Metharia
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| - | [[Immagine:Centaurus_constellation_map.png| | + | [[Immagine:Centaurus_constellation_map.png|200px|right|thumb|Metharia serebbe uno dei pianeti del sistema di Alfa centauri nella costellazione del Centauro]] |
| + | [[Immagine:Ashtar.jpg|thumb|200px|Una rappresentazione di [[angelo Michele|Ashtar Sheran]], di [[Metharia]] in [[Alfa Centauri]], sèdicente comandante della flotta federale della FG]] | ||
Dalla metà circa del XX secolo, l'[[angelo Michele]], che proverrebbe da questo pianeta, nel [[sistema planetario]] di [[Alfa Centauri]] (forse la base militare dell'esercito della FG di terza dimensione più vicina è ad Alfa Centauri, che Michele è energetico di 12a dimensione e può assumere le sembianze che vuole ed essere nel luogo e tempo che vuole, come tutti gli angeli. ndr), si rivolge agli “uomini di buona volontà” per ammonirli contro i pericoli di autodistruzione in cui potrà incorrere il nostro pianeta, qualora i suoi abitanti perseverino in una condotta irresponsabile. | Dalla metà circa del XX secolo, l'[[angelo Michele]], che proverrebbe da questo pianeta, nel [[sistema planetario]] di [[Alfa Centauri]] (forse la base militare dell'esercito della FG di terza dimensione più vicina è ad Alfa Centauri, che Michele è energetico di 12a dimensione e può assumere le sembianze che vuole ed essere nel luogo e tempo che vuole, come tutti gli angeli. ndr), si rivolge agli “uomini di buona volontà” per ammonirli contro i pericoli di autodistruzione in cui potrà incorrere il nostro pianeta, qualora i suoi abitanti perseverino in una condotta irresponsabile. | ||
Versione delle 10:35, 23 set 2020
Dalla metà circa del XX secolo, l'angelo Michele, che proverrebbe da questo pianeta, nel sistema planetario di Alfa Centauri (forse la base militare dell'esercito della FG di terza dimensione più vicina è ad Alfa Centauri, che Michele è energetico di 12a dimensione e può assumere le sembianze che vuole ed essere nel luogo e tempo che vuole, come tutti gli angeli. ndr), si rivolge agli “uomini di buona volontà” per ammonirli contro i pericoli di autodistruzione in cui potrà incorrere il nostro pianeta, qualora i suoi abitanti perseverino in una condotta irresponsabile.
