Kom Ombo
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* Sergio Donadoni, ''La religione egiziana'', in "''Storia delle religioni. Le religioni antiche''", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050 | * Sergio Donadoni, ''La religione egiziana'', in "''Storia delle religioni. Le religioni antiche''", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050 | ||
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Versione delle 17:40, 28 dic 2008
Il Tempio di Kôm Ombo è un luogo di culto costruito durante il dominio della dinastia tolemaica, collocato nell'omonima cittadina in Egitto.
Sorge su un promontorio che domina l'ansa del Nilo, sul sito di un precedente luogo di culto. La particolarità del tempio era costituita dalla dedicazione del culto a due diverse divinità, ossia il dio coccodrillo Sobek ed Horo, una delle manifestazioni solari del dio falco.
Il tempio fu inizialmente edificato da Tolomeo VI all'inizio del suo regno, ed ampliato in seguito dai suoi successori; particolarmente Tolomeo XIII costruì le sale ipostile esterne e interne.
La struttura del tempio è costituita da due corpi di fabbrica perfettamente simmetrici l'uno con l'altro rispetto all'asse principale: vi si ergono così due ingressi rispetto al muro esterno, due passaggi rispetto ogni camera e la successiva. Il santuario di destra è dedicato al dio Horo, mentre quello di sinistra al dio Sobek; tuttavia i bassorilievi che decorano i due santuari riservano la stessa importanza ad entrambe le due divinità. Le decorazioni riprendono gli elementi tipici del periodo tolemaico con scene di culto e cerimonie sacerdotali; solamente nelle cappelle tergali in perfetto stato di conservazione si trovano i bassorilievi più antichi.
Gran parte del tempio è stato distrutto dal Nilo, dai terremoti e da successivi costruttori che utilizzarono l'edificio come cava edile. Alcuni dei rilievi interni vennero deturpati quando il tempio venne trasformato in una chiesa copta ortodossa. Alcune delle trecento mummie di coccodrilli scoperte nei dintorni sono esibite dentro il tempio.
Bibliografia
- Sergio Donadoni, La religione egiziana, in "Storia delle religioni. Le religioni antiche", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050