Titor John

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Cosa ne pensate di questa storia o delle altre profezie?  Quali vi hanno colpito di piu’ e quante ne conoscete? Sarebbe interessante raccoglierne un po’ e magari scoprire quali profetizzano la stessa catastrofe (le profezie non testimoniano mai cose belle… dovrebbero chiamarle catastrofie) e quali sono facilmente poco credibili.
Cosa ne pensate di questa storia o delle altre profezie?  Quali vi hanno colpito di piu’ e quante ne conoscete? Sarebbe interessante raccoglierne un po’ e magari scoprire quali profetizzano la stessa catastrofe (le profezie non testimoniano mai cose belle… dovrebbero chiamarle catastrofie) e quali sono facilmente poco credibili.
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==Collegamenti esterni==
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http://www.cosenascoste.com/John-Titor/
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Versione delle 21:06, 17 mag 2010

Avete mai sentito parlare di John Titor? Forse non ricordate il nome, ma scavando nella vostra memoria troverete la notizia dell’uomo arrivato dal futuro, che si presento’ al mondo del 2000 su un forum con il seguente messaggio: “Saluti. Sono un viaggiatore temporale proveniente dall’anno 2036. Sto tornando a casa dopo aver recuperato un computer IBM 5100 dal 1975.”

E’ il 2 novembre di inizio secolo. Internet e’ pieno di “burloni” e cosi’ viene, inizialmente, considerato anche Titor, ma l’idea che ci si e’ fatta su di lui cambia quando le discussioni diventano piu’ specifiche, trattando del mondo futuro e di cio’ che, di li’ a poco, starebbe per accadere. Il motivo percui John Titor e’ tornato indietro nel tempo e’ semplice e lo svela nel suo messaggio di presentazione. Giustifica il suo essersi fermato nel tempo presente, con il suo desiderio di assistere ai problemi che causera’ il Millenium Bug e per far visita ai suoi genitori e a se stesso bambino.

Ma vediamo chi e’ questo viaggiatore. Gli unici dati che si hanno, li fornisce lui stesso. John Titor non usa pseudonimi (nel forum si firmera’ come Timetravel_0). Originario del Tampa, in Florida, e’ nato nel 1998 e la prima sua esperienza di combattente e’ datata 2011, quando ha 13-14 anni. Fornisce dati sulla sua vita che lo vedono impegnato in un programma militare sponsorizzato intorno al 2029 e laureato nel 2033-2034, si suppone, dalle sue conoscenze, in campo storico. Dopo di che il suo ingresso in un programma di viaggiatori nel tempo, ma, il suo livello, gli permette di viaggiare nel passato, per il momento e tornare al nostro presente, e’ uno dei suoi primi salti all’indietro. (io mi chiedo: se Titor puo’ solo viaggiare nel passato, come puo’ essere balzato in avanti per due volte? la prima dal 1975 al 2000 e la seconda per tornare al suo 2036?)

Ora riporto esattamente un trafiletto da un articolo che spiega in modo specifico la funzione del computer IBM: Titor spiega di aver ricevuto ordine, dai suoi superiori, di recarsi negli anni ‘70 per recuperare un computer portatile IBM modello 5100: questo modello di macchina avrebbe posseduto alcune caratteristiche assai particolari che non furono rese note, a suo tempo, dalla casa costruttrice; tali caratteristiche, in seguito, furono rimosse e non comparvero in nessun altro modello di computer. Le nascoste proprietà della macchina risiederebbero, per Titor, nella capacità di tradurre i linguaggi UNIX, APL e BASIC tra loro. L’UNIX, nel 2038, andrà incontro ad un bug, che renderà inutilizzabile una parte di macchinari, ancora basati sulla vecchia tecnologia IBM. Pur essendoci ben altri sette viaggiatori temporali, per questa missione la scelta è caduta su di lui per il legame di parentela che lo lega (legava, legherà…) con qualcuno di molto importante nello sviluppo dell’IBM 5100. Nel 1975, John ha avuto modo di incontrare suo nonno, al quale si è rivelato per quello che era. (Le funzioni nascoste dell’IBM verranno confermate da addetti ai lavori)

John Titor scompare nella primavera del 2001, in un momento fisicamente propizio per ripartire. Nel forum gli vengono poste domande specifiche su eventi sportivi o incidenti aerei oppure ancora quotazioni in borsa… ma a tutto questo Titor non puo’ rispondere, perche’, a quanto lui dice, non ricorda o, semplicemente ritiene la domanda inutile. Le domande che lui predilige e alle quali fornisce invece risposte dettagliate, sono quelle sul futuro del mondo, che non e’ descritto nel migliore dei modi.

Tra la fine del 2004, dopo le elezioni presidenziali americane, ed il 2005, dice Titor, negli Stati Uniti cominceranno disordini civili. La causa scatenante, a differenza di quanto potremmo pensare, non è il contrasto ideologico- religioso tra Cristiani e Musulmani (non principalmente almeno, visto che il contrasto continuerà), ma, piuttosto, un contrasto politico interno al paese: negli USA si avrà un notevole incremento del controllo statale, mediante la polizia e gli apparati di ordine pubblico, sulla popolazione; contemporaneamente, verranno soppresse alcune libertà costituzionali fondamentali. Per intenderci, lo stato si “fascistizzerà” e finirà per assomigliare, in sostanza, alla Germania nazista degli anni ‘30 del ‘900. Questo avverrà soprattutto nelle grandi città e metropoli: dunque, per evitare di essere vittime di questa situazione e di vedersi negare i propri diritti, molti finiranno per abbandonare i grandi centri per la periferia, trasferendosi nelle campagne (è ciò che la famiglia dello stesso John Titor fece). In seguito, nello stesso 2005, tra le città e le campagne si scatenerà una guerra civile che durerà, almeno, fino al 2008, quando tutti, negli U.S.A., “comprenderanno che il mondo in cui pensavano di vivere è finito”. Le forze a scontrarsi saranno, da una parte, per le città, l’esercito regolare e la polizia e, dall’altra parte, per le campagne, la “milizia rurale”, guidata da un contadino-generale, di cui Titor ci descrive anche la statua a lui dedicata nella nuova capitale; lo stesso Titor, tredicenne, ne farà parte in qualità di “fuciliere” della “ Fighting Diamondbacks”. Il presidente del 2005 (che Titor non indica nel nome), “cercherà di essere il nuovo Lincoln, cercando di tenere uniti gli stati, ma le loro polizie negheranno alcuni punti della Carta dei Diritti”. Nel 2009 si insedierà un nuovo presidente, che, però, non cercherà di fare nulla per rimediare alla situazione di crisi. Nel resto del mondo, andranno acutizzandosi i problemi in Medio Oriente, soprattutto a causa dell’instabilità occidentale: Israele sarà attaccato dai paesi islamici (il riferimento è soprattutto da intendere nel senso di attacchi kamikaze); a sua volta, Israele, supportato militarmente dai paesi occidentali, risponderà all’offensiva. La guerra, dice Titor, sarà condotta utilizzando armi nucleari e di distruzione di massa. In Estremo Oriente, invece, la Cina, sfruttando l’instabilità politica mondiale, “annetterà forzatamente” Corea, Taiwan e Giappone. La situazione collasserà definitivamente nel 2015, quando la Russia, per “rimettere in ordine le cose”, bombarderà Europa (in risposta allo schierarsi di un massiccio esercito europeo in Germania), Australia, Cina e Stati Uniti, soprattutto le grandi città, i veri epicentri della guerra civile: sarà, questa, la Terza Guerra Mondiale, che causerà 3 miliardi di morti. Titor non dice precisamente, per motivi “etici”, quando il bombardamento avrà inizio: tuttavia, si lascia sfuggire la data del 12 marzo 2015, ore 3.45, ora di Washington DC. Il fatto che a venire colpite siano soprattutto le città assicura, ovviamente, la vittoria alle campagne. Questo porterà il mondo in una sorta di “inverno nucleare”, anche se non così catastrofico come tutti lo immaginiamo. Il mondo post-atomico presentato da Titor, per utilizzare dei riferimenti al mondo della fantascienza e non, è un miscuglio di “Mad Max”, “1984” ed “La casa nella prateria”: la società sarà decentralizzata nelle campagne, sarà più provinciale e tranquilla e, contemporaneamente, tecnologica, anche se in maniera inferiore ad ora. Le radiazioni e alcuni effetti degli impulsi elettromagnetici generati dalle armi nucleari renderanno inutilizzabili taluni macchinari: per questo, nel 2036 ci sarà ancora chi userà macchine da scrivere, biciclette e vecchie stufe a legna; il lavoro manuale sarà molto praticato, essendo venute meno le grandi distribuzioni e la possibilità di commerciare molto al di fuori della propria realtà territoriale. La maggior parte dei territori colpiti dalle bombe sarà radioattiva, per cui sarà necessario, per esempio, depurare l’acqua con un particolare procedimento prima di berla. A tutti sarà richiesto un addestramento militare ed una buona conoscenza delle armi da fuoco: questo per l’autodifesa e la sopravvivenza. Il fabbisogno giornaliero delle famiglie sarà prodotto direttamente con la coltivazione e l’allevamento; le comunicazioni, anche a causa di una certa diffidenza che si instaurerà tra le persone (“Ognuno tira l’acqua al proprio mulino”), avverranno soprattutto con la Rete, che diverrà più potente, più veloce, l’unico sistema per la comunicazione, appunto, lo svago, lo studio. Diverranno più rapidi i trasporti, soprattutto via binario, anche se la possibilità di usufruirne non sarà più vasta, migliorerà la tecnologia applicata alla medicina (l’AIDS sarà sconfitto, gli studi sul cancro avanzeranno ma si diffonderà maggiormente la Sindrome della Mucca Pazza) ed alla manipolazione genetica e riprenderanno i viaggi spaziali. Sarà permessa la manipolazione spermatica e delle cellule-uovo, poiché sarà molto difficile procreare. Ci sarà, accanto a questo parziale sviluppo tecnologico, una crescita della religiosità, dovuta sia all’educazione “campagnola” (“La nuova paura è che Cristo sia tornato, non ce lo abbia detto e sia molto arrabbiato”), sia all’interpretazione delle Scritture: la fine del mondo profetizzata da San Giovanni, per esempio, si crederà si sia concretizzata nella guerra appena conclusasi. Il Cristianesimo si sfalderà e suddividerà in moltissimi sottogruppi religiosi; in compenso, la tolleranza ed il dialogo aumenteranno (“Non vivo in una società razziale, ma con molti pregiudizi”).

Insomma, Titor lascia un’inquietudine non nuova al mondo. Inquietudine che si risveglia ogni volta che c’e’ un nuovo conflitto e vengono rispolverate le Centurie di Nostradamus o, piu’ recentemente, il Codice Genesi di Michael Drosnin, nel quale ci sarebbero frasi nascoste rivelatrici del futuro o di eventi passati e gia’ accaduti.

Ora, se tutto questo fosse vero, dovremmo trovare un John Titor bambino, ma non e’ stato ancora scovato da nessuna parte. E al di la’, comunque, della realta’ o meno di tutte le profezie, credo che il messaggio di pace sia molto forte. Mi spiego meglio. Parlare della fine del mondo scuote le coscienze di tutti e cio’ significa che il desiderio di pace e’ unanime. Ma il potere e’ piu’ forte di ogni volonta’ pacifica e la distruzione del mondo non e’ un’utopia, come la pace.

Cosa ne pensate di questa storia o delle altre profezie? Quali vi hanno colpito di piu’ e quante ne conoscete? Sarebbe interessante raccoglierne un po’ e magari scoprire quali profetizzano la stessa catastrofe (le profezie non testimoniano mai cose belle… dovrebbero chiamarle catastrofie) e quali sono facilmente poco credibili.

Collegamenti esterni

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