Belili

Da Ufopedia.

(Differenze fra le revisioni)
(Voci correlate)
(Bibliografia)
 
(Una revisione intermedia non mostrata.)
Riga 1: Riga 1:
-
'''Belili''', dea sumerica della luce e controparte femminile del [[dio]] solare '''Bel''' oltre che sorella del dio pastore [[Dumuzi]], rappresenta una delle innumerevoli epifanie o personificazioni della [[Grande Madre]] che ebbe potere e culto tanto immensi quanto oscuri – venendo successivamente ridimensionati e frammentati in base alle credenze religiose delle società patriarcali – nei luoghi circostanti il ''Mare Nostrum'' (nome antico del [[Mar Mediterraneo#il nome|Mar Mediterraneo]]) a partire dalla mezzaluna fertile mesopotamica.
+
'''Belili''', dea sumerica della luce e controparte femminile del dio solare '''Bel''' oltre che sorella del dio pastore [[Dumuzi]], rappresenta una delle innumerevoli epifanie o personificazioni della [[Grande Madre]] che ebbe potere e culto tanto immensi quanto oscuri – venendo successivamente ridimensionati e frammentati in base alle credenze religiose delle società patriarcali – nei luoghi circostanti il ''Mare Nostrum'' (nome antico del Mar Mediterraneo) a partire dalla mezzaluna fertile mesopotamica.
==Attestazioni==
==Attestazioni==
Riga 6: Riga 6:
==Bibliografia==
==Bibliografia==
-
* [[Pelasgi#Robert Graves|Robert Graves]], ''I miti greci''. Milano, Longanesi, 1991. ISBN 8830409235.<br>
+
* Robert Graves, ''I miti greci''. Milano, Longanesi, 1991. ISBN 8830409235.<br>
-
* [[Pelasgi#Robert Graves|Robert Graves]], ''La dea bianca''. Milano, Adelphi, 1992. ISBN 8845909514.
+
* Robert Graves, ''La dea bianca''. Milano, Adelphi, 1992. ISBN 8845909514.
==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione attuale delle 18:00, 1 gen 2009

Belili, dea sumerica della luce e controparte femminile del dio solare Bel oltre che sorella del dio pastore Dumuzi, rappresenta una delle innumerevoli epifanie o personificazioni della Grande Madre che ebbe potere e culto tanto immensi quanto oscuri – venendo successivamente ridimensionati e frammentati in base alle credenze religiose delle società patriarcali – nei luoghi circostanti il Mare Nostrum (nome antico del Mar Mediterraneo) a partire dalla mezzaluna fertile mesopotamica.

Indice

Attestazioni

Tavolette d'argilla, ritrovate a Ur e databili fra 2100-2000 a.C., che riportano incise in caratteri cuneiformi l'Epopea di Gilgamesh.

Bibliografia

Collegamenti esterni

Voci correlate

Strumenti personali
Namespace
Varianti
Azioni
Menu principale
Strumenti