Multiverso
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Versione delle 11:00, 3 set 2011
Per multiverso si intende un insieme di universi coesistenti e alternativi al di fuori del nostro spaziotempo, spesso denominati dimensioni parallele, che nascono come possibile conseguenza di alcune teorie scientifiche. Il concetto di multiverso viene ripreso anche come ambientazione da molti romanzi di narrativa fantasy o fantascientifica. Il concetto di multiverso fantasy e fantascientifico prende spunto da quello cosmologico. Il concetto New Age equivalente è quello di dimensione astrale.
Una dimensione parallela o universo parallelo (anche realtà parallela, universo alternativo, dimensione alternativa o realtà alternativa) è un ipotetico universo separato e distinto dal nostro ma coesistente con esso; nel senso scientifico del termine, nella stragrande maggioranza dei casi immaginati è identificabile con un altro continuum spazio-temporale. L'insieme di tutti gli universi paralleli è detto multiverso. Alcune teorie cosmologiche e fisiche dichiarano l'esistenza di universi multipli, forse infiniti, in alcuni casi interagenti, in altri no. Un indagatore di questo tema fu Auguste Blanqui, che nel 1872 indagò gli aspetti teorici e filosofici di un universo a infinite dimensioni nell'opera L'Eternité par les astres. Opera anomala nella produzione di Blanqui, essa anticipa elementi che si ritrovano anche in Jorge Luis Borges.
Così come il viaggio nel tempo, il passaggio in una o più dimensioni parallele è un tema classico della fantascienza. Una realtà parallela, nell'ambito del fantastico, è chiaramente un espediente che lascia infinite possibilità, poiché se nella nostra realtà certe cose si sono evolute in altre, in quella parallela potrebbe non essere successo così. L'invenzione di trame basate su una linea storica alternativa ha dato origine al genere distinto dell'ucronia; in tale filone non è generalmente contemplata la compresenza di più dimensioni. A volte il tema della dimensione parallela si lega a quello del viaggio nel tempo, a causa dei paradossi che quest'ultimo può generare.
Il multiverso nella cosmologia
Il multiverso è, scientificamente parlando, un insieme di universi coesistenti previsto da varie teorie, come quella dell'Inflazione eterna di A. Linde o come quella secondo cui da ogni buco nero esistente nascerebbe un nuovo universo, ideata dal fisico Lee Smolin. Le dimensioni parallele sono contemplate anche in tutti i modelli correlati al concetto di D-brane, classe di P-brane inerenti la teoria delle stringhe.
- « Per Universi paralleli non si intende un insieme di Universi affiancati l'uno all'altro; essi infatti si compenetrano, ma non interagiscono in alcun modo fra loro. »
Hugh Everett III e la sua "interpretazione a molti mondi"
Il concetto di multiverso viene proposto in modo serio per la prima volta nella cosiddetta "interpretazione a molti mondi" della meccanica quantistica, proposta da Hugh Everett III nella sua tesi di dottorato (The Many-Worlds Interpretation of Quantum Mechanics, abbreviata in MWI); questa interpretazione prevede che ogni misura quantistica porti alla divisione dell'universo in tanti universi paralleli quanti sono i possibili risultati dell'operazione di misura.
La teoria del multiverso proposta da MWI ha un parametro di tempo condiviso. In molte delle sue formulazioni, tutti gli universi costituenti il multiverso sono strutturalmente identici, e possono esistere in stati diversi anche se possiedono le stesse leggi fisiche e gli stessi valori delle costanti fondamentali. Gli universi costituenti sono inoltre non-comunicanti, nel senso che non può esservi un transito di informazioni tra di essi, anche se nell'ipotesi di Everett potenzialmente possono esercitare un'azione reciproca [1].
Interpretazione di Copenhagen
Altre interpretazioni della molti-mondi sono quella di Copenhagen e quella delle "storie consistenti" [2]. In queste ipotesi, lo stato dell'intero multiverso è correlato agli stati degli universi costitutivi dalla sovrapposizione quantistica, ed è descritto da una singola funzione d'onda universale. Simili a questa visione sono l'interpretazione a molteplici storie di Richard Feynman e quella di H. Dieter Zeh a molte-menti.
L'interpretazione a molti mondi (Many Worlds Interpretation) non può spiegare l'apparente universo antropico, questo perché le costanti fisiche di almeno una parte degli infiniti possibili "mondi" sono le stesse. L'interpretazione a molti mondi può, comunque, spiegare l'esistenza (all'apparenza improbabile) di un pianeta come la Terra. Vedasi l'ipotesi "Rare Earth hypothesis": se l'interpretazione a molti mondi fosse corretta, allora esistono così tante copie del nostro universo che l'esistenza di almeno un pianeta come la Terra non é sorprendente.
Teoria delle "bolle"
La formazione del nostro universo da una "bolla" del multiverso venne proposta da Andrej Linde. Questa teoria, nota come teoria dell'universo a bolle si inquadra bene con la teoria ampiamente accettata dell'inflazione cosmica. Il concetto dell'universo a bolle comporta la creazione di universi derivanti dalla schiuma quantistica di un "universo genitore". Alle scale più piccole (quantistiche), la schiuma ribolle a causa di fluttuazioni di energia. Queste fluttuazioni possono creare piccole bolle e wormhole. Se la fluttuazione di energia non è molto grande, un piccolo universo a bolla può formarsi, sperimentare una qualche espansione (come un palloncino che si gonfia), ed in seguito potrebbe contrarsi e sparire dal campo di esistenza. Comunque, se la fluttuazione energetica è maggiore rispetto ad un certo valore critico, si forma un piccolo universo a bolla dall'universo parentale, va incontro ad un'espansione a lungo termine, e permette la formazione sia di materia che di strutture galattiche a grandissima scala.
Una teoria formulata dal fisico Alexander Vilenkin afferma che il multiverso è formato da tanti universi, ognuno dei quali si trova eternamente confinato in una bolla in inflazione eterna (cioè in espansione), incluso il nostro. In alcune zone di una bolla, la deformazione dello spazio-tempo è tale da portare alla formazione di una nuova bolla, aprire un varco verso un nuovo universo; dopo un certo periodo, sempre per effetto della deformazione, la nuova bolla si stacca e si forma un universo del tutto indipendente, senza alcun punto di collegamento con quello di partenza.
Teoria del Multiverso di David Deutsch
Inoltre la "Teoria del Multiverso" conosce una fondamentale argomentazione da parte del fisico David Deutsch, uno dei massimi teorizzatori viventi della computazione quantistica e dei computer quantistici, che prevede proprio nella realizzabilità di tali dispositivi la prova sperimentale di una iper-struttura cosmologica detta appunto multiverso.
Teoria delle stringhe e delle superstringhe
Nell'ambito della teoria delle superstringhe, troviamo un quarto tipo di multiverso, le membrane. Secondo la teoria delle stringhe, la materia è composta da minuscole corde vibranti in uno spazio di 11 dimensioni (10+1), dunque 7 in più dallo spazio 3 D a noi noto (più la dimensione temporale).
Le stringhe potrebbero essere aggregate a membrane 3 D (o più) immerse in uno spazio molto più ampio (iperspazio), ogni membrana è un universo distinto. Alcuni scienziati ritengono che il Big Bang che ha dato origine al nostro universo sia stato originato tra uno scontro tra due o più membrane.
Seconda la teoria delle stringhe e delle superstringhe, le ipotesi di natura corpuscolare e ondulatoria della materia non sono alternative. A un livello più microscopico, la materia appare composta da particelle, che in realtà sono aggregati di cariche energetiche. Ad una dimensione di analisi crescente, queste particelle si presentano composte da energia.
Il costituente primo della materia sono stringhe di energia che vibrano ad una determinata frequenza o lunghezza d'onda caratteristica, e che si aggregano a formare particelle.
Gli infiniti universi paralleli potrebbero coesistere nello stesso continuum di dimensioni, vibrando a frequenze differenti. Il numero di dimensioni necessarie è indipendente dal numero di universi, ed è quello richiesto per definire una stringa (al momento 11 dimensioni). Questi universi potrebbero estendersi da un minimo di 4 a tutte le dimensioni in cui è definibile una stringa. Se occupano 4 dimensioni, queste sono il continuo spazio-temporale: nel nostro spazio-tempo, coesisterebbero un numero infinito o meno di universi paralleli di stringhe, che vibrano entro un range di lunghezze d'onda/frequenze caratteristico per ogni universo. Coesistendo nelle stesse nostre 4 dimensioni, tali universi sarebbero soggetti a leggi aventi significato fisico analogo a quelle del nostro universo.
La novità di questa teoria è che gli infiniti universi non vivono in dimensioni parallele, né necessitano di postulare l'esistenza di più di 4 dimensioni di spazio-tempo. Ciò che consente di definire una pluralità di universi indipendenti non è un gruppo di 4 o più dimensioni per ogni universo, ma l'intervallo di lunghezze d'onda caratteristico.
L'intervallo teorico di frequenze/lunghezze d'onda per le vibrazioni di una stringa determina anche il numero finito/infinito di universi paralleli definibili.
Possibile misurazione degli effetti del multiverso
Nel luglio del 2007 Tom Gehrels dell'University of Arizona ha pubblicato un articolo dal titolo "The Multiverse and the Origin of our Universe" [3], in cui vengono suggeriti degli effetti misurabili dell'esistenza del multiverso.
Ipotesi del Multiverso nella fisica
Laura Mersini-Houghton propose la teoria che il "cold spot" rivelato dal satellite WMAP potrebbe fornire un'evidenza empirica misurabile per un universo parallelo all'interno del multiverso. Secondo Max Tegmark [4], l'esistenza di altri universi è conseguenza diretta delle osservazioni cosmologiche. Tegmark descrive l'insieme generale di concetti correlati che condividono la nozione che esistono altri universi al di là di quello osservabile, e si spinge fino a fornire una tassonomia degli universi paralleli organizzata a livelli [5].
Classificazione
Per poter rendere chiara la terminologia, i fisici George Ellis, U. Kirchner e W.R. Stoeger consigliano l'utilizzo del termine "Universo" per il modello teorico della totalità dello spaziotempo connesso nel quale viviamo, dominio universo per l'universo osservabile o una parte simile dello stesso spazio-tempo, "universo" per uno spazio-tempo generale, che si applica sia al nostro "Universo" oppure ad un altro disconnesso dal nostro, multiverso per una collezione di spazio-tempi non connessi tra di loro, e universo a multi-dominio per riferirsi a un modello dell'insieme di spazio-tempi singoli connessi nella modalità descritta dai modelli della teoria dell'inflazione caotica [6].
I livelli secondo la classificazione di Tegmark descritti secondo la terminologia di Ellis, Koechner e Stoeger sono brevemente descritti in seguito.
Universi a multi-dominio (nell'interpretazione di Ellis, Koechner e Stoeger)
I Livello (Multiverso aperto): Una predizione generica di inflazione cosmologica è quella dell'universo infinito dell'ipotesi ergodica, che, essendo infinito, deve contenere vari volumi di Hubble che adempiano tutte le condizioni iniziali.
Universi con costanti fisiche diverse
II Livello (Teoria dell'universo a bolle di Andrej Linde): Nell'inflazione caotica, altre regioni termalizzate possono avere diverse costanti fisiche, diversa dimensionalità e diverso contenuto di particelle (sorprendentemente, questo livello include anche la teoria di Wheeler sull'universo oscillante).
Multiversi (nell'interpretazione di Ellis, Koechner e Stoeger)
Livello III (Interpretazione multimondo di Hugh Everett III): si tratta di un'interpretazione della meccanica quantistica che propone l'esistenza di universi multipli aventi tutti le stesse costanti fisiche ma che si differenziano per ciò che succede al loro interno: ad esempio, se in un universo una particella elementare subisce l'effetto tunnel, in un altro non lo fa; allo stesso modo, sempre a titolo di esempio, un uomo potrebbe venire ucciso in un universo ma non in un altro e così via. Molti ritengono che l'interpretazione di Everett sia un'estensione conservativa della meccanica quantistica standard, il che vuol dire che se si riesce ad esprimere i suoi risultati nel linguaggio della meccanica quantistica ordinaria, essa non porta a nuovi universi con leggi e costanti fisiche diverse, ossia a nuovi risultati non-contemplati dalla fisica senza interpretazione everettiana, ciò che rende quest'ultima superflua dal punto di di vista del Rasoio di Ockham. Questo, secondo Tegmar, "è un fatto ironico, dal momento che storicamente questo livello è stato il più controverso". Nel settembre del 2007 David Deutsch ha presentato quella che viene considerata una prova dell'interpretazione a molti-mondi [7][8].
Insieme definitivo
Livello IV (insieme definitivo di Tegmark): altre strutture matematiche danno differenti equazioni fondamentali per la fisica. Questo livello considera reale ogni ipotetico universo basato su queste strutture. Siccome esso contiene tutti gli altri insiemi porta a chiusura la gerarchia dei multiversi: non ci può essere un livello 5. La questione ancora aperta riguarda le possibili suddivisioni del livello IV in futuro.
Teoria MT
Un multiverso di una specie differente è stato ipotizzato con l'estensione a 11 dimensioni della teoria delle stringhe conosciuta come Teoria M. In questa teoria il nostro universo, così come gli altri, sono creati da collisioni fra membrane in uno spazio a 11 dimensioni. A differenza di quelli della meccanica quantistica questi universi possono avere diverse leggi fisiche.
Rappresentazioni del multiverso nella fantascienza
Uno dei filoni che più si avvale di tale ambientazione è il genere ucronico, che ha in autori come Philip Dick e Harry Turtledove due fra i maggiori rappresentanti. Pur non appartenendo al genere dell'ucronia, va citato anche il romanzo dello scrittore americano Michael Crichton Timeline in cui una particolare applicazione delle teorie di Everet consente ai protagonisti il viaggio tra universi paralleli. Nell'ambito del fantasy, il termine multiverso è stato usato meno che nella fantascienza, ma è comunque presente, ad esempio nel ciclo del Campione Eterno di Michael Moorcock.
Il concetto di multiverso è abbondantemente utilizzato nei fumetti di supereroi, in particolare da quelli della DC Comics ma anche da quelli della Marvel Comics. Le terre parallele dell'Universo DC (sebbene ridotte nel corso del tempo, per esempio dalla celebre saga Crisi sulle Terre infinite) sono un esempio tipico dello sfruttamento di questa idea nella letteratura disegnata. Anche nei fumetti della Sergio Bonelli Editore, Nathan Never e Dylan Dog (vedere albi nn°43 "Storia Di Nessuno" e 59 "Gente Che Scompare") , viene utilizzata in varie storie la teoria del multiverso.
Anche il famoso film Donnie Darko tratta il tema degli universi paralleli e del multiverso. Nel 2009 è uscito anche il sequel, S. Darko.
Nel 2001 il film The One tratta di universi paralleli dove vivono senza interferenze i 'doppi' di ogni individuo. Un giorno, un agente assegnato al monitoraggio di questi universi paralleli, comincia ad uccidere i 'doppi' di se stesso presenti nelle altre realtà. In questo modo accumula in sè tanta energia da poter affrontare l'unico uomo che gli impedisce di diventare l'unico, 'The one'.
Narrativa
Alcuni romanzi e racconti celebri che trattano il tema del passaggio interdimensionale (nota: per le ucronìe - cioè i romanzi di storia alternativa - vedi invece la voce Ucronia).
- Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (1865) di Lewis Carroll: sognando, Alice viaggia in una dimensione parallela.
- Le avventure di Peter Pan
- Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (1871) di Lewis Carroll: Alice attraversa uno specchio e si ritrova nuovamente in una dimensione parallela.
- I vari romanzi di fine Ottocento - primi del Novecento di Charles Howard Hinton, in particolare sulla quarta dimensione.
- Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni (1884) di Edwin Abbott Abbott
- Voyage au pays de la quatrième dimension (1912) di Gaston de Pawlowski.
- Il costruttore di stelle (Star Maker, 1937) di Olaf Stapledon.
- Assurdo universo (1949) di Fredric Brown, in cui il protagonista, a seguito di un incidente, viene sbalzato in un universo parallelo; in questo caso è presente anche una dimensione finalistica, in quanto l'universo in cui si può saltare è determinato dai pensieri della persona nel momento del passaggio dimensionale.
- Le cronache di Narnia (1950-1956) di Clive Staples Lewis.
- La fine dell'eternità (1955) di Isaac Asimov.
- Il ciclo del paratempo di H. Beam Piper:
- I segreti del paratempo (raccolta di racconti)
- Lord Kalvan d'Altroquando (1965): un poliziotto della Pennsylvania viene trasportato in una dimensione alternativa neo medievale e diviene prima condottiero, poi Grande Re.
- Neanche gli dei (1972) di Isaac Asimov, racconta una corrispondenza tra diversi universi volta a creare energia pulita e a basso costo, tramite uno scambio di materia. L'universo parallelo è molto ben tratteggiato da Asimov, che ne descrive abitanti, composizione, usi e costumi.
- I vari romanzi ambientati nei Forgotten Realms (Anni 1980-Anni 2000), di vari autori: le vicende si svolgono in diverse dimensioni parallele di differente natura dette "Piani di esistenza".
- Il talismano (1983) di Stephen King e Peter Straub, descrive "I Territori", un mondo parallelo al nostro ma governato dalle oscure leggi della magia.
- Eon (1985) di Greg Bear: una galleria infinita si apre su molteplici universi.
- La scacchiera del tempo (1990) di Hayford Pierce, brillante variazione sul tema degli universi paralleli, descrive un mondo in cui la Francia napoleonica ha sconfitto la Gran Bretagna, con quel che ne consegue. Appartenente anche al genere dell'Ucronia.
- Queste oscure materie, ciclo di romanzi (1996-2000) di Philip Pullman: i personaggi viaggiano attraverso mondi paralleli grazie a un coltello (la Lama Sottile) che apre finestre tra i mondi.
- Timeline (1999) di Michael Crichton.
- I vari romanzi ambientati nell'universo di Warcraft (Anni 2000) di vari autori, ma principalmente di Richard A. Knaak. In essi si riprende l'idea dei Piani di esistenza dei Forgotten Realms.
- Guardando la fine del mondo (2006) di Riccardo Deias.
- Isolia splendens di Tommaso Landolfi, racconto a quattordici dimensioni contenuto ne Il gioco della torre (1987), in cui un allievo della quattordicesima dimensione deve prendere un esemplare di Isolia splendens dalla terza dimensione, e sotto la guida del suo maestro attraversa le dimensioni intermedie.
- La torre nera di Stephen King: il protagonista, Roland, viaggia attraverso molti mondi paralleli alla ricerca della "Torre Nera".
- I sogni nella casa stregata di Howard Phillips Lovecraft: suppone l'esistenza di una quarta dimensione, in qualche misterioso modo legata ai nostri sogni.
Opere cinematografiche
- From Beyond - Terrore dall'ignoto (1986) di Stuart Gordon: ispirato ad un racconto dello scrittore H. P. Lovecraft; uno scienziato e il suo assistente inventano una macchinario che consente di affacciarsi pericolosamente in un'altra dimensione.
- Ritorno al futuro - Parte II (1989) di Robert Zemeckis: un'altra notevole descrizione di un universo parallelo è mostrata nella seconda parte della trilogia, in cui si vedono un presente e un futuro alternativi, creati accidentalmente.
- Nightmare Before Christmas (1993) di Henry Selick: Jack attraverso una foresta incantata riesce a raggiungere diversi universi paralleli dedicati esclusivamente alle festività.
- Strade perdute (1996) di David Lynch: i protagonisti del film entrano in contatto con realtà parallele simultanee trovandosi di fronte eventi inspiegabili e misteriosi.
- Donnie Darko (2001) di Richard Kelly: un fatto inspiegabile catapulta il protagonista in una dimensione parallela, probabilmente attraverso un wormhole.
- Waking Life (2001) di Richard Linklater: suggestiva animazione nel quale la vita del protagonista si svolge in dimensioni parallele dove le percezioni si confondono e si esplorano i confini delicati tra stato di sogno e di veglia.
- The One (2001) di James Wong: nel futuro vengono create macchine capaci di viaggiare da una dimensione parallela all'altra (multiverso).
- Star Trek (2009) di J.J. Abrams: il viaggio indietro nel tempo accidentale del romulano Nero dal 2387 al 2233 attraverso un buco nero genera una realtà alternativa a quella della serie classica.
Serie televisive
- I viaggiatori (Sliders): i protagonisti viaggiano attraverso dei wormhole tra universi differenti.
- Star Trek: in alcuni episodi della serie classica di Star Trek, di Deep Space Nine e di Enterprise, i protagonisti si ritrovano in un universo parallelo distopico, il cosiddetto universo dello specchio, in cui non esiste la Federazione dei Pianeti Uniti, incontrando i propri alter ego malvagi.
- Stargate SG-1: in alcuni episodi della serie i membri dell'SG-1 vengono catapultati in universi paralleli tramite uno specchio chiamato specchio quantico.
- Oltre i limiti (The Outer Limits), alcuni episodi della serie. L'accesso a queste dimensioni varia da episodio a episodio.
- Spellbinder (Spellbinder), è una serie divisa in due stagioni, dove vengono scoperti mondi paralleli.
- Doctor Who, nell'episodio doppio della seconda serie "L'ascesa dei Cyber-uomini", il Dottore e Rose vengono catapultati casualmente in un mondo parallelo, dove esistono i Cyber-Uomini. Nell'episodio 11 della quarta stagione, invece, a Donna Noble viene mostrato da una veggente del futuro, un mondo parallelo, dove Donna non ha mai conosciuto il Dottore, e tutte le catastrofi,che nel mondo originale di Donna ha evitato grazie all'intervento del Dottore, mandano in rovina la terra, tra cui la scomparsa delle stelle in cielo, la morte del Dottore, la morte di Martha Jones e Sarah-Jane Smith.
- Fringe,serie tv americana nella quale esisterebbe un mondo parallelo che, in apparenza, sarebbe in conflitto con il nostro; vi si può accedere attraverso alcuni portali che possono essere aperti con un particolare macchinario; nella puntata conclusiva della 1ª stagione, la protagonista viene portata in questo mondo parallelo, e la scena si conclude con lei che guarda New York dall'alto delle Twin Towers intatte.
- Primeval, serie TV britannica in cui è presente un mondo parallelo abitato da creature preistoriche.
- Flashforward serie tv statunitense in cui il dott. Lloyd Simcoe spiega alla dott.ssa Olivia Benford che secondo la teoria delle dimensioni parallele di Everett, due loro alter ego probabilmente si saranno incontrati al momento giusto per stare insieme.
- The O.C., nella quarta stagione, in una puntata chiamata appunto "Realtà parallela", Ryan e Taylor cadendo da una scala finiranno in coma e si ritroveranno catapultati in una realtà parallela dove nessuno li conosce; per tornare indietro dovranno rimettere in ordine la situazione in questa realtà dove tutto è sfasato.
- Incorreggibili, nell'episodio in cui Ivo e Paul, in seguito Valentina, Benji, Luna e Alessio e in fine anche Miranda arrivano in un'altra dimensione e tornando indietro non ricorderanno niente, grazie alla magia di Eusebio, inoltre troveranno i discendenti di Felipe de la Fuente
Fumetti
- Crisi sulle Terre infinite (Crisis on Infinite Earths): Mini serie in 12 parti scritta da Marv Wolfman e disegnata da George Pérez che elimina il concetto di multiverso nell'universo DC Comics che negli anni avevano creato confusione tra i lettori.
- Infinite Crisis: Seguito in sei parti di Crisi sulle Terre infinite scritto da Geoff Johns dove si scopre che il multiverso DC Comics esiste ancora in un universo tasca e che ogni supereroe vuole che la propria realtà sia l'unica.
- Exiles: serie che racconta le avventure un gruppo di mutanti in viaggio tra le dimensioni parallele del Marvel Universe, incontrando versioni alternative dei personaggi della casa editrice dell'Uomo Ragno.
- Multiverse: mini serie in 12 numeri scritta da Micheal Moorcoock, che riprende i personaggi più importanti del suo ciclo del campione eterno, ambientato in un universo parallelo contenuto in una sbarra di ferro.
- Dylan Dog: Negli albi n° 43 "Storia di nessuno", n° 100 "La storia di Dylan Dog" e altri ancora è contemplata la teoria degli universi paralleli
- The Authority: Nel ciclo scritto da Mark Millar (numeri 13-16) il supergruppo revisionista si trova a combattere con una versione alternativa e perversa dei Vendicatori Marvel proveniente da un universo parallelo.
- Age of Apocalipse: crossover mutante in cui si narrano le avventure di un mondo Marvel alternativo. In una tragica girandola di viaggi nel tempo e paradossi temporali, il figlio Legione ha ucciso il padre Charles Xavier prima che questi potesse creare gli X-Men e renderli il baluardo di un mondo in cui mutanti e umani possano vivere in armonia. Il mondo è cambiato e in particolare l'America sta morendo sotto il tirannico e crudele dominio del malvagio En Sabah Nur, ovvero l'High Lord meglio noto come Apocalisse. Negli States un gruppo di potenti mutanti, considerati traditori dai loro simili, si oppongono ancora al mostruoso sovrano: a guidarli, l'uomo che si fa portavoce del sogno di Xavier, Erik Magnus Lehnsherr, ovvero il signore del magnetismo: Magneto.
- PKNA - Paperinik New Adventures: serie fantascientifica della Walt Disney incentrata sul personaggio di Paperinik, nella quale sono comparse alcune storie legate a gli universi paralleli, solitamente aventi come antagonista il cyborg noto come Razziatore, un cronopirata, e come coprotagonista l'affascinante androide Lyla Lay, un'agente della Tempolizia.
- Gea: nella serie a fumetti di Luca Enoch edita dalla Sergio Bonelli Editore dal 1999 al 2007, la protagonista deve contrastare l'invasione della Razza Nemica, una multiforme genia di mostri che proviene da universi paralleli e che penetra nel nostro attraverso varchi dimensionali.
- Universi Pa(pe)ralleli: mini serie della Walt Disney in 4 episodi (pubblicati su Topolino n°2717-18-19-20) scritta da Fausto Vitaliano e disegnata da Silvio Camboni che narra le vicende di Paperino, Paperoga, Zio Paperone e Paperina rimasti imprigionati in un ipercubo multidimensionale passante tra un universo e l'altro. Durante questa avventura il quartetto incontrerà diversi loro cloni residenti in diverse Paperopoli alternative.
- In Naruto il tema di dimensione parallela viene esplicitato molte volte: ad esempio il mangekyou sharingan di Kakashi è in grado di catapultare persone o cose in una dimensione parallela, il luogo dove Orochimaru compie il rituale per impossessarsi di un corpo altrui è una dimensione parallela, e chiunque viene colpito dalla spada "totsuka" del susanoo, una tecnica di Itachi Uchiha, viene intrappolato in un'altra dimensione.
- Dragon Ball: i viaggi nel tempo di Trunks che proviene dal futuro e Cell danno origine a diverse dimensioni parallele in cui molte cose vanno diversamente a causa di reazioni a catena generate dai viaggi stessi. Il futuro da cui proviene Trunks si mantiene invariato ma i suoi viaggi creano altri mondi paralleli e uno di essi è quello in cui si svolgono gran parte delle vicende a noi narrate da quel punto in poi, compresa l'intera serie successiva di Majin Bu. In un film anche il demone Garlick viene intrappolato in una dimensione parallela da Gohan.
- One Piece: Blueno del CP9 ha mangiato un frutto del Diavolo che gli permette di creare porte su qualsiasi superficie, compresa l'aria. Quando crea una porta in aria e la oltrepassa finisce in un mondo parallelo dal quale può tornare indietro creandone un'altra in un qualsiasi punto del mondo reale (cosa che fa sul Puffing Tom per passare da un vagone ad un altro e durante lo scontro con Rufy).
- Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE: La storia è costruita sui viaggi dei protagonisti in altre dimensioni per recuperare le piume della memoria della principessa Sakura.
- Lilith: la protagonista di questa serie, pubblicata da Sergio Bonelli Editore, è una cronoagente che si muove su e giù per lo spaziotempo per individuare ed eliminare gli inconsapevoli portatori del Triacanto, un parassita alieno che causerà lo sterminio della razza umana. Le azioni che Lilith compie durante le sue missioni modificano il corso della Storia creando una vera e propria realtà alternativa.
- Dean Koontz's Nevermore: miniserie di 6 numeri pubblicata dalla Dynamite Entertainment nel 2011. Il protagonista è un brillante scienziato che riesce a escogitare un mezzo per viaggiare in dimensioni parallele. Il suo scopo è di ritrovare la donna da lui amata. Nella dimensione dalla quale lui proviene questa è morta di tumore al cervello.
Arti grafiche
- Opere di Maurits Escher
Videogiochi
- Pokémon: In Pokémon Platino, esiste una dimensione parallela chiamata Mondo Distorto, dimora del Pokémon leggendario Giratina.
- Silent Hill: In tutti gli episodi della serie, il protagonista si ritrova imprigionato in una dimensione parallela che rispecchia le proprie paure facendogli vivere un incubo.
- Crash Twinsanity: Gli ultimi livelli sono ambientati nella Decima Dimensione.
- Metroid Prime 2: Echoes: Il pianeta Aether sul quale si svolge l'avventura è in un flusso interdimensionale a causa del violento impatto di un meteorite su di esso. Attraversando appositi portali è possibile viaggiare tra le due dimensioni in cui si trova il pianeta, di cui una è il riflesso oscuro dell'altra.
- Kingdom Hearts: Il protagonista Sora con i suoi amici viaggia in vari mondi, molti dei quali identificati in storie Disney; Riku, amico di Sora, dice che vorrebbe visitare tutti gli altri mondi, mentre si trovava nel suo mondo d'origine: questi mondi appaiono proprio come universi paralleli, divisi gli uni dagli altri.
Cartoni animati e Anime
Nella serie dell'Uomo Ragno degli anni novanta, uno degli episodi vede il protagonista collaborare con alcune sue controparti provenienti da vari universi paralleli allo scopo di fermare un ulteriore Uomo Ragno (chiamato Spider-Carnage) che vuole impossessarsi di tutte le realtà. Alla fine viene a sapere di un universo in cui è un personaggio fumettistico e offre dei suggerimenti a Stan Lee (l'ideatore di molti dei supereroi della Marvel Comics) su come agire per narrare le sue avventure.
Nel film di animazione Fullmetal Alchemist "Il Conquistatore Di Shamballa" il protagonista si ritrova in un mondo parallelo (precisamente a Berlino nel 1923) in cui non può usare l'alchimia che non ha alcun potere.
Nel manga Tutor Hitman Reborn! è presente un'intera saga dedicata all'argomento.
Fan fiction
Un sottogenere delle fan fiction viene chiamato AU (alternate universe, universo parallelo, appunto); in esso le vicende narrate prendono una piega diversa rispetto a quella della storia originale cui si fa riferimento (ad esempio un episodio di un cartone o di un telefilm).
Note
1^ Max Tegmark, The Interpretation of Quantum Mechanics: Many Worlds or Many Words?
2^ Deutsch, David, David Deutsch's Many Worlds, Frontiers, 1998.
3^ Tom Gehrels, The Multiverse and the Origin of our Universe
4^ Max Tegmark, Universi Paralleli, Le Scienze, giugno 2003
5^ Max Tegmark, 2003 January 23, Parallel Universes, accessdate 2006-02-07, (PDF).
6^ Ellis George F.R., U. Kirchner, W.R. Stoeger, Multiverses and physical cosmology, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol 347, pag 921-936, 2004, accessdate 2007-01-09
7^ Breitbart.com, Parallel universes exist - study, Sept 23 2007
8^ Merali Zeeya, Parallel universes make quantum sense, New Scientist, issue 2622, 2007-09-21, accessdate 2007-10-20 (Summary only).
Bibliografia scientifica
- Hugh Everett III, in “The Many-Worlds Interpretation of Quantum Mechanics”, B. S. DeWitt & N. Graham (eds.),Princeton Univ. Press, Princeton (1973)
- Max Tegmark, Parallel Universes
- Max Tegmark, Many lives in many worlds
- Martin Rees, Prima dell'Inizio, Raffaello Cortina Editore, 1998, Milano (ISBN 88-7078-508-4)
- David Deutsch, La trama della realtà
- David Deutsch, The Structure of the Multiverse
- Tom Gehrels, The Multiverse and the Origin of our Universe
- Nature, Volume 448 Number 7149 pp1-104 (Il numero di Nature del 5 luglio 2007 è interamente dedicato al multiverso).
- Fred Alan Wolf, Universi paralleli, Geo, 1991.