Noè

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==Il costruttore dell'arca==
==Il costruttore dell'arca==
[[Immagine:800px-The Deluge after restoration.jpg|thumb|left|250px|Michelangelo: il diluvio (particolare della Cappella Sistina)]]
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Noè compare per la prima volta in Genesi {{Passo biblico|Ge|5,28}} come figlio di [[Lamech]] e nipote di [[Matusalemme]]. Egli è dunque il nono nella linea generazionale dei discendenti di [[Adamo]] attraverso [[Set (Bibbia)|Set]] (la cosiddetta "Grande Genealogia dei Setiti" di Gen {{Passo biblico|Ge|5}}). La sua storia si sviluppa nei capitoli 6, 7, 8 e 9 della Genesi.
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Noè compare per la prima volta in Genesi Ge,5,28 come figlio di [[Lamech]] e nipote di [[Matusalemme]]. Egli è dunque il nono nella linea generazionale dei discendenti di [[Adamo]] attraverso [[Set (Bibbia)|Set]] (la cosiddetta "Grande Genealogia dei Setiti" di Ge,5). La sua storia si sviluppa nei capitoli 6, 7, 8 e 9 della Genesi.
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Egli è universalmente noto per essere il costruttore dell'[[Arca di Noè|arca]] su cui la razza umana sopravvisse al diluvio, e sulla quale furono ospitate, secondo la narrazione biblica, varie coppie di tutti gli [[animale|animali]] (secondo Genesi {{Passo biblico|Ge|6,19}}, due specie di ciascuna; secondo Genesi {{Passo biblico|Ge|7,2}}, sette coppie di ogni animale puro e una coppia di quelli impuri).
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Egli è universalmente noto per essere il costruttore dell'[[Arca di Noè|arca]] su cui la razza umana sopravvisse al diluvio, e sulla quale furono ospitate, secondo la narrazione biblica, varie coppie di tutti gli [[animale|animali]] (secondo Genesi Ge,6,19, due specie di ciascuna; secondo Genesi Ge,7,2, sette coppie di ogni animale puro e una coppia di quelli impuri).
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Secondo Genesi {{Passo biblico|Ge|7,6}} Noè aveva seicento anni quando il diluvio si abbatté sulla Terra; morì a 950 anni; era ancora vivo quando nacque [[Abramo]].
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Secondo Genesi Ge,7,6 Noè aveva seicento anni quando il diluvio si abbatté sulla Terra; morì a 950 anni; era ancora vivo quando nacque [[Abramo]].
Noè ebbe tre figli: [[Jafet]], [[Sem (Bibbia)|Sem]] e [[Cam (Bibbia)|Cam]], anch'essi portati sull'arca unitamente alle mogli per proseguire la stirpe degli uomini. Ciascuno di essi avrebbe dato vita ad una stirpe di popoli: Sem i semiti, Cam i [[camiti]], Jafet i popoli delle isole occidentali.
Noè ebbe tre figli: [[Jafet]], [[Sem (Bibbia)|Sem]] e [[Cam (Bibbia)|Cam]], anch'essi portati sull'arca unitamente alle mogli per proseguire la stirpe degli uomini. Ciascuno di essi avrebbe dato vita ad una stirpe di popoli: Sem i semiti, Cam i [[camiti]], Jafet i popoli delle isole occidentali.
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* gli esseri viventi, animali e vegetali, sono concessi come cibo all'uomo (è ampliata la concessione già fatta ad [[Adamo]], in quanto a lui erano stati concessi solamente i vegetali: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde", Gn 1,29-30);
* gli esseri viventi, animali e vegetali, sono concessi come cibo all'uomo (è ampliata la concessione già fatta ad [[Adamo]], in quanto a lui erano stati concessi solamente i vegetali: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde", Gn 1,29-30);
* è proibito mangiare la carne di esseri viventi contenenti il loro [[sangue]] (che era simbolo della vita: divieto di mangiare animali vivi);
* è proibito mangiare la carne di esseri viventi contenenti il loro [[sangue]] (che era simbolo della vita: divieto di mangiare animali vivi);
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* "Chi sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l'uomo" (Gen {{Passo biblico|Ge|9,6}}: fondamento della legge del taglione).
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* "Chi sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l'uomo" (Gen Ge,9,6: fondamento della legge del taglione).
In cambio, Iddio si impegna a non mandare mai più diluvi.
In cambio, Iddio si impegna a non mandare mai più diluvi.
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Quest'alleanza è stipulata con tutta l'umanità, ed offre dunque all'antico [[Israele]] le norme per ritenere giusto o ingiusto chi non è circonciso.
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La figura di Noè diventa poi esemplare (quella del giusto salvato dalla distruzione dei malvagi, come [[Lot (Bibbia)|Lot]]) ed è lodata in [[Isaia]] {{Passo biblico|Is|54,9}}; in Matteo {{Passo biblico|Mt|24,37-38}}; e nella [[prima lettera di Pietro]] {{Passo biblico|1Pt|3,20}}.
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La figura di Noè diventa poi esemplare (quella del giusto salvato dalla distruzione dei malvagi, come [[Lot (Bibbia)|Lot]]) ed è lodata in [[Isaia]] Is,54,9; in Matteo Mt,24,37-38; e nella [[prima lettera di Pietro]] 1Pt,3,20.
==Poemi babilonesi==
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==Apocrifi==
==Apocrifi==
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Il [[Talmud]] e le raccolte di leggende ebraiche contengono molti episodi apocrifi della vita di Noè. Il più famoso riguarda l'inganno perpetrato ai danni del Patriarca dal [[diavolo]], il quale gli insegnò a coltivare la [[vite]] (vedi Gen 9, 20) e lo convinse a sacrificare nella vigna quattro animali: un agnello, un leone, un maiale e una scimmia. Da allora, racconta la leggenda, chi beve il [[vino]] si ubriaca e, man mano che ne beve, viene ad assumere i caratteri di questi quattro animali: l'arrendevolezza dell'agnello, la violenza del leone, il sudiciume del maiale, il comportamento assolutamente irragionevole della scimmia.
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Il [[Talmud]] e le raccolte di leggende ebraiche contengono molti episodi apocrifi della vita di Noè. Il più famoso riguarda l'inganno perpetrato ai danni del Patriarca dal diavolo, il quale gli insegnò a coltivare la [[vite]] (vedi Gen 9, 20) e lo convinse a sacrificare nella vigna quattro animali: un agnello, un leone, un maiale e una scimmia. Da allora, racconta la leggenda, chi beve il [[vino]] si ubriaca e, man mano che ne beve, viene ad assumere i caratteri di questi quattro animali: l'arrendevolezza dell'agnello, la violenza del leone, il sudiciume del maiale, il comportamento assolutamente irragionevole della scimmia.
== Voci correlate ==
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Versione delle 13:33, 29 dic 2008

Ebrezza di Noè, formella del Campanile di Giotto, collaboratore di Andrea Pisano (Maestro di Noè), 1334-1336, Firenze

Noè è il nome di un patriarca biblico, il più famoso prima di Abramo.

Secondo calcoli biblici nacque 1056 anni dopo la Creazione e morì all'età di 950 anni. Ma tali cifre non sono da prendere necessariamente alla lettera.

Indice

Significato del nome

Noè, in lingua ebraica Noah, viene interpretato da Genesi Template:Passo biblico con il significato di consolatore per via dell'assonanza fonetica, ma è molto più probabile che il significato del suo nome sia colui che prolunga: ovviamente, la storia dell'umanità dopo il diluvio.

Il costruttore dell'arca

Michelangelo: il diluvio (particolare della Cappella Sistina)

Noè compare per la prima volta in Genesi Ge,5,28 come figlio di Lamech e nipote di Matusalemme. Egli è dunque il nono nella linea generazionale dei discendenti di Adamo attraverso Set (la cosiddetta "Grande Genealogia dei Setiti" di Ge,5). La sua storia si sviluppa nei capitoli 6, 7, 8 e 9 della Genesi.

Egli è universalmente noto per essere il costruttore dell'arca su cui la razza umana sopravvisse al diluvio, e sulla quale furono ospitate, secondo la narrazione biblica, varie coppie di tutti gli animali (secondo Genesi Ge,6,19, due specie di ciascuna; secondo Genesi Ge,7,2, sette coppie di ogni animale puro e una coppia di quelli impuri).

Secondo Genesi Ge,7,6 Noè aveva seicento anni quando il diluvio si abbatté sulla Terra; morì a 950 anni; era ancora vivo quando nacque Abramo.

Noè ebbe tre figli: Jafet, Sem e Cam, anch'essi portati sull'arca unitamente alle mogli per proseguire la stirpe degli uomini. Ciascuno di essi avrebbe dato vita ad una stirpe di popoli: Sem i semiti, Cam i camiti, Jafet i popoli delle isole occidentali.

L'alleanza noachica

Dopo la fine del diluvio, Noè stipula con Dio la prima alleanza, in ebraico Berit, riportata dal testo biblico, la cosiddetta "alleanza noachica". Ecco i termini di quest'alleanza:

In cambio, Iddio si impegna a non mandare mai più diluvi.

Quest'alleanza è stipulata con tutta l'umanità, ed offre dunque all'antico Israele le norme per ritenere giusto o ingiusto chi non è circonciso.

La figura di Noè diventa poi esemplare (quella del giusto salvato dalla distruzione dei malvagi, come Lot) ed è lodata in Isaia Is,54,9; in Matteo Mt,24,37-38; e nella prima lettera di Pietro 1Pt,3,20.

Poemi babilonesi

Numerose sono le assonanze con l'epopea di Gilgamesh, ma completamente diversa è la prospettiva dei poemi babilonesi e della Bibbia. Infatti nei primi gli déi decidono di sterminare l'umanità per puro capriccio, a causa del suo fracasso che li infastidisce, mentre il Dio ebraico pone fine al mondo antidiluviano a causa delle colpe dei cosiddetti "giganti dei tempi antichi". Noè non si salva perché è fortunato ma perché è l'unico giusto in un mondo di peccatori.

Apocrifi

Il Talmud e le raccolte di leggende ebraiche contengono molti episodi apocrifi della vita di Noè. Il più famoso riguarda l'inganno perpetrato ai danni del Patriarca dal diavolo, il quale gli insegnò a coltivare la vite (vedi Gen 9, 20) e lo convinse a sacrificare nella vigna quattro animali: un agnello, un leone, un maiale e una scimmia. Da allora, racconta la leggenda, chi beve il vino si ubriaca e, man mano che ne beve, viene ad assumere i caratteri di questi quattro animali: l'arrendevolezza dell'agnello, la violenza del leone, il sudiciume del maiale, il comportamento assolutamente irragionevole della scimmia.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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