Deva
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Versione delle 12:46, 13 set 2012
Deva (maschile) o Devi (femminile) (in devanagari, देव, "colui che emana luce", dalla radice sanscrita div, "brillare", "emettere luce") è il termine sanscrito per dio, divinità, ma indica anche, in senso lato, essere celeste, semidio, angelo. Nella mitologia del Rig Veda i deva sono 33 esseri celesti che si contrappongo ai malvagi demoni asura, in fonti successive il numero dei deva conosciuti è di 330 milioni.
Nello Zoroastrismo, i daeva sono invece creature demoniache che si oppongono agli esseri celesti, gli ahura.
La questione della natura dei deva può essere esaminata da tre punti di vista:
- Secondo la filosofia dell'Advaita Vedānta e certi passaggi della Bhagavad gita, delle Upaniṣad e dei Veda, tutti i deva sono manifestazioni dell'Īśvara, il Signore Supremo. Di conseguenza, si tratta di manifestazioni multiple dell'Uno nel mondo degli esseri umani. Per adorare Ishvara, il devoto concepisce una forma antropomorfica. Secondo il Rig Veda "ekam sat vipra bahudha vadanti": "Il vero Dio è uno, anche se i saggi si rivolgono a Lui con differenti nomi". Si tratta dell'interpretazione della Scuola "Smarta".
- Secondo i filosofi del Nyaya, del Vaisheshika, e dello Yoga, e la maggior parte dei Vaishnava e degli Shivaiti, che traggono le loro interpretazione dalla Sruti e dalla Bhagavad gita, i deva sono degli esseri celesti immortali che sono subordinati al Signore Supremo, ma sono al di sopra degli esseri umani. Allo stesso modo, esistono degli angeli che presiedono le forze della natura e fungono da tramite, alla maniera di Hermes, tra Dio ed il mondo dei mortali. I loro poteri derivano da Dio, ed operano sotto il Suo controllo.
- Secondo la filosofia Mimansa, tutti i deva sono i sovrani delle forze della natura, e non esiste un Dio. Affinché i loro desideri vengano realizzati, gli esseri umani devono compiacere uno o più deva, adorandoli secondo dei rituali rigidamente codificati. Questa concezione, vicina all'animismo, può essere considerata come puramente politeistica, ed è praticata oggi soprattutto nelle classi più popolari.
Ai deva è demandato il governo delle cose della natura, come il fuoco (Agni), la pioggia (Indra), il vento (Vayu), il mare (Varuna), l'alba (Usha) ed anche fenomeni come il piacere (Kama) e la morte (Yama).
Altri deva importanti, spesso identificati come Puruśa o Iśvara, Dio, il Controllore Supremo, a cui tutti gli altri deva sono sottoposti, sono Mitra, adorato in Persia e nell'antica Roma, Shiva, Brahma e Viṣṇu, i Maha deva ("Grandi Dei") che formano la Trimurti, Krishna, Lakshmi, la dea dell'abbondanza e della ricchezza, Durga, Parvati, e Ganesha, il dio della saggezza.
Degni di nota sono anche Savitri, figlia del Sole ed omonima di una celebre principessa del Mahābhārata, Prajapati, il signore della Creazione, Sarasvati, dea della sapienza, ed Hanuman, il guerriero scimmia del Ramayana.
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Voci correlate
- Devi, femminile di Deva
- Induismo
- Divinità induiste
- Advaita Vedānta
- Bhagavad gita
- Lila (induismo)
- Purana
- Upaniṣad
- Veda
- Vaishnava
- Śivaismo
- Yoga
- Zoroastrismo
Collegamenti esterni
- Capire la cultura indiana - Sathya Sai Baba - Discorso del 09/15/88
- i deva nello Śivaismo
- I deva nel Vaishnavismo
- Informazioni su Deva e Dio