Popolo di Jeshael
Da Ufopedia.
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Versione delle 17:21, 25 ott 2021
In questo articolo prenderemo in considerazione il popolo di Jeshael una religione ufo correlata fondata da Renato Minozzi nel 1980. Prima di affrontare tale argomento riteniamo opportuno chiarire cosa sono le religioni ufo correlate. Esse sono delle nuove religioni che hanno inserito il concetto di ufo o alcuni aspetti di esso all’interno del loro sistema dottrinale. Rotshstein mette in evidenza che si possono osservare anche dei connotati ufologici occasionali in religioni più convenzionali di quelle ufologiche. Dobbiamo mettere in evidenza che i fondatori delle religioni ufo correlate non sono contattisti come invece accade per le religioni ufologiche. Detto ciò, parleremo di questa nuova religione denominata il popolo di Jeshael . Si tratta di un gruppo molto particolare i cui adepti sono vestiti con tute militari e si definiscono “ i parà di Dio” . Minozzi che ha fondato la comunità “ telsen sao “ predica un cristianesimo eterodosso e sincretico che mescola ebraismo, paganesimo, credenza negli ufo e idolatria degli extra terrestri. Tale religione crede fermamente nella reincarnazione tanto che Minozzi afferma che il proprio figlio è un extraterrestre reincarnatosi sulla Terra per facilitare l’evoluzione spirituale e scientifica degli esseri umani. Proprio la credenza nell’esistenza degli ufo è uno dei connotati ufologici presenti in questa nuova religione. Altri connotati ufologici riscontrabili in tale nuovo culto è la venerazione di cui sono fatti oggetto gli alieni nonché la convinzione che alcuni alieni si reincarnino sulla terra per svolgere una importante missione sul nostro pianeta. Inoltre, il popolo di Jeshael custodisce in una saletta allestita come una navetta spaziale uno strano marchingegno con il quale sarebbe possibile compiere dei viaggi pilotati nel mondo astrale. In tal modo sarebbe possibile ritornare indietro nel passato più remoto allo scopo di recuperare le antiche perdute conoscenze esoteriche e scientifiche. Secondo gli adepti di questa nuova religione l’umanità al tempo dei continenti di Atlantide e Lemuria avrebbero raggiunto conoscenze di tipo scientifico ed esoterico che poi sarebbero andate perdute con la sommersione dei due continenti . Minozzi afferma che gli alieni sarebbero entrati in contatto anche con gli abitanti di Atlantide e di Lemuria prima della loro distruzione. Minozzi ritiene anche possibile entrare in contatto con gli spiriti degli atlantidei e dei lemuriani che si troverebbero nella dimensione astrale. In particolare, il fondatore di questa religione ufo correlata ha affermato di essere entrato in contatto con alcuni sacerdoti atlantidei e lemuriani che gli avrebbero rivelato molti segreti. Tuttavia, Minozzi ha affermato che tali segreti devono per il momento restare in possesso dei suoi adepti dal momento che gli altri esseri umani non sarebbero ancora pronti a gestire conoscenze così importanti. Tali conoscenze verranno rese pubbliche solamente pochi anni prima della venuta degli alieni sulla Terra. Minozzi sostiene che nel prossimo futuro si ha un ritorno degli antichi dei pagani che vengono considerati da Minozzi delle realtà sopra terrene. Egli è un nostalgico dell’antica religione celtica nella quale le feste coincidevano in buona parte con il ciclo delle stagioni ed erano legate ai grandi fenomeni naturali. Inoltre, secondo Minozzi sarebbe possibile conciliare la tradizione celtica con alcune affermazioni del Vecchio Testamento. Al contrario Minozzi respinge totalmente la tradizione cristiana che fa riferimento a Paolo che a dire del fondatore di questa religione ufo correlata avrebbe alterato il messaggio di Cristo. A dire di Minozzi bisognerebbe accettare del Nuovo Testamento solamente i Vangeli. Tuttavia, Minozzi interpreta tali vangeli in maniera molto eterodossa. Concludiamo tale articolo mettendo in evidenza che Minozzi propone una interpretazione ufologica di un certo numero di passi della Bibbia fatto questo che è molto frequente non solo nelle religioni ufologiche ma anche in quelle ufo correlate.
Prof. Giovanni Pellegrino
