X-Files - Voglio crederci

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Versione delle 20:28, 9 dic 2009

Locandina di X-Files - Voglio crederci

X-Files - Voglio crederci è un film del 2008, diretto e cosceneggiato da Chris Carter, in collaborazione con Frank Spotnitz.

È il secondo film basato sulla serie televisiva X-Files, trasmessa a partire dal 1993. I protagonisti del telefilm, David Duchovny e Gillian Anderson, riprendono i loro rispettivi ruoli di Fox Mulder e Dana Scully.

Il film è uscito il 25 luglio 2008 in Nord America, mentre in Italia è uscito il 5 settembre 2008.

La storia coinvolge le difficoltà di mediazione fra fede e scienza, a partire dal titolo che riprende tutte le battaglie interiori che Mulder ha dovuto affrontare in merito ai suoi dubbi, ha dichiarato il regista Chris CarterTemplate:Cn.

Indice

Trama

Sono passati sei anni dalla fine della serie, l'ex agente dell'FBI Dana Scully è ora un medico dell'"Our Lady Of Sorrows Hospital", un ospedale cattolico, ed è alle prese con un bambino di nome Christian affetto dalla malattia di Sandhoff, una condizione terminale del cervello. L'agente dell'FBI Drummy chiede a Scully di aiutarlo nella localizzazione di Fox Mulder, il latitante capo della divisione degli X-Files, chiedendo aiuto per la scomparsa misteriosa di numerose donne, compresa la giovane, anche lei agente dell'Fbi, Monica Banan.

Scully acconsente e convince Mulder nonostante inizialmente abbia dubbi sulla vericità dell'Fbi.

Il duo arriva a Washington DC, dove l'agente Dakota Whitney vuole contare sull'esperienza di Mulder riguardo al paranormale. Un sacerdote arrestato per pedofilia , Padre Crissman, sostiene che Dio gli mandi delle visioni sui crimini commessi alle donne, infatti a sostenere questa teoria viene trovato grazie alle visioni un braccio seppellito nella neve. Mulder vorrebbe crederci, ma Scully è disgustata dal passato di Padre Crissman e non tiene conto delle sue visioni. Whitney e Drummy iniziano a credere alle visioni di Padre Crissman quando, in ginocchio, piange sangue sulla neve. Una seconda donna, durante il viaggio di rientro a casa in auto, viene rapita da Janke Dacyshyn, un uomo misterioso.

La mattina seguente, Mulder e Scully, mentre sono a letto insieme citano brevemente il piccolo William come "nostro figlio". Scully afferma che il braccio ritrovato dall'Fbi contiene tracce di un tranquillante per animali chiamato Acepromazina. Questo nuovo indizio carica Mulder di energia per proseguire le sue indagini su questo caso insieme agli agenti dell'FBI. Padre Crissman cerca di aiutare l'Fbi anche per la seconda donna rapita. Dopo una notte di ricerca nella neve, si ritrova un grosso pezzo di ghiaccio contenente corpi e resti umani. Scully è frustrata dall'ossessione di Mulder per la ricerca di queste donne, dicendogli che sua sorella è morta e che non potrà mai più ritornare indietro, e che quindi è praticamente inutile che continui a cercarla. Mulder prosegue, cercando di ignorare la sua affermazione. Poi Padre Crissman dice a Scully: "Non si arrenda mai."

L'analisi dei resti li porta a Dacyshyn, un trasportatore di organi in Richmond, Virginia; ed ad un suo amico, Franz Tomczeszyn, che è stato vittima di abusi sessuali da parte di Padre Crissman. Quando l'Fbi individua Dacyshyn nella struttura in cui lavora, egli fugge, lasciandosi dietro una valigetta con dentro una testa.

Scully, all'ospedale, vuole il permesso dai genitori di Christian a fare una profonda e dolorosa cura sperimentale sulle cellule staminali, procedura che può essere l'ultima speranza del bambino. Padre Ybarra, capo della struttura ospedaliera, vuole che Christian venga trasferito in un centro per malati terminali, ma Scully vorrebbe dare speranza al bambino.

Scully va da Padre Crissman e gli chiede che cosa intendesse per "Non si arrenda mai". Egli risponde di non conoscere la risposta. Per la disperazione, dice di non sapere nulla di più sulle visioni di ciò che ha detto all'Fbi, e stramazza a terra. Scully chiama un'ambulanza, e più tardi apprende dall'ospedale che Padre Crissman soffre di un cancro avanzato ai polmoni. Scully, cercando una soluzione, chiede se Banan è ancora in vita. Padre Crissman annuisce.

Da una farmacia, in una piccola città vicino al rapimenti, egli apprende che Dacyshyn ha acquistato Acepromazina. Dacyshyn passa a comprare nella farmacia. Mulder nascondendosi lo insegue fino ad una strada isolata. Lo segue fino ad un piccolo complesso dove molti cani abbaiano, un'importante dettaglio delle visioni di Padre Crissman. Mulder entrando viene attaccato da un cane da guardia a due teste.

Entrando in un edificio trova dei medici russi mentre cercano di trapiantare la testa di Tomczeszyn sul corpo della seconda donna rapita. Mulder cerca di salvare la donna, ma un medico dietro di lui gli inietta acepromazina.

Scully quando non riesce a contattare Mulder telefonicamente, chiede aiuto al loro vecchio superiore dell'Fbi, Walter Skinner. Triangolando la posizione del telefono di Mulder trovano la sua auto. Proseguendo lungo la strada Scully e Skinner trovano delle cassette postali, il cui indirizzo corrisponde a una frase che Padre Crissman aveva detto a Scully. Scully e Skinner corrono verso l'indirizzo, Skinner interrompe l'operazione di decapitamento della donna, e Scully salva Mulder da Dacyshyn.

Dopodiché Mulder ritorna a casa, dove Scully gli dice che Padre Crissman è morto. Gli rivela che Tomczeszyn e Padre Crissman sono morti nello stesso momento; in qualche modo i loro destini erano intrecciati. Scully procede con la cura di Christian.

Produzione

La Directors Guild of Canada ha voluto inserire la Columbia Britannica nella lista dei possibili luoghi di riprese di un film chiamato Done One. Il regista scritturato per Done One è stato Rich Tracers, successivamente si è scoperto essere l'anagramma di Chris Carter. La prima casa di produzione scelta per il film è stata la The Crying Box Productions, successivamente cambiata con la Ten Thirteen Productions per il volere di Chris Carter. Le riprese del film hanno avuto inizio il 10 dicembre 2007 a Vancouver (Canada),[1] la seconda unità di riprese occuperà l'area di Pemberton (Canada).

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e più precisamente dal dicembre 2007 al marzo 2008. Le località usate si trovano tutte in Canada e sono Burnaby, Vancouver, Langley, Mount Curie, Pemberton, Coquitlam e Whistler.

Sequel

A seguito di un'intervista con Chris Carter, è emerso che il tiepido successo ottenuto dal film ha convinto gli studi a mettere in studio un sequel.[2] È confermato che la trama tratterà la profezia maya sul 21 dicembre 2012, ma in chiave fantascientifica (un'invasione aliena).[3]

Il co-presidente della FOX, Tom Rothman, ha rilasciato un'intervista al sito IESB.net [1] in cui si parla anche dei programmi futuri della casa di produzione cinematografica, sul destino di X-Files sono state poste due domande:

IESB: So che Chris Carter ha un'idea riguardo la mitologia di X-Files del 2012, la colonizzazione aliena, c'è qualche possibilità di vedere X-Files 3?

Tom Rothman: Dipende da Chris, David e Gillian.

IESB: Il secondo film non è stato un film costoso.

Tom Rothman: No, ma non si è trattato di denaro, quello era il film che Chris voleva fare. Era deciso a fare un film standalone, un film che non si reggesse sulla mitologia. Era interessato a fare un film sui personaggi e la loro relazione, non sulla mitologia.

In seguito durante la presentazione del libro The Complete X-Files al Book Soup di Los Angeles, Frank Spotnitz (sceneggiatore e produttore di X-Files Voglio Crederci) interrogato sul probabile sequel ha ammesso che sarebbe sorpreso se ciò non accadesse, non entro sei mesi, ma forse in un anno o due, prima del 2012. [2]

In fine Gillian Anderson durante la conferenza stampa al Sarajevo Film Festival del 19/08/09 ha dichiarato la sua più totale disponibilità a rivestire nuovamente i panni di Dana Scully in X-Files 3 affermando che "non ci sarebbe alcuna ragione per non farlo". [3]

Citazioni

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Curiosità

Note

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Voci correlate

Collegamenti esterni

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