Buco nero supermassiccio

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[[File:Black hole - Messier 87a.jpg|thumb|280px|Il Buco nero supermassiccio nel nucleo della [[galassia ellittica]] [[Galassia Virgo A|Messier 87]] nella costellazione della [[Vergine (costellazione)|Vergine]]. Si tratta della prima foto diretta di un buco nero, realizzata dal progetto internazionale [[Event Horizon Telescope]], pubblicata il [[10 aprile]] [[2019]].]]
[[File:rxj1242 comp.jpg|thumb||280px|In alto: visione artistica di un buco nero supermassiccio che assorbe materia da una stella vicina. In basso: immagini che mostrano come un buco nero supermassiccio si pensa che divori una stella nella galassia [[RXJ 1242-11]]. A sinistra: immagine ai raggi X. A destra: immagine ottica. Sito web: chandra.harvard.edu/photo/2004/rxj1242/]]
[[File:rxj1242 comp.jpg|thumb||280px|In alto: visione artistica di un buco nero supermassiccio che assorbe materia da una stella vicina. In basso: immagini che mostrano come un buco nero supermassiccio si pensa che divori una stella nella galassia [[RXJ 1242-11]]. A sinistra: immagine ai raggi X. A destra: immagine ottica. Sito web: chandra.harvard.edu/photo/2004/rxj1242/]]
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Un '''buco nero supermassiccio''' (o supermassivo) è un [[buco nero]] con una [[Massa (fisica)|massa]] milioni o miliardi di volte superiore a quella del [[Sole]].
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Un '''buco nero supermassiccio''' (o supermassivo) è un [[buco nero]] con una [[Massa (fisica)|massa]] milioni o miliardi di volte superiore a quella del [[nana gialla|Sole]].
== Caratteristiche ==
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== Formazione ==
== Formazione ==
Buchi neri di questa grandezza possono formarsi solo in due modi: con un'[[accrezione (astrofisica)|accrezione]] lenta e graduale di materia, a partire da una grandezza stellare, oppure direttamente dalla pressione esterna nei primi istanti del [[Big Bang]]. Il primo metodo richiede un lungo periodo di tempo e grandi quantità di materia disponibile per la crescita del buco nero.
Buchi neri di questa grandezza possono formarsi solo in due modi: con un'[[accrezione (astrofisica)|accrezione]] lenta e graduale di materia, a partire da una grandezza stellare, oppure direttamente dalla pressione esterna nei primi istanti del [[Big Bang]]. Il primo metodo richiede un lungo periodo di tempo e grandi quantità di materia disponibile per la crescita del buco nero.
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[[File:Galactic centre orbits.svg.png|right|280px|thumb|Orbite desunte di sei stelle attorno all'ipotizzato buco nero supermassiccio in direzione di [[Sagittarius A*]], al centro della Via Lattea.]]
== Diffusione ==
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Si pensa che molte se non tutte le [[galassia|galassie]] ospitino un buco nero supermassiccio nel loro centro. Le misure [[effetto Doppler|doppler]] della velocità della materia (sia stellare che gassosa) presente al centro delle galassie vicine hanno rivelato dei moti di rotazione molto veloci, possibili solo con una grande concentrazione di materia al centro. Al momento, l'unico oggetto conosciuto che può concentrare abbastanza materia in uno spazio così piccolo è un buco nero. Nelle galassie attive più lontane si sospetta che la larghezza delle [[linea spettrale|linee spettrali]] sia correlata con la massa del buco nero centrale.
Si pensa che molte se non tutte le [[galassia|galassie]] ospitino un buco nero supermassiccio nel loro centro. Le misure [[effetto Doppler|doppler]] della velocità della materia (sia stellare che gassosa) presente al centro delle galassie vicine hanno rivelato dei moti di rotazione molto veloci, possibili solo con una grande concentrazione di materia al centro. Al momento, l'unico oggetto conosciuto che può concentrare abbastanza materia in uno spazio così piccolo è un buco nero. Nelle galassie attive più lontane si sospetta che la larghezza delle [[linea spettrale|linee spettrali]] sia correlata con la massa del buco nero centrale.
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Una spettacolare evidenza riguardante la presenza di uno di questi buchi neri di massa estremamente grande al centro della [[via lattea|nostra galassia]] è stata recentemente ottenuta seguendo direttamente l'orbita ellittica di una stella, dal cui periodo si può misurare la massa del presunto buco nero con precisione estrema.
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Una spettacolare evidenza riguardante la presenza di uno di questi buchi neri di massa estremamente grande al centro della [[via Lattea|nostra galassia]] è stata recentemente ottenuta seguendo direttamente l'orbita ellittica di una stella, dal cui periodo si può misurare la massa del presunto buco nero con precisione estrema.
Tali buchi neri supermassicci posti al centro di molte galassie sono sospettati di essere il "motore" di [[galassia attiva|galassie attive]] come le [[galassia di Seyfert|galassie di Seyfert]] e i [[quasar]].
Tali buchi neri supermassicci posti al centro di molte galassie sono sospettati di essere il "motore" di [[galassia attiva|galassie attive]] come le [[galassia di Seyfert|galassie di Seyfert]] e i [[quasar]].
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[[Categoria:Classificazione stelle]]

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Il Buco nero supermassiccio nel nucleo della galassia ellittica Messier 87 nella costellazione della Vergine. Si tratta della prima foto diretta di un buco nero, realizzata dal progetto internazionale Event Horizon Telescope, pubblicata il 10 aprile 2019.
In alto: visione artistica di un buco nero supermassiccio che assorbe materia da una stella vicina. In basso: immagini che mostrano come un buco nero supermassiccio si pensa che divori una stella nella galassia RXJ 1242-11. A sinistra: immagine ai raggi X. A destra: immagine ottica. Sito web: chandra.harvard.edu/photo/2004/rxj1242/

Un buco nero supermassiccio (o supermassivo) è un buco nero con una massa milioni o miliardi di volte superiore a quella del Sole.

Indice

Caratteristiche

I buchi neri supermassicci hanno alcune interessanti proprietà che li distinguono dai loro simili più piccoli:

Formazione

Buchi neri di questa grandezza possono formarsi solo in due modi: con un'accrezione lenta e graduale di materia, a partire da una grandezza stellare, oppure direttamente dalla pressione esterna nei primi istanti del Big Bang. Il primo metodo richiede un lungo periodo di tempo e grandi quantità di materia disponibile per la crescita del buco nero.

Orbite desunte di sei stelle attorno all'ipotizzato buco nero supermassiccio in direzione di Sagittarius A*, al centro della Via Lattea.

Diffusione

Si pensa che molte se non tutte le galassie ospitino un buco nero supermassiccio nel loro centro. Le misure doppler della velocità della materia (sia stellare che gassosa) presente al centro delle galassie vicine hanno rivelato dei moti di rotazione molto veloci, possibili solo con una grande concentrazione di materia al centro. Al momento, l'unico oggetto conosciuto che può concentrare abbastanza materia in uno spazio così piccolo è un buco nero. Nelle galassie attive più lontane si sospetta che la larghezza delle linee spettrali sia correlata con la massa del buco nero centrale.

Una spettacolare evidenza riguardante la presenza di uno di questi buchi neri di massa estremamente grande al centro della nostra galassia è stata recentemente ottenuta seguendo direttamente l'orbita ellittica di una stella, dal cui periodo si può misurare la massa del presunto buco nero con precisione estrema.

Tali buchi neri supermassicci posti al centro di molte galassie sono sospettati di essere il "motore" di galassie attive come le galassie di Seyfert e i quasar.

Tali buchi neri possono tuttavia svolgere un ruolo rilevante nella dinamica dei sistemi galattici anche in molti altri casi, come mostra la recente scoperta di una correlazione tra la massa del buco nero centrale e la dispersione di velocità delle stelle nel bulge di numerose galassie a spirale.
Visione artistica di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia

Nella cultura popolare

Bibliografia

Collegamenti esterni

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