Classificazione Kardasev
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Si compone di tre tipi, basati sulla quantità di [[energia]] di cui le civiltà dispongono, secondo una progressione [[esponenziale]]. L'esistenza delle civilizzazioni descritte è del tutto ipotetica, ma questa scala è stata utilizzata come base di partenza nella ricerca del progetto [[SETI]] ed è inoltre richiamata in varie opere di [[fantascienza]]. | Si compone di tre tipi, basati sulla quantità di [[energia]] di cui le civiltà dispongono, secondo una progressione [[esponenziale]]. L'esistenza delle civilizzazioni descritte è del tutto ipotetica, ma questa scala è stata utilizzata come base di partenza nella ricerca del progetto [[SETI]] ed è inoltre richiamata in varie opere di [[fantascienza]]. | ||
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Estrapolando in base al tasso di crescita attuale del consumo energetico planetario, secondo [[Michio Kaku]], [[Fisica teorica|fisico teorico]] [[Stati Uniti|statunitense]], l'umanità potrebbe raggiungere una civiltà di tipo I intorno al [[2200]], di tipo II intorno al 5200 e di tipo III intorno al 7800. | Estrapolando in base al tasso di crescita attuale del consumo energetico planetario, secondo [[Michio Kaku]], [[Fisica teorica|fisico teorico]] [[Stati Uniti|statunitense]], l'umanità potrebbe raggiungere una civiltà di tipo I intorno al [[2200]], di tipo II intorno al 5200 e di tipo III intorno al 7800. | ||
- | La teoria di Kardašëv può essere collegata ad altre teorie sociali, come quella proposta da [[Leslie White]] nel suo libro ''The Evolution of Culture. The Development of Civilization to the Fall of Rome'', del [[1959]], che si propone di spiegare tutta la storia dell'umanità sulla base dello sviluppo della tecnologia. White riteneva infatti che i progressi tecnologici determinerebbero l'organizzazione sociale, seguendo le idee dell'[[Etnologia|etnologo]] e [[Antropologia|antropologo]] statunitense dell'[[XIX secolo|Ottocento]] [[Lewis Henry Morgan]], e proponeva come misura del livello di avanzamento di una società quella del suo consumo energetico, proponendo cinque stadi: quello dell'energia muscolare personale, dell'utilizzo di animali domestici, con il passaggio all'[[agricoltura]] della [[biomassa]],delle energie fossili e infine dell'[[energia nucleare]]. La teoria di White si traduce nella formula ''P = E x T'' (dove ''P'' sta per progresso, ''E'' per energia consumata e ''T'' un coefficiente determinato in base all'efficacia delle tecniche che utilizzano questa energia. | + | La teoria di Kardašëv può essere collegata ad altre teorie sociali, come quella proposta da [[Leslie White]] nel suo libro ''The Evolution of Culture. The Development of Civilization to the Fall of Rome'', del [[1959]], che si propone di spiegare tutta la storia dell'umanità sulla base dello sviluppo della tecnologia. White riteneva infatti che i progressi tecnologici determinerebbero l'organizzazione sociale, seguendo le idee dell'[[Etnologia|etnologo]] e [[Antropologia|antropologo]] statunitense dell'[[XIX secolo|Ottocento]] [[Lewis Henry Morgan]], e proponeva come misura del livello di avanzamento di una società quella del suo consumo energetico, proponendo cinque stadi: quello dell'energia muscolare personale, dell'utilizzo di animali domestici, con il passaggio all'[[agricoltura]] della [[biomassa]],delle energie fossili e infine dell'[[energia nucleare]]. La teoria di White si traduce nella formula ''P = E x T'' (dove ''P'' sta per progresso, ''E'' per energia consumata e ''T'' un coefficiente determinato in base all'efficacia delle tecniche che utilizzano questa energia). |
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* [http://www.aeiveos.com/~bradbury/ETI/Authors/Kardashev-NS/ToIbEC.html Kardashev, N. S. ''Transmission of Information by Extraterrestrial Civilizations''], Soviet Astronomy, 8, 217 (1964) | * [http://www.aeiveos.com/~bradbury/ETI/Authors/Kardashev-NS/ToIbEC.html Kardashev, N. S. ''Transmission of Information by Extraterrestrial Civilizations''], Soviet Astronomy, 8, 217 (1964) | ||
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* [http://urss.ru/cgi-bin/db.pl?cp=&lang=en&blang=en&list=14&page=Book&id=34250] | * [http://urss.ru/cgi-bin/db.pl?cp=&lang=en&blang=en&list=14&page=Book&id=34250] | ||
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* ''[http://www.daviddarling.info/encyclopedia/K/Kardashevciv.html Le civiltà di Kardashev]'' | * ''[http://www.daviddarling.info/encyclopedia/K/Kardashevciv.html Le civiltà di Kardashev]'' | ||
* [http://longfuture.inno.bme.hu/long_futures_article1.pdf] | * [http://longfuture.inno.bme.hu/long_futures_article1.pdf] |
Versione attuale delle 10:20, 11 ott 2017
La scala di Kardašëv (o Classificazione Kardašëv) è un metodo di classificazione delle civiltà in funzione del loro livello tecnologico, proposta nel 1964 dall'astronomo russo Nikolaj Kardašëv [1].
Si compone di tre tipi, basati sulla quantità di energia di cui le civiltà dispongono, secondo una progressione esponenziale. L'esistenza delle civilizzazioni descritte è del tutto ipotetica, ma questa scala è stata utilizzata come base di partenza nella ricerca del progetto SETI ed è inoltre richiamata in varie opere di fantascienza.
Indice |
Tipi
- Tipo I: civiltà in grado di utilizzare tutta l'energia disponibile sul suo pianeta d'origine (secondo i calcoli che Kardašëv aveva proposto inizialmente 4x1012 watt).
- Tipo II: civiltà in grado di raccogliere tutta l'energia della stella del proprio sistema solare (4x1026 watt).
- Tipo III: civiltà in grado di utilizzare tutta l'energia della propria galassia (4x1037 watt)
La civiltà umana sarebbe pertanto una civiltà ancora di "Tipo 0", in quanto utilizzerebbe solo una frazione dell'energia totale disponibile sulla Terra.
Carl Sagan ha definito un metodo per calcolare, a partire dai tipi iniziali, anche i decimali, per mezzo della seguente formula:
nella quale K rappresenta il livello di civiltà della scala e W i watt utilizzati. Secondo questo metodo la civiltà umana sarebbe ad un livello di 0,7.
Secondo Kardašëv la Terra nel 1964 avrebbe potuto percepire la presenza di una civiltà di tipo III sotto forma di emanazioni di onde radio o di fasci laser. Nel 1965 ritenne di aver intercettato uno di questi segnali nella radiogalassia CTA 102 e la notizia venne pubblicata con grande risalto dall'agenzia Tass, ma in seguito apprese che pochi giorni prima un astronomo olandese, Maarten Schmidt aveva identificato il segnale come l'emissione di un quasar. In seguito Iosif Šklovskij, principale collaboratore di Kardašëv, giunse alla conclusione che una civiltà di tipo III non potrebbe che autoestinguersi, secondo il concetto della singolarità tecnologica.
Jack Cohen e Ian Stewart[2] hanno sostenuto che se non possiamo comprendere civiltà più avanzate, non possiamo neppure ipotizzare in che modo esse si evolvano. Inoltre il progresso tecnologico umano è dipeso da una successione di scoperte, talvolta fortuite, come la scoperta della penicillina, e dalla presenza di determinate condizioni, come la presenza dei combustibili fossili, che potrebbero non essere universalmente diffuse.
Le alte energie appaiono necessarie per riuscire ad accorciare le enormi distanze spaziotemporali tra le stelle (cunicoli spaziotemporali) e quindi a un rapido passaggio all'acquisizione della disponibilità di energie di livelli superiori.
Estrapolazioni ipotetiche
Seguendo la progressione esponenziale sono stati estrapolati ulteriori tipi di civiltà ancora più avanzate:
- Tipo IV: in grado di controllare tutta l'energia di un superammasso di galassie (circa 1046 watt)
- Tipo V: in grado di disporre dell'energia dell'intero universo visibile (circa 1056 watt). Una civiltà di questo livello è probabilmente ipotizzabile nell'ambito della teoria del punto Omega di Frank Tipler
Civiltà ancora più avanzate sono state immaginate nella fantascienza:
- Tipo VI: livello energetico di più universi (1066 watt), con la possibilità di alterare le leggi della fisica su ciascuno degli universi multipli.
- Tipo VII: divinità con capacità di creare universi a volontà e di utilizzarli tutti come fonti energetiche (un esempio è dato nel racconto di fantascienza L'ultima domanda di Isaac Asimov).
Estrapolando in base al tasso di crescita attuale del consumo energetico planetario, secondo Michio Kaku, fisico teorico statunitense, l'umanità potrebbe raggiungere una civiltà di tipo I intorno al 2200, di tipo II intorno al 5200 e di tipo III intorno al 7800.
La teoria di Kardašëv può essere collegata ad altre teorie sociali, come quella proposta da Leslie White nel suo libro The Evolution of Culture. The Development of Civilization to the Fall of Rome, del 1959, che si propone di spiegare tutta la storia dell'umanità sulla base dello sviluppo della tecnologia. White riteneva infatti che i progressi tecnologici determinerebbero l'organizzazione sociale, seguendo le idee dell'etnologo e antropologo statunitense dell'Ottocento Lewis Henry Morgan, e proponeva come misura del livello di avanzamento di una società quella del suo consumo energetico, proponendo cinque stadi: quello dell'energia muscolare personale, dell'utilizzo di animali domestici, con il passaggio all'agricoltura della biomassa,delle energie fossili e infine dell'energia nucleare. La teoria di White si traduce nella formula P = E x T (dove P sta per progresso, E per energia consumata e T un coefficiente determinato in base all'efficacia delle tecniche che utilizzano questa energia).
Esempi delle civiltà secondo la scala di Kardašëv in opere di fantascienza
- Tipo I
- Arthur C. Clarke, 3001: Odissea finale
- Arthur C. Clarke, Le fontane del Paradiso
- Kim Stanley Robinson, Trilogia di Marte
- Jerry Pournelle, serie CoDominium.
- Tipo II
- Larry Niven, I burattinai
- la Federazione dei Pianeti Uniti in Star Trek
- gli Antichi prima della loro ascensione in Stargate
- Frank Herbert, Ciclo di Dune
- Tipo III
- Tipi IV e V
- Stephen Baxter, Sequenza Xelee
- Isaac Asimov, Neanche gli dei
- Il continuum Q in Star Trek
- Gli Antichi di Stargate dopo la loro ascensione.
Note
- ↑ La classificazione fu presentata da Kardašëv in un congresso tenutosi nel 1964 a Byurakan, oggi in Armenia, incentrata sul programma di ascolto dallo spazio da parte della radioastronomia sovietica.
- ↑ Evolving the Alien. The Science of Extraterrestrial Life.
Collegamenti esterni
- Kardashev, N. S. Transmission of Information by Extraterrestrial Civilizations, Soviet Astronomy, 8, 217 (1964)
- [1]
- Energy Consumption of Europe
- Wind Powering America
- Clean Energy for Planetary Survival: International Development Research Centre
- LBL Scientists Research Global Warming
- E³ Handbook
- Clarke H2 energy systems
- [2]
- Types Of Civilizations A Look Into A Human Perspective
- [3]
- Key World Energy Statistics
- Shkadov Thruster
- Technological Spiral (visione alternativa dello sviluppo delle civiltà)
- [4]