Fomalhaut b
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Fomalhaut b è un pianeta extrasolare che orbita attorno alla stella bianca Fomalhaut, la più brillante della costellazione del Pesce Australe, che dista circa 25 anni luce dal sistema solare.[1] Il pianeta è stato scoperto tramite le foto scattate dal telescopio spaziale Hubble nel 2004 e nel 2006.[2] Fomalhaut b ed i tre pianeti orbitanti attorno ad HR 8799, la cui scoperta è stata annunciata simultaneamente, sono stati i primi pianeti il cui moto orbitale è stato confermato tramite immagini dirette.
NB: A quanto pare questo pianeta è scomparso. Forse essendo 2 volte Giove, nelle sue lune le civiltà aliene che la popolavano sono state promosse o declassate da Dio in dimensione astrale.
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Scoperta
Il pianeta orbita attorno a Fomalhaut ad una distanza di circa 115 UA, ovvero circa 18 UA più vicino del bordo più interno del disco protoplanetario.[3] La sua scoperta è avvenuta dopo anni di ricerche spesi nell'attento esame delle caratteristiche del sistema e del disco circumstellare.[4]
L'esistenza del pianeta è stata ipotizzata nel 2005 osservando le modificazioni condotte sul disco circumstellare: infatti, pur non essendo perfettamente centrato sulla stella, il disco presenta un limite interno più rarefatto rispetto a quanto inizialmente dedotto.[5] [6] Tuttavia, il pianeta è stato identificato solamente nel 2008 non appena l'astrofisico Paul Kalas riuscì ad isolarlo a partire dalle fotografie scattate nel 2004 e nel 2006 dall'Advanced Camera for Surveys del telescopio spaziale Hubble.[4] La NASA ha rilasciato il 13 novembre 2008 un'immagine composita costituita dai reperti fotografici della scoperta; nell'immagine, la brillante banda ovale è il disco di polveri, mentre le formazioni all'interno di tale banda sono costituite dalla luce diffusa proveniente dalla stella.[7]
Fomalhaut b è quindi il primo pianeta extrasolare ad esser stato direttamente osservato nel visibile, la prima immagine, da quella di Nettuno, di un pianeta predetto prima ancora di essere scoperto, e la prima immagine di un pianeta che è stato ipotizzato sulla base delle sue interazioni con un disco di polveri.[8] Si ritiene anche che sia l'oggetto esterno al sistema solare più freddo e meno massiccio che sia stato mai fotografato.[9]
Kalas ha affermato in merito alla scoperta: Template:Quote
Caratteristiche fisiche
Si ritiene che il pianeta abbia grossomodo le stesse dimensioni di Giove,[4] con una massa non superiore a 3 MJ ma quasi certamente compresa tra 0,5 e 2 MJ; si tratterebbe dunque di un gigante gassoso.[10][6][11] Dista dalla stella centrale circa 115 UA (pari a circa il 20% in più dell'afelio di Eris e a 3,8 volte il semiasse maggiore dell'orbita di Nettuno attorno al Sole), con un periodo orbitale di 872 anni terrestri.[4] Dato che Fomalhaut ha all'incirca 16 volte la luminosità del Sole, Nettuno e Fomalhaut b si trovano in regioni di temperatura simile a causa della legge di proporzionalità quadratica inversa. I parametri misurati suggeriscono che l'orbita del pianeta non sia apsidialmente allineata con il disco di materia, il che suggerirebbe l'esistenza di eventuali altri pianeti che avrebbero modificato la struttura del disco circumstellare sino all'aspetto attuale.[12] Tuttavia, le immagini catturate nella banda M dall'MMT Observatory pongono dei forti limiti sull'esistenza di altri giganti gassosi entro 40 UA dalla stella.[13]
Sulla base della sua luminosità nel visibile e della sua relativa debolezza negli infrarossi, si ipotizza che Fomalhaut b sia circondato da un disco circumplanetario di raggio pari a circa 20–40 volte quello di Giove (per raffronto, il limite più esterno dell'anello A di Saturno dista dal centro del pianeta appena 2 volte il raggio di Giove); tali dimensioni sono simili ai raggi delle orbite dei satelliti galileiani di Giove e quindi inducono a ritenere che si tratti di un sistema di lune in formazione attorno al pianeta.[4][6][2]
Note
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- ↑ 2,0 2,1 Template:Cita pubblicazione
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- ↑ 4,0 4,1 4,2 4,3 4,4 Template:Cita web
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- ↑ 6,0 6,1 6,2 Template:Cita web
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