Progetto Crohnos
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+ | [[Image:Notizia.jpg|thumb|Ruderi della struttura cementizia di superficie, sopra il laboratorio sotterraneo della Campana.]] | ||
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+ | Sembra che tra le ultime tecnologie che i pleiadiani di Aldebaran fecero in tempo a passare ai nazisti (o ci provarono senza che i tedeschi riuscissero a metterne a punto il funzionamento, cosa più probabile ndr) ci fu la "Campana" ("Die Glocke" o "Die Lanterne") che, secondo testimonianze, sembra fosse una [[Tecnologia temporale|macchina del tempo]]. Ma a cosa sarebbe servito? I gerarchi volevano emigrare in un tempo "altro", sarebbe stato tragico! Uno dei nomi che sono stati attribuiti a tale '''progetto''' è "'''Crohnos'''". La "Campana" è descritta come un oggetto metallico di 3,10 metri di diametro ed alta 4,95 metri. Era composta da 2 cilindri controrotanti con all'interno un liquido "metallico" di colore porpora [1]; tale liquido chiamato "Xerum 525", ruotava all'interno della "Campana" ad alta velocità. Lo "Xerum 525", apparentemente, era radioattivo in quanto contenuto in recipienti in piombo di almeno 3 centimetri di spessore. Richiedeva per il funzionamento di una grande quantità di energia elettrica. Messa in funzione poteva ruotare solo per 2 minuti in quanto emetteva una grande quantità di radiazioni e generava un campo magnetico dagli effetti sconosciuti. Tutti concordano nel fatto che durante l'attivazione di tale strumento si diffondeva una radiazione bluastra tutto intorno... Per quanto riguarda la necessaria fonte di energia ricordiamo che sopra le miniere dove avvenivano gli esperimenti si sono trovati resti di strutture in cemento armato, che gli stessi scettici hanno spiegato come scambiatori di calore per fornire energia elettrica. I nazisti, possiamo bene chiamarli così in quanto questa ricerca era controllata completamente dal Generale SS Kammler, ingegnere e braccio destro di Himmler, poi suo vice, tristemente famoso per la progettazione di alcuni Campi di Sterminio tra cui ricordiamo Auschwitz e distruttore del ghetto di Varsavia. I nazisti, dicevo, erano andati ben oltre la fase di studio, anzi, erano arrivati alla sperimentazione, cosa che ebbe gravi esiti. Si dice che molti scienziati morirono nel primo esperimento, per quale causa non è dato sapersi. Probabilmente una irradiazione di natura ancora sconosciuta, tanto che da allora tutto venne svolto con maggiori precauzioni, e vennero sottoposte alla macchina piante ed animali, che ovviamente morirono e si decomposero lasciando una sostanza "gelatinosa". Ma c'è di peggio: gli ufficiali nazisti usarono lavoratori-schiavi dei Campi di Concentramento vicini; non sappiamo se vennero sottoposti alle irradiazioni ma si sa che furono usati per "ripulire" il laboratorio dopo ogni esperimento. | ||
La camera dove era contenuta la "Campana" era ricoperta da ceramica e sul tetto era posto un rivestimento in gomma, mentre questo veniva rimosso e bruciato ogni volta, la ceramica veniva lavata alla fine di ogni test. Ricordiamo che si era alla fine della guerra, gli ultimi terribili mesi, quindi ben presto con l'avvicinarsi dell'esercito russo, venne tutto smantellato e scomparve. Alla fine della guerra la "Campana" venne portata via dalla Slesia, insieme al generale Kammler scomparve senza lasciare traccia. Questo è un altro dei misteri che circondano questo oscuro episodio. Vicino alla miniera dove si suppone venissero condotti gli esperimenti, in Slesia, vi era l'unico reparto attivo di aerei JU-390, velivoli giganti costruiti in un numero limitato che potevano essere usati pure come aerei di trasporto pesante, e questi volarono via prima dell'arrivo sovietico. Si può supporre che il Generale Kammler e la "Campana" siano fuggiti con uno o più di questi aerei, dotati di grande autonomia. Potevano infatti recarsi ovunque, rifornendosi in volo! Anche perché non si conosce la sorte del Generale, ufficialmente morto ben 4 volte in tempi e modalità diverse (che si tratti di depistaggio?). A prescindere da cosa fosse ed a cosa servisse tale apparecchiatura, bisogna considerare che tutti quelli che erano coinvolti nella costruzione della "Campana" o nei suoi test, furono eliminati alla fine della guerra per prevenire fughe di notizie verso i russi, considerando che si era in Slesia, parte che poi sarà divisa tra Polonia e Germania Est. Inoltre sembra chiaro che l'uso dei prigionieri dei campi di concentramento per la pulizia e la minuta manutenzione della struttura dove avvenivano gli esperimenti, mette, probabilmente questa "Campana" tra le armi segrete ed i "Black Projects" nazisti. Non sappiamo se tale "arma", cadde nelle mani egli alleati, ma sappiamo che proprio in quel periodo quando venne svuotato il laboratorio un aereo speciale tedesco un JU-390 modificato per trasporto su extra lunghe distanze partì dalla Slesia, diretto negli Stati Uniti o in Argentina. Probabilmente a bordo c'era il Gen. Klammer, mai più ritrovato. | La camera dove era contenuta la "Campana" era ricoperta da ceramica e sul tetto era posto un rivestimento in gomma, mentre questo veniva rimosso e bruciato ogni volta, la ceramica veniva lavata alla fine di ogni test. Ricordiamo che si era alla fine della guerra, gli ultimi terribili mesi, quindi ben presto con l'avvicinarsi dell'esercito russo, venne tutto smantellato e scomparve. Alla fine della guerra la "Campana" venne portata via dalla Slesia, insieme al generale Kammler scomparve senza lasciare traccia. Questo è un altro dei misteri che circondano questo oscuro episodio. Vicino alla miniera dove si suppone venissero condotti gli esperimenti, in Slesia, vi era l'unico reparto attivo di aerei JU-390, velivoli giganti costruiti in un numero limitato che potevano essere usati pure come aerei di trasporto pesante, e questi volarono via prima dell'arrivo sovietico. Si può supporre che il Generale Kammler e la "Campana" siano fuggiti con uno o più di questi aerei, dotati di grande autonomia. Potevano infatti recarsi ovunque, rifornendosi in volo! Anche perché non si conosce la sorte del Generale, ufficialmente morto ben 4 volte in tempi e modalità diverse (che si tratti di depistaggio?). A prescindere da cosa fosse ed a cosa servisse tale apparecchiatura, bisogna considerare che tutti quelli che erano coinvolti nella costruzione della "Campana" o nei suoi test, furono eliminati alla fine della guerra per prevenire fughe di notizie verso i russi, considerando che si era in Slesia, parte che poi sarà divisa tra Polonia e Germania Est. Inoltre sembra chiaro che l'uso dei prigionieri dei campi di concentramento per la pulizia e la minuta manutenzione della struttura dove avvenivano gli esperimenti, mette, probabilmente questa "Campana" tra le armi segrete ed i "Black Projects" nazisti. Non sappiamo se tale "arma", cadde nelle mani egli alleati, ma sappiamo che proprio in quel periodo quando venne svuotato il laboratorio un aereo speciale tedesco un JU-390 modificato per trasporto su extra lunghe distanze partì dalla Slesia, diretto negli Stati Uniti o in Argentina. Probabilmente a bordo c'era il Gen. Klammer, mai più ritrovato. | ||
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+ | ==Note== | ||
+ | 1^ Forse era Mercurio Rosso, sostanza controversa, ma ricercatissima da gruppi terroristici. Ossido di Mercurio ed Antimonio, si presume che tale sostanza abbia la proprietà di emettere una grande quantità di neutroni, quando sottoposto ad uno stress esplosivo. Si presume inoltre che possa essere usata come innesco o per una enorme fusione nucleare (Bomba all'Idrogeno), o per una piccola fissione nucleare (pochi kilotoni). | ||
+ | ==Collegamenti esterni== | ||
+ | http://www.edicolaweb.net/arti145a.htm | ||
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+ | http://it.wikipedia.org/wiki/Mercurio_rosso | ||
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Versione attuale delle 09:15, 28 mar 2019
Sembra che tra le ultime tecnologie che i pleiadiani di Aldebaran fecero in tempo a passare ai nazisti (o ci provarono senza che i tedeschi riuscissero a metterne a punto il funzionamento, cosa più probabile ndr) ci fu la "Campana" ("Die Glocke" o "Die Lanterne") che, secondo testimonianze, sembra fosse una macchina del tempo. Ma a cosa sarebbe servito? I gerarchi volevano emigrare in un tempo "altro", sarebbe stato tragico! Uno dei nomi che sono stati attribuiti a tale progetto è "Crohnos". La "Campana" è descritta come un oggetto metallico di 3,10 metri di diametro ed alta 4,95 metri. Era composta da 2 cilindri controrotanti con all'interno un liquido "metallico" di colore porpora [1]; tale liquido chiamato "Xerum 525", ruotava all'interno della "Campana" ad alta velocità. Lo "Xerum 525", apparentemente, era radioattivo in quanto contenuto in recipienti in piombo di almeno 3 centimetri di spessore. Richiedeva per il funzionamento di una grande quantità di energia elettrica. Messa in funzione poteva ruotare solo per 2 minuti in quanto emetteva una grande quantità di radiazioni e generava un campo magnetico dagli effetti sconosciuti. Tutti concordano nel fatto che durante l'attivazione di tale strumento si diffondeva una radiazione bluastra tutto intorno... Per quanto riguarda la necessaria fonte di energia ricordiamo che sopra le miniere dove avvenivano gli esperimenti si sono trovati resti di strutture in cemento armato, che gli stessi scettici hanno spiegato come scambiatori di calore per fornire energia elettrica. I nazisti, possiamo bene chiamarli così in quanto questa ricerca era controllata completamente dal Generale SS Kammler, ingegnere e braccio destro di Himmler, poi suo vice, tristemente famoso per la progettazione di alcuni Campi di Sterminio tra cui ricordiamo Auschwitz e distruttore del ghetto di Varsavia. I nazisti, dicevo, erano andati ben oltre la fase di studio, anzi, erano arrivati alla sperimentazione, cosa che ebbe gravi esiti. Si dice che molti scienziati morirono nel primo esperimento, per quale causa non è dato sapersi. Probabilmente una irradiazione di natura ancora sconosciuta, tanto che da allora tutto venne svolto con maggiori precauzioni, e vennero sottoposte alla macchina piante ed animali, che ovviamente morirono e si decomposero lasciando una sostanza "gelatinosa". Ma c'è di peggio: gli ufficiali nazisti usarono lavoratori-schiavi dei Campi di Concentramento vicini; non sappiamo se vennero sottoposti alle irradiazioni ma si sa che furono usati per "ripulire" il laboratorio dopo ogni esperimento. La camera dove era contenuta la "Campana" era ricoperta da ceramica e sul tetto era posto un rivestimento in gomma, mentre questo veniva rimosso e bruciato ogni volta, la ceramica veniva lavata alla fine di ogni test. Ricordiamo che si era alla fine della guerra, gli ultimi terribili mesi, quindi ben presto con l'avvicinarsi dell'esercito russo, venne tutto smantellato e scomparve. Alla fine della guerra la "Campana" venne portata via dalla Slesia, insieme al generale Kammler scomparve senza lasciare traccia. Questo è un altro dei misteri che circondano questo oscuro episodio. Vicino alla miniera dove si suppone venissero condotti gli esperimenti, in Slesia, vi era l'unico reparto attivo di aerei JU-390, velivoli giganti costruiti in un numero limitato che potevano essere usati pure come aerei di trasporto pesante, e questi volarono via prima dell'arrivo sovietico. Si può supporre che il Generale Kammler e la "Campana" siano fuggiti con uno o più di questi aerei, dotati di grande autonomia. Potevano infatti recarsi ovunque, rifornendosi in volo! Anche perché non si conosce la sorte del Generale, ufficialmente morto ben 4 volte in tempi e modalità diverse (che si tratti di depistaggio?). A prescindere da cosa fosse ed a cosa servisse tale apparecchiatura, bisogna considerare che tutti quelli che erano coinvolti nella costruzione della "Campana" o nei suoi test, furono eliminati alla fine della guerra per prevenire fughe di notizie verso i russi, considerando che si era in Slesia, parte che poi sarà divisa tra Polonia e Germania Est. Inoltre sembra chiaro che l'uso dei prigionieri dei campi di concentramento per la pulizia e la minuta manutenzione della struttura dove avvenivano gli esperimenti, mette, probabilmente questa "Campana" tra le armi segrete ed i "Black Projects" nazisti. Non sappiamo se tale "arma", cadde nelle mani egli alleati, ma sappiamo che proprio in quel periodo quando venne svuotato il laboratorio un aereo speciale tedesco un JU-390 modificato per trasporto su extra lunghe distanze partì dalla Slesia, diretto negli Stati Uniti o in Argentina. Probabilmente a bordo c'era il Gen. Klammer, mai più ritrovato.
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Note
1^ Forse era Mercurio Rosso, sostanza controversa, ma ricercatissima da gruppi terroristici. Ossido di Mercurio ed Antimonio, si presume che tale sostanza abbia la proprietà di emettere una grande quantità di neutroni, quando sottoposto ad uno stress esplosivo. Si presume inoltre che possa essere usata come innesco o per una enorme fusione nucleare (Bomba all'Idrogeno), o per una piccola fissione nucleare (pochi kilotoni).