Foo fighter
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* Bisogna segnalare che i rapporti riguardanti strane luci notturne e diurne sono comuni nel corso della storia, e che in ogni tempo si fornirono delle spiegazioni più o meno popolari, che andavano dall'attribuzione agli scherzi degli elfi, a oggetti fuoriusciti dal regno di Magonia oppure a Wild Hunt fino agli odierni e molto più probabili [[UFO]]. | * Bisogna segnalare che i rapporti riguardanti strane luci notturne e diurne sono comuni nel corso della storia, e che in ogni tempo si fornirono delle spiegazioni più o meno popolari, che andavano dall'attribuzione agli scherzi degli elfi, a oggetti fuoriusciti dal regno di Magonia oppure a Wild Hunt fino agli odierni e molto più probabili [[UFO]]. | ||
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Versione attuale delle 08:54, 28 giu 2013
Il termine foo fighter venne coniato da piloti dell'USAF (United States Air Force) e RAF (Royal Air Force) durante la seconda guerra mondiale per descrivere vari fenomeni di oggetti volanti non identificati (UFO) oppure delle sfere di luce avvistati nei cieli dell'Europa e dell'Oceano Pacifico. I testimoni di allora, piloti degli eserciti alleati, spesso pensavano che i cosiddetti foo fighters fossero armi segrete impiegate dal nemico tedesco-giapponese. Nonostante ciò, dei foo fighters (di qualsiasi cosa si trattasse) si può concludere, da quanto sostenuto nei rapporti ufficiali, che non hanno mai cercato di provocare danno né a persone né ad oggetti. Molti tipi diversi di fenomeni aerei vennero riportati e classificati come foo fighters.
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Etimologia
Vi erano vari altri termini per descrivere questi oggetti (che alcuni chiamavano le "palle di fuoco dei crauti", Kraut Fireballs), ma sembra che il termine foo fighter sia stato il più comunemente impiegato dai militari.
Si pensa in genere che il termine sia stato preso dalla striscia comica Smokey Stover, che spesso aveva un tono surrealista. A Smokey, un vigile del fuoco, piaceva dire "Where there's foo there's fire.", il termine foo è inteso come la storpiatura della parola francese "feu" che in francese significa "fuoco".
"Foo fighter" era forse usato anche come un apellativo denigratorio contro i pilota dei caccia giapponesi Mitsubishi Zero, noti per il loro volo non lineare e per l'impiego di manovre estreme. L'espressione significava dunque letteralmente "caccia di fuoco". Alcuni affermano che l'uso di questa parola venne esteso ad ogni tipo di luce o di oggetto volante non identificato, visto di sfuggita, in genere molto veloci, che si muovevano erraticamente, senza essere identificati: UFO per l'appunto.
Storia degli avvistamenti di foo fighter
I foo fighters sono stati avvistati in molte occasioni in tutto il mondo; alcuni esempi sono elencati in seguito.
Un avvistamento notturno datato nel settembre 1941, nell'Oceano Indiano ed è omologo ad alcuni rapporti di foo fighter successivi. Dal ponte della nave S.S. Pulaski, (un mercantile polacco che trasportava truppe britanniche), due marinai avvistarono uno "strano globo che brillava di luce verdastra, di circa metà del diametro della luna piena come ci appariva nel luogo." (Clark, 230) Allertarono un ufficiale britannico, che osservò attentamente i movimenti dell'oggetto assieme a loro per più di un'ora.
Il 28 febbraio del 1942, qualche ora prima dalla sua participazione nella Battaglia del mare di Giava, la nave USS Houston avvistò un gran numero di strane, ed inspiegabili scie luminose e luci gialle che illuminarono il mare per molte miglia attorno.
Un avvistamento con successivo rapporto venne fatto nelle Isole Salomone nel 1942 dall'ufficiale dei marines Stephen J. Brickner. Dopo un'allerta di raid aereo, Brickner ed altri videro circa 150 oggetti raggruppati in linee di 10 o 12 oggetti ciascuna. Sembravano "oscillare" mentre si muovevano, e Brickner riportò che gli oggetti avevano una superficie simile all'argento lucidato e che sembravano muoversi ad una velocità lievemente superiore rispetto ai comuni aeromobili giapponesi. Descrisse l'avvistamento, dicendo: "Rispetto a tutto quanto, era lo spettacolo nello stesso tempo più sbalorditivo e tuttavia terrorizzante che io abbia mai visto nella mia vita."
I rapporti sui Foo fighters arrivarono ai mass media. Nel 1945 nel Time comparve una storia in cui si affermava "se non erano bufale o illusioni ottiche, erano ceramente la più intrigante arma segreta che i caccia alleati abbiano mai incontrato. La scorsa settimana piloti americani di stanza in Francia hanno raccontato una strana storia di palle di fuoco che da più di un mese sono solite seguire i loro aeroplani nei voli notturni sulla Germania. Nessuno sa cosa siano o a cosa servano queste palle di fuoco. I piloti, pensando ad una nuova arma psicologica, li chiamano 'foo-fighter' ... Le loro descrizioni e apparizioni variano, ma sono d'accordo che queste luci misteriose si piazzano vicine agli aerei e sembrano seguirli ad alta velocità per miglia. Un pilota ha detto che un foo fighter, in forma di palla di fuoco rossa alle estremità delle ali, è rimasto con lui in una picchiata a 360 miglia l'ora. Poi la palla è svanita nel cielo."
La Commissione Robertson menziona i rapporti di avvistamento foo fighter, notando che dal loro comportamento non sembravano essere minacciosi. Si può segnalare, che la commissione Robertson mise a rapporto che molti dei "foo fighters" erano descritti come aventi superficie metallica e forma di disco, e suggerì che "se il termine dischi volanti fosse stato in uso popolare negli anni 1943-1945, questi oggetti sarebbero stati etichettati in quella categoria."
Spiegazione e teorie
- Il fenomeno potrebbe essere stato provocato dalla mancata comprensione di una procedura operativa standard della Luftwaffe tedesca che prevedeva che alcune batterie di cannoni anti-aerei vicine ai campi d'aviazione tedeschi sparassero razzi generanti scie luminose colorate ad intervalli regolari per aiutare ogni caccia notturno della Luftwaffe a ritrovare il proprio aeroporto, ed in generale rendere più semplice la navigazione e il combattimento. Tuttavia tali luci sono state avvistate anche di giorno, inoltre apparivano in grado di muoversi alla stessa quota e velocità delle macchine prodotte dall'uomo. Spesso le luci misteriose seguivano gli aerei per molto tempo, a tal punto che i piloti stessi si abituarono alla loro presenza.
- È stato suggerito che in realtà i foo fighter fossero aeronavi segrete a forma di disco della Luftwaffe tedesca, ribattezzata "feuerfighter" dai tedeschi, anche se questo nome ipotetico é semplicemente una mistura di tedesco e inglese, e dal momento che nessun aeronave di questo tipo é mai stata trovata (a parte dei semplici disegni di progetti non molto definiti), questa spiegazione sembra più probabilmente una leggenda urbana. In effetti, studi sull'ala circolare erano in essere, con progetti dalle caratteristiche fantascientifiche, ma nessun progetto venne mai concretizzato, e nessuno di questi progetti era in ogni caso capace di emettere luce. Più ancora, la serie di tentativi di ottenere velivoli ad ala circolare ottenne alla fine di sviluppare un altro mezzo: l'hovercraft. In ogni caso la Luftwaffe realizzò e fece volare effettivamente diversi velivoli dalla forma inconsueta (per l'epoca) e anche gli Stati Uniti costruirono aerei insoliti durante la seconda guerra mondiale, alcuni proprio a forma di disco, che vennero scambiati per dischi volanti.
- Allo stesso modo, l'idea che alcuni foo fighter abbiano potuto essere avvistamenti notturni del Messerschmitt Me 163 Komet tedesco non sono credibili. Il Me 163 era completamente inadatto al volo notturno, e aveva solo pochi minuti di carburante, insufficienti a prendere contatto con un nemico di notte. Non avevano radar a bordo, né le attrezzature per effettuare il caratteristico volo di discesa planato senza la luce del giorno. Queste luci spesso compivano movimenti verticali a velocità vertiginosa, dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
- Un tipo di scarica elettrostatica generato dalle ali degli aeroplani è stato proposto come spiegazione, in realtà molto forzata.
- Un'altra teoria suggerisce che i piloti abbiano visto fulmini globulari. Tuttavia, va detto che i fulmini globulari, già di per sé misteriosi, hanno durata di pochi secondi e in genere sono lenti o immobili, difficilmente manovrano in qualche modo per molto tempo.
- Bisogna segnalare che i rapporti riguardanti strane luci notturne e diurne sono comuni nel corso della storia, e che in ogni tempo si fornirono delle spiegazioni più o meno popolari, che andavano dall'attribuzione agli scherzi degli elfi, a oggetti fuoriusciti dal regno di Magonia oppure a Wild Hunt fino agli odierni e molto più probabili UFO.
- Altra spiegazione per gli avvistamenti nel Pacifico sembra essere quella dei palloni incendiari, arma segreta sviluppata dal Giappone nel 1941-1942 in un fallimentare tentativo di appiccare incendi sul continente americano sfruttando palloni aerostatici d'alta quota spinti dai veloci venti oceanici. Pochissimi di questi palloni arrivarono sugli USA, deflagrando spesso senza controllo durante il volo. Tuttavia nessuna di queste aeronavi era nulla di più che un pallone lasciato libero di seguire le correnti d'alta quota, e se certamente generarono avvistamenti 'strani', nessuna caratteristica dei foo fighters, come la velocità, la luce, la capacità di manovra e la capacità di interagire con gli oggetti esterni, era chiaramente nella loro essenza.
- Anche i giornali giapponesi e tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, riferirono che i propri piloti si imbatterono in sfere luminose, del tutto analoghe ai foo fighter. Entrambe le armate ipotizzarono un'arma segreta degli USA o dei Sovietici, e forse solo i tedeschi iniziarono a comprendere la natura estranea di questi oggetti. Ciò diede il via ad un presunto progetto da parte dei nazisti di copiare la tecnologia aliena.
Galleria immagini
Bibliografia
- Jerome Clark, The Ufo Book: Encyclopedia of the Extraterrestrial, Visible Ink, 1998, ISBN 1578590299
- Gary Hyland, I segreti perduti della tecnologia nazista, 2002