HD 209458
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- | A breve distanza dalla stella orbita un pianeta, che periodicamente (ogni 3,5 giorni) transita davanti ad essa oscurandone parzialmente la luminosità (circa del 2%); questo rende la stella [[Stella variabile|variabile estrinseca]]. Per questo motivo una nomenclatura alternativa della stella è [[nomenclatura delle stelle variabili|V376 Pegasi]] (V sta per variabile) [1]. HD 209458 è il prototipo delle variabili V376 Pegasi, caratterizzate dal fatto di avere pianeti transitanti; | + | A breve distanza dalla stella orbita un pianeta, che periodicamente (ogni 3,5 giorni) transita davanti ad essa oscurandone parzialmente la luminosità (circa del 2%); questo rende la stella [[Stella variabile|variabile estrinseca]]. Per questo motivo una nomenclatura alternativa della stella è [[nomenclatura delle stelle variabili|V376 Pegasi]] (V sta per variabile) [1]. HD 209458 è il prototipo delle variabili V376 Pegasi, caratterizzate dal fatto di avere pianeti transitanti [2]; in particolare, la stella è classificata come ''EP'', che sta per ''eclipsing planet'', pianeta transitante. |
== Il sistema planetario == | == Il sistema planetario == | ||
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- | Il [[5 novembre]] [[1999]] due team di astronomi, che lavoravano indipendentemente (il primo a lavoro all' osservatorio di [[Ginevra]], all' Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ed al Wise Observatory, il secondo al California and Carnegie Planet Search team), scoprirono, tramite [[spettroscopia|analisi spettroscopiche]], la presenza di un [[pianeta extrasolare]] in orbita attorno alla stella col metodo della misura della [[velocità radiale]] del pianeta. Poco dopo la scoperta, due diversi gruppi di ricercatori capitanati da David Charbonneau e Gregory W. Henry furono in grado di individuare un transito del pianeta sulla superficie della stella; questo fu il primo transito di un pianeta extrasolare intorno ad una stella mai osservato dalla Terra. Il pianeta scoperto fu denominato [[HD 209458 b]] | + | Il [[5 novembre]] [[1999]] due team di astronomi, che lavoravano indipendentemente (il primo a lavoro all' osservatorio di [[Ginevra]], all' Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ed al Wise Observatory, il secondo al California and Carnegie Planet Search team), scoprirono, tramite [[spettroscopia|analisi spettroscopiche]], la presenza di un [[pianeta extrasolare]] in orbita attorno alla stella col metodo della misura della [[velocità radiale]] del pianeta. Poco dopo la scoperta, due diversi gruppi di ricercatori capitanati da David Charbonneau e Gregory W. Henry furono in grado di individuare un transito del pianeta sulla superficie della stella; questo fu il primo transito di un pianeta extrasolare intorno ad una stella mai osservato dalla Terra. Il pianeta scoperto fu denominato [[HD 209458 b]] [3]. |
- | Si tratta di un pianeta [[gigante gassoso]], con una massa pari al 70% di [[massa gioviana|quella]] di [[ | + | Si tratta di un pianeta [[gigante gassoso]], con una massa pari al 70% di [[massa gioviana|quella]] di [[Giove]]. Data la sua grande vicinanza alla stella, è classificato come [[pianeta gioviano caldo]]; inoltre, gli studi e le osservazioni hanno mostrato che il pianeta sta perdendo gran parte della sua atmosfera a causa del [[vento stellare|vento]] della stella madre [4]. |
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1^ [http://www.sai.msu.su/groups/cluster/gcvs/cgi-bin/search.cgi?search=V376+Peg GCVS query result: V376 Peg], [[General Catalog of Variable Stars]], Sternberg Astronomical Institute, Mosca, Russia, accesso 15-05-2009 | 1^ [http://www.sai.msu.su/groups/cluster/gcvs/cgi-bin/search.cgi?search=V376+Peg GCVS query result: V376 Peg], [[General Catalog of Variable Stars]], Sternberg Astronomical Institute, Mosca, Russia, accesso 15-05-2009 | ||
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+ | 2^ [http://www.sai.msu.su/groups/cluster/gcvs/gcvs/iii/vartype.txt GCVS Variability Types], accesso 01-06-2009 | ||
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+ | 3^ [http://www.iop.org/EJ/article/1538-4357/529/1/L45/995832.html Detection of Planetary Transits Across a Sun-like Star], Charbonneau ''et al.'', The [[Astrophysical Journal]] Letters, vol.529, issue 1, 2000, pag. L45–L48, 10.1086/312457 | ||
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+ | 4^ [http://www.spacetelescope.org/news/html/heic0303.html European astronomers observe first evaporating planet], accesso 28-06-2008, [[telescopio spaziale Hubble]], [[ESA]]/[[NASA]], 12 marzo 2003 | ||
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+ | 5^ [http://www.iop.org/EJ/abstract/1538-4357/661/2/L191/ Identification of Absorption Features in an Extrasolar Planet Atmosphere], Barman, The Astrophysical Journal Letters, vol.661, numero 2, 2007, pag. L191–L194, 10.1086/518736 ([http://fr.arxiv.org/abs/0704.1114 web Preprint]) | ||
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+ | 6^ L. J. Richardson ''et al.'', Nature, [http://www.nature.com/nature/journal/v445/n7130/full/nature05636.html A spectrum of an extrasolar planet], vol.445, pag. 892–895, 2007, 10.1038/nature05636 | ||
== Voci correlate == | == Voci correlate == |
Versione attuale delle 15:06, 16 dic 2009
HD 209458 è una stella situata nella costellazione di Pegaso. Si tratta di un astro molto simile al Sole, lievemente più massiccio, che dista circa 150 anni luce dal sistema solare. Data la distanza, la stella appare di ottava magnitudine e pertanto risulta invisibile ad occhio nudo, anche se può essere individuata con l'ausilio di un buon binocolo o anche con un piccolo telescopio.
Attorno alla stella orbita un pianeta extrasolare, HD 209458 b, che fa parte della categoria degli Hot Jupiters.
Indice |
La stella
HD 209458 è una nana gialla di classe spettrale G0 V, con una massa di 1,13 ± 0,025 masse solari, un raggio (astronomia) 1,14 ± 0,055 volte quello solare ed una luminosità 1,61 volte la luminosità solare. Si tratta di una stella relativamente ricca in metalli: infatti, il valore della sua metallicità, basata sull'abbondanza di ferro ed altri elementi pesanti, è quasi identico a quello del Sole.
A breve distanza dalla stella orbita un pianeta, che periodicamente (ogni 3,5 giorni) transita davanti ad essa oscurandone parzialmente la luminosità (circa del 2%); questo rende la stella variabile estrinseca. Per questo motivo una nomenclatura alternativa della stella è V376 Pegasi (V sta per variabile) [1]. HD 209458 è il prototipo delle variabili V376 Pegasi, caratterizzate dal fatto di avere pianeti transitanti [2]; in particolare, la stella è classificata come EP, che sta per eclipsing planet, pianeta transitante.
Il sistema planetario
Il 5 novembre 1999 due team di astronomi, che lavoravano indipendentemente (il primo a lavoro all' osservatorio di Ginevra, all' Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ed al Wise Observatory, il secondo al California and Carnegie Planet Search team), scoprirono, tramite analisi spettroscopiche, la presenza di un pianeta extrasolare in orbita attorno alla stella col metodo della misura della velocità radiale del pianeta. Poco dopo la scoperta, due diversi gruppi di ricercatori capitanati da David Charbonneau e Gregory W. Henry furono in grado di individuare un transito del pianeta sulla superficie della stella; questo fu il primo transito di un pianeta extrasolare intorno ad una stella mai osservato dalla Terra. Il pianeta scoperto fu denominato HD 209458 b [3].
Si tratta di un pianeta gigante gassoso, con una massa pari al 70% di quella di Giove. Data la sua grande vicinanza alla stella, è classificato come pianeta gioviano caldo; inoltre, gli studi e le osservazioni hanno mostrato che il pianeta sta perdendo gran parte della sua atmosfera a causa del vento della stella madre [4].
Travis Barman del Lowell Observatory ha analizzato le emissioni spettrali dell'atmosfera del pianeta, rintracciandovi delle modeste quantità di vapore acqueo [5]; l'atmosfera del pianeta è comunque composta in prevalenza, stando alle precedenti ricerche [6], da silicati.
Prospetto
Segue un prospetto con i principali dati del pianeta orbitante.
Nome | Massa | Semiasse maggiore | Periodo orbitale | Scoperta | |
---|---|---|---|---|---|
HD 209458 b | 0,69 ± 0,05 MJ | 0,045 UA | 3,52474541 ± 0,00000025 giorni | 1999 |
Note
1^ GCVS query result: V376 Peg, General Catalog of Variable Stars, Sternberg Astronomical Institute, Mosca, Russia, accesso 15-05-2009
2^ GCVS Variability Types, accesso 01-06-2009
3^ Detection of Planetary Transits Across a Sun-like Star, Charbonneau et al., The Astrophysical Journal Letters, vol.529, issue 1, 2000, pag. L45–L48, 10.1086/312457
4^ European astronomers observe first evaporating planet, accesso 28-06-2008, telescopio spaziale Hubble, ESA/NASA, 12 marzo 2003
5^ Identification of Absorption Features in an Extrasolar Planet Atmosphere, Barman, The Astrophysical Journal Letters, vol.661, numero 2, 2007, pag. L191–L194, 10.1086/518736 (web Preprint)
6^ L. J. Richardson et al., Nature, A spectrum of an extrasolar planet, vol.445, pag. 892–895, 2007, 10.1038/nature05636