Dune - Il destino dell'universo
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Versione delle 11:30, 9 nov 2012
Dune - Il destino dell'universo (Frank Herbert's Dune) è una miniserie del 2000 divisa in tre parti e prodotta per la TV via cavo inglese Sci-Fi Channel, della durata complessiva di 273 minuti. È tratta da uno dei più famosi romanzi di fantascienza, Dune, scritto da Frank Herbert nel 1965. Dal libro era già stato tratto nel 1984 il film Dune di David Lynch, rispetto al quale la miniserie ha una durata nettamente superiore.
Indice |
Trama
- « Noi siamo i Fremen. Viviamo da sempre nel deserto, nomadi, sfidando i venti di un arido pianeta inospitale dove è però prodotta la più grande tra le ricchezze dell'universo conosciuto: la Spezia. Senza la Spezia, la Gilda spaziale non riuscirebbe a spostare le immense navi nella galassia alla velocità del pensiero. Senza la Spezia, l'impero stesso cesserebbe di esistere!
La Spezia, per sorte singolare, si trova solo su questo pianeta che noi chiamiamo Dune. Chi controlla Dune, controlla la Spezia.
Noi siamo i Fremen, il popolo silenzioso. Schiacciati e calpestati dai sanguinari invasori Harkonnen, attendiamo nascosti nel deserto la venuta del Mahdi, che verrà a liberarci, secondo una profezia vecchia di millenni.
Ma ora la nostra lunga attesa è terminata.
È giunto su Dune un giovane di un altro pianeta, figlio del duca Leto il Giusto, che tra noi sarà chiamato Muad'dib.
Egli è il Dormiente: colui che grazie alla Spezia risveglierà i propri poteri inimmaginabili e ci condurrà, vittoriosi, alla Guerra Santa finale.
Perché chi controlla Dune, controlla l'universo. »
La storia è divisa in tre parti: Dune, Muad'dib, il profeta.
- Dune. Nella prima parte uno dei protagonisti è il Duca Leto Atreides, interpretato da William Hurt. La casata Atreides si trasferisce dal pianeta Caladan per prendere possesso del pianeta Arrakis, ma in tal modo cade in una trappola ordita dall'imperatore stesso e dagli Harkonnen, i nemici giurati degli Atreides.
- Muad'dib. Nella seconda parte vediamo il protagonista Paul Atreides nei panni di Muad'dib, accolto assieme alla madre Lady Jessica dal misterioso e affascinante popolo dei Fremen, comandati da Stilgar, un forte e saggio guerriero che addestrerà il protagonista alla difficile e spietata vita del deserto. Nelle profonde caverne scopriamo assieme a Paul i segreti dei Fremen e del loro sogno planetario.
- Il profeta. La terza parte è incentrata sulla bellicosa riconquista di Dune-Arrakis attraverso la jihad comandata da Paul Muad'dib, il quale, grazie alla pericolosa Spezia, ha nel frattempo sviluppato i suoi poteri latenti, diventando il Kwisatz Haderach, l'essere supremo, vertice di un programma genetico segreto della Sorellanza delle Bene Gesserit.
Fotografia
La miniserie è stata girata per la maggior parte a Praga all'interno di studios insonorizzati. La fotografia è curata dal pluripremiato Vittorio Storaro, che utilizza la luce e i colori in senso fortemente espressivo. Vediamo la luce cambiare all'improvviso sui volti dei protagonisti, i colori sottolineare o contrapporre i vari momenti del film e i diversi personaggi (es. rosso vivo per i sanguinari e violenti Harkonnen, blu per gli Atreides, verde per i Fremen).
Scenografie
Le scenografie sono realizzate da Miljen Krjakovic. È stata fatta la scelta (sostenuta da Storaro) di usare una tecnica tradizionale come enormi gigantografie (75x10 metri) per il deserto invece di sfondi completamente virtuali. Numerose altre scene con i paesaggi del pianeta, i mezzi volanti (ornitotteri) e i vermi delle sabbie sono invece realizzate grazie alla grafica computerizzata.
Costumi
I costumi, firmati da Theodor Pistek (oscar per il film Amadeus), appaiono ispirati ai disegni di Moebius, autore francese di fumetti che, in effetti, disegnò anni prima lo storyboard per una produzione (mai realizzata) del film con Alejandro Jodorowsky.
Personaggi e cast
Alec Newman interpreta la complessa figura di Paul Atreides, il protagonista, che subisce nel corso della storia una profonda evoluzione: da giovane e irruente rampollo di nobile lignaggio a maturo condottiero e a mistico guerriero eletto. Rispetto alla prima versione di Lynch è dato maggiore risalto a numerose figure: Stilgar, capo dei Fremen, Irulan, la figlia dell'imperatore, l'imperatore stesso Shaddam IV, il dottor Keynes, planetologo imperiale diventato in realtà una guida per i Fremen. Solo il personaggio di Thufir Hawat (il mentat - computer umano degli Atreides) ha un ruolo di sfondo.
Sceneggiatura
Il regista e sceneggiatore John Harrison ha dichiarato l'intento di mantenere la massima somiglianza con il libro, richiamandosi direttamente al romanzo originale, tuttavia questa produzione è stata definita da alcuni come una sorta di remake del film Dune di David Lynch del 1984, di cui sembra riprendere varie scene e dialoghi.
I monologhi interiori, caratteristica importante nel libro, non sono stati resi come voce fuori campo ma tradotti nei dialoghi, a differenza dalla versione di Lynch.
Differenze con il romanzo
- Nella miniserie e nel romanzo principale si nega che alcuno esterno alla Gilda spaziale ha mai visto e possa vedere un navigatore nella sua forma. Questo aspetto viene smentito nel secondo romanzo e nella seconda miniserie, ove il navigatore Edric dialoga con più personaggi mostrandosi apertamente.
- Nella miniserie Thufir Hawat rimane ucciso durante l'attacco degli Harkonnen, nel libro egli viene catturato e tenuto prigioniero fino alla fine, quando si suicida per non uccidere Paul. La fuga di Paul e sua madre Jessica dagli Harkonnen viene semplificata.
- Nel libro Paul scopre l'identità del padre di Jessica, un giovane ed ancora prestante Vladimir Harkonnen, poco tempo dopo la morte del duca Leto. Nella miniserie lo rivela poco prima della battaglia finale. Nel duello finale Paul chiama "cugino" il contendente Feyd, procurandogli un fatale attimo di distrazione. Nel romanzo Paul si duole di doversi battere con un congiunto totalmente ignaro.
- Nel libro la principessa Irulan Corrino entra in scena solo alla fine e non viene mai accennato il suo interesse per la questione di Dune.
- Nella battaglia finale l'imperatore atterra su Arrakis a bordo di una nave che è poi il palazzo imperiale, probabilmente su influenza delle note illustrazioni di Chris Foss, per la versione mai realizzata di Alejandro Jodorowsky. Nel libro si tratta di una nave da guerra con una grande tenda montata sopra.
Il seguito
Di questa miniserie per la TV è stato girato un seguito, I figli di Dune, sempre tratto dalla saga di Herbert, cambiando buona parte del cast ad eccezione del protagonista Alec Newman e di alcuni personaggi, quali Chani, Irulan, Gurney Halleck e il Barone Harkonnen.