and the Scalpel: Scientific Proof of Extraterrestrial Implants in Humans, Book Tree, 2005.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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