Sacsayhuaman

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La [[fortezza]] di '''Sacsayhuamán''' o '''Sacsaihuaman''' (in [[Lingua quechua|quechua]]: ''Saksaq Waman'') è un sito archeologico [[Inca]] nella [[regione di Cusco]]. Il nome significa letteralmente "''[[falco]] soddisfatto''".
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La [[fortezza]] di '''Sacsayhuamán''' o '''Sacsaihuaman''' (in [[Lingua quechua|quechua]]: ''Saksaq Waman'') è un sito archeologico [[Inca]] nella [[cuzco|regione di Cuzco]]. Il nome significa letteralmente "''[[falco]] soddisfatto''".
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Si erge in una posizione dominante della collina di ''Carmenca'', che domina da nord la città di [[Cusco]] (antica capitale del [[Tahuantinsuyo]], l'[[Impero Inca|impero incaico]]) e secondo l'archeologia tradizionale fu costruita dagli Inca tra il [[1438]] e il [[1500]] circa, sotto il dominio di [[Pachacutec]]. Per l'[[ufologia]] ha evidentemente origini extraterrestri: [[Erich von Däniken]] (Reise nach Kiribati, 1980) fu il primo a sostenere la [[teoria del paleocontatto|teoria degli antichi astronauti]] per spiegare i megaliti di Sacsayhuamán.
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Si erge in una posizione dominante della collina di ''Carmenca'', che domina da nord la città di [[Cuzco]] (antica capitale del [[Tahuantinsuyo]], l'[[Inca|impero incaico]]) e secondo l'archeologia tradizionale fu costruita dagli Inca tra il [[1438]] e il [[1500]] circa, sotto il dominio di [[Pachacutec]]. Per l'[[ufologia]] ha evidentemente origini extraterrestri: [[Erich von Däniken]] (Reise nach Kiribati, 1980) fu il primo a sostenere la [[teoria del paleocontatto|teoria degli antichi astronauti]] per spiegare i megaliti di Sacsayhuamán.
Ad ogni [[solstizio]] d’estate vi si festeggia l’''[[Inti Raimi]]'', la festa di [[Inti]], il dio del [[Sole]]. In tale circostanza vengono ancora effettuati rituali risalenti all'epoca incaica.
Ad ogni [[solstizio]] d’estate vi si festeggia l’''[[Inti Raimi]]'', la festa di [[Inti]], il dio del [[Sole]]. In tale circostanza vengono ancora effettuati rituali risalenti all'epoca incaica.

Versione delle 14:15, 8 nov 2012

Calendario solare.

La fortezza di Sacsayhuamán o Sacsaihuaman (in quechua: Saksaq Waman) è un sito archeologico Inca nella regione di Cuzco. Il nome significa letteralmente "falco soddisfatto". Si erge in una posizione dominante della collina di Carmenca, che domina da nord la città di Cuzco (antica capitale del Tahuantinsuyo, l'impero incaico) e secondo l'archeologia tradizionale fu costruita dagli Inca tra il 1438 e il 1500 circa, sotto il dominio di Pachacutec. Per l'ufologia ha evidentemente origini extraterrestri: Erich von Däniken (Reise nach Kiribati, 1980) fu il primo a sostenere la teoria degli antichi astronauti per spiegare i megaliti di Sacsayhuamán.

Ad ogni solstizio d’estate vi si festeggia l’Inti Raimi, la festa di Inti, il dio del Sole. In tale circostanza vengono ancora effettuati rituali risalenti all'epoca incaica.

Indice

Ubicazione

Mura di Sacsayhuamán.

La fortezza cerimoniale è ubicata a circa 2 chilometri da Cusco, capitale dell'antico impero Inca, si trova ad una altitudine di 3700 metri, per una estensione di 3.093 ettari.

Storia

Epoca Inca (1438-1534)

La costruzione di Sacsayhuamán, secondo le informazioni che disponiamo, iniziò durante il regno di Pachacútec, continuata successivamente da Túpac Yupanqui e conclusa con Huayna Cápac. Durante queste 3 generazioni, secondo Garcilaso de la Vega furono 4 gli architetti che diressero l'opera. Essi furono nell'ordine Apu Huallpa Rimachi (il principale secondo Garcilaso de la Vega, Inca Maricanchi, Acahauna Inca y Callacunchuy. A questi architetti si deve il disegno di Sacsayhuaman.
I lavori durarono circa 70 anni e furono utilizzati 20.000 lavoratori.
Questo almeno prima dell'arrivo dei conquistadores spagnoli, i quali prelevarono dal sito numerose pietre per costruire case e chiese nella città, oltre a modificare la struttura della città stessa. La rimozione delle pietre di piccolee medie dimensioni è continuata fino ad alcune decine di anni fa. In questa descrizione la testa, che unita al complesso della città di Cusco, formava la figura di un puma.

Disegno di Saqsayhuaman

La zona in cui si trova questa fortezza corrisponde, come già detto, alla testa dell'animale sacro, il puma.
Pachacútec Inca Yupanqui, ridisegnò la città e le diede la forma di un puma coricato (il puma è il guardiano delle cose terrene.
Lo spazio che abbracciano le sue costruzioni è molto grande, la cosa che principalmente balza agli occhi sono le tre mura in pietra che fanno pensare ad una fortezza.

Mappa di Sacsayhuamán: 1-Muyumarca 2-Sallacmarca 3-Paucamarca 4-Puerta principal 5-Colcas o almacenes.

Architettura

Le mura interne che rappresentano i denti del puma.

La costruzione è così peculiare per via della grandezza di alcune pietre. Le puietre furono incastrate con una precisione quasi inimmaginabile. Risulta quasi inesplicabile per noi capire come gli inca poterono tagliare con tale maestria le pietre, per cui tra una e l'altra non passa la lamina di un coltello.
Il grandioso complesso presenta un triplice ordine di cinte murarie, lunghe trecento metri, realizzate con enormi massi di pietra (porfido e andesite), connessi con grande precisione. La muraglia principaleè formata da pietre alte 5 metri, larghe circa 2,5 metri che possono pesare tra le 90 e le 120 tonnellate.

Mura ciclopiche.

Cronisti ed archeologi concordano nell'attribuire al piano della città di Cusco la forma di un puma, di cui la fortezza di Sacsayhuamán rappresenterebbe la testa, com'è facile intuire dalla muraglia che procede a zig-zag ricordandone le fauci. Alla sommità, inoltre, è visibile l’occhio dell'animale. Questo almeno prima dell'arrivo dei conquistadores spagnoli, i quali prelevarono dal sito numerose pietre per costruire case e chiese nella città, oltre a modificare la struttura della città stessa.

Le porte

Troviamo parecchie porte che mettono in comunicazione,tramite scale, i diversi livelli. Nel muro delle pietre megaliche troviamo la porta Tiupunco, sugli altri livelli troviamo le porte Acahuana e la Huiracocha Puncu.

Funzione

Sacsayhuaman, secondo molti cronisti aveva funzioni cerimoniali. L'ipotetica funzione militare, suggerita dalla grandezza dell'area, dalle mura sui 3 lati (e dal fatto che la battaglia decisiva con Pizzarro si combatté proprio qui), pare erronea.
Non ultimo, a far perdurare questo errore gli spagnoli la chiamarono "La Fortezza".
Sacsayhuaman pare invece la "Casa del Sole", dedicata appunto al culto del dio Sole. Altre case del sole nella cultura inca furono Coricancha e Poquencancha.

Galleria immagini

Voci correlate

Collegamenti esterni

http://www.cusco-peru.org/cusco-surroundings-cusco-sacsayhuaman.shtml

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