Arturiani
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Arturo è "il Pastore Celeste" della nostra galassia. Una delle missioni degli abitanti di questa costellazione consiste nell'assistere le creature che sperimentano i piani vibratori più lenti del nostro universo; hanno il compito di vegliare su di loro affinché ciascuna possa ritornare "all'Ovile Cosmico" al termine del suo apprendistato. Gli Arturiani che vivono abitualmente in un piano corrispondente alla banda di frequenza della settima dimensione, partecipano così in modo importante al risveglio spirituale di certi pianeti sperimentali (di cui la Terra fa parte). Il nome della comunità Arturiana è Confederazione Arturiana. Sono stati accettati nella Federazione galattica circa 3.75 milioni di anni fa.
Gli Arturiani sono umanoidi dalla lunga capigliatura dorata e dall'aspetto maestoso. Hanno la maestria totale della loro energia e sono perfettamente androgini. Intervengono, tra l'altro, nella creazione di corridoi interdimensionali e nella formazione dei cerchi nel grano. Lavorano in stretta collaborazione con gli abitanti di Vega della Costellazione della Lira e con i Monoceros, che sono loro discendenti. Come loro, hanno fissato una base avanzata dentro uno degli anelli del pianeta Saturno, per condurre a buon fine la loro missione in seno al nostro ambiente planetario, affinché il grande mantra "Om Mani Padme Hum" possa radicarsi nella coscienza collettiva dell'umanità e facilitare il nostro accesso alla multidimensionalità ed il nostro "Ritorno nella Coscienza Universale del Padre".
Nella Federazione Galattica, gli arturiani sono celebri per la loro padronanza e maestria del tempo (calendari galattici, ecc) e le loro eccezionali abilità nella scienza e nella filosofia.
Navi Madre e Altre Navi: Le navi Arturiane di esplorazione hanno forma di campana (da 12 a 23 metri) di diametro, e quelle a forma di lente delle Navi Madre di oltre 22 chilometri di lunghezza.
Gli Arturiani sono in relazione diretta col popolo dei Cetacei Lyriani (delfini, focene e balene) di cui assumono parte della guida; uno dei loro obiettivi è attirare la nostra attenzione sulla straordinaria saggezza di certe creature non umane incarnate nel nostro spazio di terza dimensione. Ci preparano così ad accettare l'idea che l'intelligenza non sia l'appannaggio della sola umanità terrestre e che gli scambi e le collaborazioni future con altre creature possano diventare per noi una reale sorgente di progresso e di arricchimento spirituale. Ultimo appunto, gli Arturiani sono noti nella Federazione galattica per essere dei grandi esperti e amanti degli spettacoli teatrali.
Gli Arturiani possono controllare se stessi in modo tale da non aver bisogno di cibo, sono capaci di vivere nella luce liquida, sono capaci di vivere in forme di energia eterica. Non si nutrono di materia animale, nessun tipo di pesce, non usano prodotti animali. Nei periodi in cui mangiano, si limitiamo strettamente a piante o plancton, che è un tipo di struttura cellulare, non esattamente come il plancton che conosciamo sulla Terra. Trovano anche utile utilizzare erbe quali le alghe, che sono però di natura diversa da quelle del nostro pianeta.
I loro sistemi e le loro strutture fisiche naturalmente sono molto diverse perché non devono costruire strutture fisiche come le nostre, non hanno una struttura muscolare, e in più non hanno le malattie che abbiamo noi e che sono relazionate alle nostre interazioni con il nostro ambiente fisico. Questo significa che sono capaci di spostare oggetti fisici e praticare attività fisiche ad un livello molto diverso dal nostro, perché non sono implicati nel movimento d’energia dei muscoli, sono in grado di farlo con i loro processi di pensiero e di unire il movimento del corpo con il pensiero.
Per la civiltà Arturiana non c’è nessuna competizione per il cibo, per la terra, per l’acqua (hanno qualcosa di simile all’acqua, che è una luce liquida con una vibrazione elevata, una sostanza fisica nella loro realtà che ingeriscono e che si potrebbe considerare simile ad una bevanda altamente proteica). Non fanno grandi mangiate, perché le loro attività non sono tanto focalizzate negli alimenti.
Gli Arturiani possono vivere da novecento a milleduecento anni terrestri, e non perdono i ricordi delle loro esistenze, anche di quelle vissute nella terza dimensione, possono anche avere accesso alla loro vita futura; mentre noi terrestri, quando moriamo, perdiamo i ricordi di quel tempo vissuto, e nel perderli, in qualche modo dobbiamo ricominciare un’altra volta quando torniamo a incarnarci e, nel fare ciò, impieghiamo circa da trenta a quarant’anni per tornare al posto dove siamo rimasti nella vita precedente, in termini di coscienza. Per gli Arturiani, la morte è veramente una transizione e la sperimentano come noi sperimentiamo l’andare da una città all’altra o da uno stato ad un altro.
Sono alti meno di un metro e mezzo. Possiedono un aspetto molto magro perché a causa della loro ingestione di cibo speciale non hanno tossine corporali, non sudano, e non possiedono movimenti intestinali o della vescica, come noi, è un modo diverso di funzionamento del corpo, perché non accumula le tossine come il corpo dei Terrestri.
I processi di pensiero degli Arturiani sono legati in una coscienza di gruppo; lavorano per elevare tutti a tutti i livelli di pensiero, includendo la telepatia, il teletrasporto, la bilocazione, la proiezione di pensiero e la manifestazione della materia con il pensiero. Sanno come connettersi con gli altri loro Sé, sono coscienti di esistere in altri livelli e che stanno comunicando con loro stessi in altri livelli. Le biblioteche degli Arturiani non contengono libri da leggere, ma sono costituite da attività di pensiero, tenedo una particolare dispositivo in mano sono capaci di captare il pensiero. Per quanto riguarda l’arte, hanno dispositivi nei quali l’arte è stata proiettata, e quindi possono riceverne la forma, il più puro ed elevato livello di lavoro è riprodotto attraverso modelli di pensiero, può anche essere riprodotto come un oggetto solido che può essere visto nella quinta dimensione. Anche le scoperte scientifiche ed i viaggi spaziali vengono realizzati attraverso il pensiero, perché il pensiero è l’attività primaria che porta alla creazione di oggetti.
Non tutti scelgono di passare la loro vita nei gruppi che sostengono il pensiero; passano molto tempo nel contemplare la luce della forza creativa e nel cercare forme per manifestare quella forza ed energia nelle strutture fisiche. Una delle loro missioni principali è la Porta Stellare, lavorano creando portali e legami verso altre nazioni stellari, verso altre famiglie stellari epreparano schemi di come saranno altre vite, quando viaggiano attraverso la Porta Stellare e quando sono pronti per spostarsi verso altre galassie e altri sistemi. Si stima che esistano almeno da 12 a 18 Porte Stellari (Star-Gate), le quali sono in comunicazione l’una con l’altra attraverso l’universo, e molte di loro sono fuori dalla nostra Galassia, dove ne esisterebbero solo due. Esistono altre porte stellari in altre galassie con le quali gli Arturiani sono in comunicazione.
Le loro emozioni sono ad un livello molto diverso, perché non sperimentano odio, gelosia, o qualsiasi altra emozione di bassa densità, sono coinvolti in emozioni più elevate d’amore, armonia e pace, anche se sentimenti di natura più bassa possono ancora emergere negli adolescenti, che vengono istruiti affinchè non si attacchino a quelle basse emozioni. Quando un adulto ha emozioni basse, sono trasformate in livelli vibratori più elevati. Gli Arturiani sono esseri di quinta dimensione, la quinta dimensione è una dimensione spirituale cui possono entrare solo quelli che possano riconoscere la forza vitale e sanno che è la ragione più elevata dell’esistenza.
Come esseri spirituali, sono spesso fuori dal loro corpo, e vanno verso i livelli e le dimensioni più elevate, viaggiando su e giù lungo la scala dimensionale. Possiedono uno stato di sogno come il nostro, però è molto più avanzato. In questo stato, sanno dirigere i sogni ed elevare lo stato di sogno per processi ed attività più elevate. Come esseri spirituali sono in comunicazione con la forza vitale del Creatore. Come esseri di quinta dimensione possono comunicare direttamente con Sananda Gesù continuamente, e possono anche comunicare con il Concilio dei Dodici, che sono i maestri nella galassia e con il Concilio Galattico. Essi si siedono con Sananda e altri che hanno la comunicazione più elevata con il Principio Creatore.
Passano molto tempo nei templi. La durata del sonno è molto diversa da quella dei Terrestri, i loro giorni non sono di 24 ore, i loro anni non hanno 365 giorni. Dormono in stati alterati di coscienza. Hanno un Tempio di Cristallo simile a quello che hanno creato per gli esseri della Terra. Questo tempio di Cristallo è molto più grande di quello che si potrebbe immaginare. I maestri Arturiani sono nei templi e stanno cercando di sostenere la luce spirituale che è conosciuta come la Forza di luce Arturiana. Riassumendo, gli Arturiani vedono il pensiero, l’emozione, lo spirito e il corpo in un modo più unito e non li separano.