Crocco Gaetano
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+ | Divenne professore e poi rettore all'università di Roma nel 1926 nella scuola di Ingegneria aeronautica, tuttora esistente sotto il nome di scuola di Ingegneria aerospaziale presso la medesima università. Nel 1935 organizzò il Congresso Volta che vide confluire in Italia i maggiori esperti di aeronautica al mondo e che costituì il prototipo dei grandi congressi aerospaziali del dopoguerra. Divenne membro dell'Accademia d'Italia e Accademico dei Lincei. | ||
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*[http://w3.uniroma1.it/sdia/ Scuola di Ingegneria Aerospaziale, Roma] | *[http://w3.uniroma1.it/sdia/ Scuola di Ingegneria Aerospaziale, Roma] | ||
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Gaetano Arturo Crocco (Napoli, 26 ottobre 1877 – Roma, 19 gennaio 1968) è stato uno scienziato italiano, pioniere dell'aeronautica e della propulsione a razzo.
Nel 1908 fondò l'Istituto Centrale Aeronautico, in cui si concentrarono le attività di ricerca italiane nel campo aeronautico prima della nascita, nel 1935, del centro ricerche di Guidonia la città dell'aria di cui lui fu uno dei principali sostenitori. Per suo mezzo vennero proposte e costruite le gallerie aerodinamiche (orizzontale, ipersonica, verticale) e la vasca navale che furono per molti anni tra le migliori al mondo e che consentirono all'Italia di primeggiare nel campo aerodinamico e non solo.
Divenne professore e poi rettore all'università di Roma nel 1926 nella scuola di Ingegneria aeronautica, tuttora esistente sotto il nome di scuola di Ingegneria aerospaziale presso la medesima università. Nel 1935 organizzò il Congresso Volta che vide confluire in Italia i maggiori esperti di aeronautica al mondo e che costituì il prototipo dei grandi congressi aerospaziali del dopoguerra. Divenne membro dell'Accademia d'Italia e Accademico dei Lincei.
Tutto questo lavoro nel campo della didattica e della ricerca consentì all'Italia di avere uno stuolo di ricercatori e giovani scienziati assolutamente preminenti nel campo aeronautico, di cui ricordiamo il suo stesso figlio Luigi Crocco, Antonio Ferri, Enrico Pistolesi. Di lui si ricordano i contributi nel campo della meccanica del volo, specialmente nei campi della instabilità trasversale, nei metodi per la determinazione dell'autonomia, come anche i lungimiranti articoli in campo astronautico.
In suo onore gli è stato dedicato l'asteroide 10606 Crocco e il cratere lunare Crocco.
Si sposò con la Baronessa Bice Patti del Piraino da cui ebbe 7 figli. Il suo terzogenito Luigi (Gino) Crocco seguì le orme paterne e divenne anch'egli un celebre scienziato.
Aspetto ufologico
Fece parte del Gabinetto RS/33, l'ufficio ufologico dell'OVRA istituito da Benito Mussolini.
Bibliografia
- Igino Mencarelli, Gaetano Arturo Crocco, Pubblicazioni Ufficio Storico Aeronautica SMA
- Ciampaglia Giuseppe, biografia e studi di G.A. Crocco in: "La propulsione a reazione in Italia dalle origini al 1943". Ufficio Storico Aeronautica Militare Italiana. Roma 2002