Ratto Pietro, I Rothschild e gli altri
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Il primo libro che svela i misteri della famiglia Rotschild! Non è assolutamente vero che esser famosi significhi contare davvero qualcosa. Nell’era dei social network, in cui ognuno cerca disperatamente di apparire e di collezionare il maggior numero possibile di amici e di condivisioni, chi davvero esercita un’influenza importante non viene mai, o quasi mai, menzionato. | Il primo libro che svela i misteri della famiglia Rotschild! Non è assolutamente vero che esser famosi significhi contare davvero qualcosa. Nell’era dei social network, in cui ognuno cerca disperatamente di apparire e di collezionare il maggior numero possibile di amici e di condivisioni, chi davvero esercita un’influenza importante non viene mai, o quasi mai, menzionato. | ||
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L’intuizione geniale di papà Amschel Meyer, lasciata in eredità ai suoi cinque figli, era più o meno questa: non limitarsi a prestare soldi a commercianti o nobili, privilegiando, invece, le teste coronate. I re avevano sempre bisogno di fondi per le loro campagne militari, per abbellire le loro capitali ecc. Gli stessi Fugger, famosissima stirpe di banchieri medievali estintasi già a metà del XVII secolo, avevano dimostrato che il vero potere, così caratteristico della nascente classe borghese, consisteva sempre più nell’accumulo di denaro e sempre meno nei titoli nobiliari. Duchi, re e imperatori non contavano nulla senza finanze. | L’intuizione geniale di papà Amschel Meyer, lasciata in eredità ai suoi cinque figli, era più o meno questa: non limitarsi a prestare soldi a commercianti o nobili, privilegiando, invece, le teste coronate. I re avevano sempre bisogno di fondi per le loro campagne militari, per abbellire le loro capitali ecc. Gli stessi Fugger, famosissima stirpe di banchieri medievali estintasi già a metà del XVII secolo, avevano dimostrato che il vero potere, così caratteristico della nascente classe borghese, consisteva sempre più nell’accumulo di denaro e sempre meno nei titoli nobiliari. Duchi, re e imperatori non contavano nulla senza finanze. | ||
I Fugger, con il loro colossale prestito a Carlo d’Asburgo, ad esempio, avevano consentito allo stesso di comprarsi il voto dei prìncipi elettori riuscendo ad accumulare al titolo di re di Spagna quello di imperatore. Carlo V, quindi, riconosciuto nei secoli come uno dei più grandi personaggi della storia, era in realtà letteralmente nelle mani di una famiglia di banchieri a cui doveva gran parte del suo successo, oltre a un sacco di soldi! Amschel Meyer Bauer questo lo aveva capito; così come aveva compreso che il prestito a un re poteva contare su una garanzia che nessun altro debitore avrebbe mai saputo fornire: l’imposizione fiscale su milioni di sudditi. In pratica, il debito poteva passare dal sovrano al popolo, tartassato a dismisura senza nemmeno immaginare di trovarsi intrappolato nella rete di un usuraio. | I Fugger, con il loro colossale prestito a Carlo d’Asburgo, ad esempio, avevano consentito allo stesso di comprarsi il voto dei prìncipi elettori riuscendo ad accumulare al titolo di re di Spagna quello di imperatore. Carlo V, quindi, riconosciuto nei secoli come uno dei più grandi personaggi della storia, era in realtà letteralmente nelle mani di una famiglia di banchieri a cui doveva gran parte del suo successo, oltre a un sacco di soldi! Amschel Meyer Bauer questo lo aveva capito; così come aveva compreso che il prestito a un re poteva contare su una garanzia che nessun altro debitore avrebbe mai saputo fornire: l’imposizione fiscale su milioni di sudditi. In pratica, il debito poteva passare dal sovrano al popolo, tartassato a dismisura senza nemmeno immaginare di trovarsi intrappolato nella rete di un usuraio. | ||
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Versione attuale delle 08:52, 26 ott 2015
Il primo libro che svela i misteri della famiglia Rotschild! Non è assolutamente vero che esser famosi significhi contare davvero qualcosa. Nell’era dei social network, in cui ognuno cerca disperatamente di apparire e di collezionare il maggior numero possibile di amici e di condivisioni, chi davvero esercita un’influenza importante non viene mai, o quasi mai, menzionato.
Non c’è nessun accenno, per esempio, alla famiglia Rothschild all’interno dei libri di storia su cui i nostri ragazzi studiano. Questo cognome è quasi sconosciuto. Nonostante ciò, questo libro intende dimostrare come i Rothschild e le altre dinastie con cui essi si sono via via imparentati, abbiano esercitato un’influenza enorme sulla storia del nostro pianeta, per lo meno dalla fine del Settecento ad oggi. Un’indagine quanto mai attuale, che spiega molte cose sul famigerato debito pubblico diventato ormai un’ossessione per milioni e milioni di persone; uno studio che, condotto in parallelo sulle singole grandi famiglie della finanza internazionale, parte da parecchi secoli fa e dimostra che i grandi banchieri e imprenditori del nostro tempo discendono da antichissime stirpi, spesso di sangue reale, i cui esponenti, intorno al diciassettesimo secolo, sembrano essersi improvvisamente resi conto che il tempo dei privilegi dei nobili stava finendo. E che la nuova partita si sarebbe vinta sul terreno del controllo dell’intera economia mondiale.
L’intuizione geniale di papà Amschel Meyer, lasciata in eredità ai suoi cinque figli, era più o meno questa: non limitarsi a prestare soldi a commercianti o nobili, privilegiando, invece, le teste coronate. I re avevano sempre bisogno di fondi per le loro campagne militari, per abbellire le loro capitali ecc. Gli stessi Fugger, famosissima stirpe di banchieri medievali estintasi già a metà del XVII secolo, avevano dimostrato che il vero potere, così caratteristico della nascente classe borghese, consisteva sempre più nell’accumulo di denaro e sempre meno nei titoli nobiliari. Duchi, re e imperatori non contavano nulla senza finanze. I Fugger, con il loro colossale prestito a Carlo d’Asburgo, ad esempio, avevano consentito allo stesso di comprarsi il voto dei prìncipi elettori riuscendo ad accumulare al titolo di re di Spagna quello di imperatore. Carlo V, quindi, riconosciuto nei secoli come uno dei più grandi personaggi della storia, era in realtà letteralmente nelle mani di una famiglia di banchieri a cui doveva gran parte del suo successo, oltre a un sacco di soldi! Amschel Meyer Bauer questo lo aveva capito; così come aveva compreso che il prestito a un re poteva contare su una garanzia che nessun altro debitore avrebbe mai saputo fornire: l’imposizione fiscale su milioni di sudditi. In pratica, il debito poteva passare dal sovrano al popolo, tartassato a dismisura senza nemmeno immaginare di trovarsi intrappolato nella rete di un usuraio.
L'aspetto ufologico consisterebbe nel fatto che i Rothschild (a capo del governo-ombra mondiale attuale) sarebbero degli esecutori degli ordini dei rettiliani, i demoni delle religioni tradizionali.
Indice
Introduzione
I Rothschild...
Rothschild, il nome impronunciabile
I Rothschild e Napoleone
Un’idea geniale
Una vita principesca
Scontro tra Titani
Alphonse
Un secolo al tramonto
Edouard
La Grande guerra
Crisi?
Il Führer e i Rothschild
Vichy
Il recupero
Gli anni Cinquanta e Sessanta
Mitterand
A New York
I Rothschild oggi
... e gli altri
La famiglia Warburg
La famiglia Agnelli e la famiglia Caracciolo
La famiglia Hahn-Elkann e la famiglia Worms
La famiglia Sassoon
La famiglia Du Pont
La famiglia Kahn (Kann)
La famiglia Morgan e le famiglie Spencer, Churchill, Pierpont, Frick, Carnegie
La famiglia Rockefeller e la famiglia Davison
La famiglia Roosevelt e le famiglie Delano, Coolidge e Astor
La famiglia Thyssen
La famiglia Wertheimer
Le famiglie Fitzgerald e Kennedy
La famiglia Lazard
La famiglia Goldschmidt
Conclusione
Appendice – I prestiti erogati dalla famiglia Rothschild tra il 1815 e il 1851
Bibliografia