Superman IV

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'''Superman IV''' (''Superman IV: The Quest for Peace'') è un [[film]] del [[1987]], diretto da [[Sidney J. Furie]].
'''Superman IV''' (''Superman IV: The Quest for Peace'') è un [[film]] del [[1987]], diretto da [[Sidney J. Furie]].

Versione attuale delle 09:18, 13 giu 2013

Superman IV

Superman IV (Superman IV: The Quest for Peace) è un film del 1987, diretto da Sidney J. Furie.

È il terzo sequel del film Superman (1978), ispirato all'omonimo personaggio dei fumetti, interpretato per la quarta e ultima volta da Christopher Reeve, dopo Superman II del 1980 e Superman III del 1983.

Indice

Trama

Lex Luthor evade di prigione grazie all'intervento insperato del giovane nipote Lenny, e intravede la possibilità di distruggere Superman una volta per tutte. Proprio in quei giorni, i vertici diplomatici comunicano al mondo intero che i rapporti tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica si sono fatti assai tesi, e che si è resa necessaria una corsa agli armamenti nucleari.

Il Daily Planet, frattanto, viene comprato da David Warfield, il quale vorrebbe trasformarlo in una testata scandalistica che si occupa quasi esclusivamente di gossip a luci rosse, ma trova l'opposizione di Perry White, Lois Lane e di Clark Kent. Egli affida alla sua bella figlia Lacy il compito di gestire il giornale assieme al capo Perry White. Lois e Clark cercano di convincerla a mantenere la verità giornalistica. Lacy rimane molto affascinata da Clark. Il telegiornale annuncia il fallimento del vertice internazionale e l'intenzione del presidente di rafforzare gli armamenti nucleari. In una scuola un bambino di nome Jeremy decide di scrivere a Superman per chiedergli di liberare il mondo dalle armi nucleari. Lois riceve la lettera di Jeremy per Superman e Lacy intravede un possibile scoop: Jeremy viene invitato al Daily Planet per una conferenza stampa, e la notizia finisce sul giornale del giorno dopo.

Il giorno dopo Superman incontra Jeremy, e insieme al bambino, a Lois e a Lacy si reca di fronte all'ONU e promette di liberare il mondo da tutte le armi di distruzione di massa. La missione lo terrà impegnato per alcuni giorni nell'orbita del pianeta Terra.

Luthor incontra un generale russo, un affarista bellico americano e un contrabbandiere di armi francese, tre viscidi individui infuriati per aver perso miliardi a causa dell'intervento dell'ultimo figlio di Krypton, e propone loro un affare: lui distruggerà Superman grazie a un clone che è prossimo a creare, e loro potranno commerciare per conto suo un gran numero di armi atomiche e nucleari. Grazie a un capello rubato in un museo, Luthor crea l'Uomo Nucleare, un clone di Superman modificato geneticamente, bombardato di radiazioni nucleari, l'unico essere teoricamente in grado di distruggere l'Uomo d'Acciaio.

Attirato con l'inganno nel covo del folle criminale, Superman incontra per la prima volta l'Uomo Nucleare, con cui ingaggia una lotta selvaggia. Dopo aver scorrazzato su tutta la Terra e per la sua orbita, l'Uomo Nucleare graffia Superman, rilasciando nel suo sangue le radiazioni letali che, in pochi giorni, gli risulteranno fatali. Tutto il mondo ritiene che Kal-El sia morto, e Lex Luthor conclude affari d'oro nel mondo bellico. Superman invecchia vistosamente, ma recupera in fretta i suoi superpoteri grazie a un cristallo verde che la madre, Lara, gli indica come «tutto ciò che resta dell'energia di Krypton». Rimessosi in salute, affronta per la seconda volta il perfido clone, che mette fuori combattimento eclissando il sole spostando la luna dalla sua orbita convenzionale. L'Uomo Nucleare, infatti, trae la sua energia dal sole, e, in assenza di esso, si "spegne". Tolto di mezzo il rivale, Superman insegue Luthor e lo riporta in carcere, mentre affida il giovane Lenny a un istituto religioso per ragazzi difficili.

Il Daily Planet, grazie a una manovra finanziaria studiata dal vecchio White, riesce a sbarazzarsi di Warfield, recuperando la propria rispettabilità.

Produzione

Il produttore Ilya Salkind e suo padre Alexander avevano ceduto i diritti di sfruttamento cinematografico di Superman ai produttori della Cannon Film riservandosi quelli degli altri personaggi ad esso collegati (Supergirl e Superboy). Questi ultimi contattarono immediatamente Christopher Reeve e gli offrirono nuovamente la parte che lo aveva reso celebre in tutto il mondo; per vincere le sue iniziali resistenze, dettate in parte dalla volontà di dare un nuovo sbocco alla sua carriera ed in parte dallo scarso successo di critica e pubblico di Superman III, gli offrirono l'opportunità di scrivere il soggetto e di curare la regia (come secondo regista). Inoltre produssero Street Smart, un film a basso costo a cui l'attore teneva molto.

Reeve era molto scettico sull'interpretare nuovamente il supereroe, e infatti aveva rifiutato di interpretarlo nel film Supergirl costringendo gli sceneggiatori a veri e propri salti mortali per adattare la sceneggiatura.

Una volta firmato il contratto del protagonista i produttori riconfermarono l'intero cast dei primi film a cui si aggiunsero Mariel Hemingway e Sam Wanamaker nella parte di Lucy Warfield e di suo padre rispettivamente. Ricomposto il cast che aveva ottenuto grande successo nei primi due film, in cui spiccava ancora il nome di Gene Hackman, si decise di girare anche il quarto episodio in Inghilterra ma nei Cannon Studios e non a Pinewood come per i film precedenti.

Con un cast prestigioso e con una sceneggiatura che prediligeva la continuità con Superman II, l'obiettivo era ripristinare le atmosfere e le tematiche del primo Superman. Infatti, si voleva abbandonare l'approccio umoristico che aveva contraddistinto la regia di Richard Lester e riportare i toni del film nei canoni del predecessore Richard Donner. Tutti quanti condividevano l'idea che l'insuccesso del terzo film era dovuto all' eccesso di scene riservate al personaggio del comico di colore Richard Pryor molto popolare negli anni ottanta.

Effetti speciali

Gli effetti speciali risultano caratterizzati dall'ausilio dello schermo blu e da molte scene girate dal vivo con i cavi. Diversa è la fortezza della Solitudine che sembra più piccola e verde rispetto a quella vista in Superman e Superman II. La storia ricorre ancora una volta ad elementi visti in altri film della saga dell'uomo d'acciaio:

Riconoscimenti

Il film si aggiudicò una nomination al Fantasporto per Sidney J. Furie come miglior regista e due nomination al Razzie Awards a Mariel Hemingway, per la co-protagonista, e per gli effetti visivi e speciali.

Incassi

Il quarto episodio incassò negli USA 8 milioni di dollari, mentre nel resto del mondo circa 15 milioni (non superando la cifra del budget) di dollari.

Curiosità

Scene eliminate

Collegamenti esterni

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