Capitan Harlock SSX

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Versione delle 13:58, 18 nov 2011

Cover di Capitan Harlock SSX

Capitan Harlock SSX: rotta verso l'infinito (わが青春のアルカディア・無限軌道 SSX, Waga seishun no Arcadia - Mugen kido SSX) è un anime prodotto nel 1982 dalla Toei Animation, basato sul famoso personaggio creato da Reiji Matsumoto.

Indice

Harlock SSX nell'universo matsumotiano

La seconda serie animata incentrata sul pirata spaziale Harlock è successiva di circa un lustro rispetto alla prima, Capitan Harlock. La trama della storia è apparentemente ambientata in un'epoca anteriore a quella della prima serie, tanto che il film d'animazione che ne costituisce l'antefatto e da cui prende parte delle sequenze (per il primo episodio soprattutto) è intitolato Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza.

Ma l'universo di Matsumoto, il Reijiverso (in inglese Reijiverse) è indipendente da logica e coerenza narrativa: l'Autore reinventa ogni volta i suoi personaggi, facendoli quasi sembrare attori veri alle prese con copioni differenti. Accade quindi che, per esempio, Yuki non è più la figlia di uno scienziato, ma di un giornalista spaziale freelance. Tochiro vive e muore in maniera diversa, e soprattutto, non ha una figlia con la pirata Esmeralda, di cui resta innamorato platonicamente. Tadashi ha in comune con il personaggio de Il pirata dello spazio solamente il nome ed è un bambino, non un ragazzo; Meeme somiglia vagamente all'aliena della prima serie, con un aspetto più definito (capelli ora biondi anziché bluastri, ma ancora senza bocca), e compiti molto diversi, come anche l'abbigliamento, non più una vestaglia viola, ma una tuta nera; infine, ha persino cambiato nome, in La Mine.

Trama

La trama parte dal film d'animazione. Dopo la capitolazione della Terra, oramai sotto il giogo degli invasori Umanoidi (in originale Illumidas), l'esiliato Harlock rinuncia alla lotta e decide di partire con il suo piccolo equipaggio alla ricerca di un posto migliore in cui vivere: il pianeta ideale. Ma gli Umanoidi non rinunciano ai loro desideri di rivalsa, e anche fra gli uomini Harlock è considerato spesso un nemico. Per la sua ricerca Harlock può contare sull'Arcadia, una gigantesca astronave da battaglia, lunga 400 m e dalla poderosa struttura. Vi sono artiglierie sia sul ponte di prua, che sotto lo scafo, colmando un settore altrimenti cieco (come nel caso dell'Arcadia della prima serie). Il suo equipaggio comprende alcuni pirati, tra cui Tochiro, il suo grande amico nonché progettista dell'astronave. Fin dai primi episodi iniziano ad aggiungersi il giovanissimo Tadashi, poi una ragazzina e un dottore, infine Yuki, la bella figlia del giornalista che cerca di fare una stampa libera contro la censura dell'informazione attuata dal potere costituito.

Anche in questa serie Harlock combatte, come detto, un terribile nemico: non esiste alcuna traccia dell'Impero mazoniano, ma in compenso la galassia è dominata dall'Impero degli Umanoidi, esseri alieni che hanno invaso ed occupato la Terra qualche anno prima. Questo impero umanoide è a tutti gli effetti costituito da creature apparentemente umane, in questo caso maschili, anche se, come sempre, generalmente dotate di tute attillate e grandi caschi con visiera per gli occhi. La loro politica è piuttosto feroce e ottusa, essenzialmente basata sulla potenza delle armi e la sete di conquiste. Ma il nemico più inesorabile di Harlock è un terrestre, un giovane ed ambizioso ingegnere che nutre un odio particolare contro il pirata spaziale.

Infatti, qualche anno prima una sua astronave venne collaudata dall'allora ufficiale Harlock, che la considerò poco sicura. Questo sconfessò l'opera del giovane e ambizioso progettista, che gli giurò vendetta. Ora è diventato un collaborazionista dell'impero umanoide e progetta astronavi per sconfiggere Harlock, oltre a condurre praticamente tutte le battaglie contro di lui. Nonostante i continui scontri contro le astronavi umanoidi l'Arcadia risulta vittoriosa, e Harlock continua la ricerca del Pianeta Ideale, dove poter vivere in pace.

Questo, in qualche luogo, sembra davvero esistere. Durante le battaglie si rileva la presenza di oggetti luminosi che possiedono un'enorme potenza, capace di distruggere intere flotte, e talvolta intervengono attivamente negli scontri. Tramite uno speciale sistema di comunicazione una misteriosa voce femminile guida anche l'ingegnere, e alla fine sono entrambi portati sul Pianeta Ideale, da cui luci e voci provengono.

Nel frattempo, Tochiro ha contratto una malattia causata dall'irradiazione subita mentre viaggiava al centro della Galassia, per portare aiuto a Esmeralda sotto attacco degli umanoidi. La malattia si rivela mortale, ma Tochiro riesce a trasferire la sua mente nel computer centrale dell'Arcadia.

Sul Pianeta Ideale arrivano sia Harlock che il suo mortale nemico, e la Dea Dorata, che regna in questo posto incantato dà a ciascuno una piccola porzione della super-energia che la sua civiltà possiede. Questa di fatto, è una prova per capire chi dei due contendenti sia di animo degno. Ma mentre Harlock usa l'energia per i motori dell'Arcadia, onde ritornare in fretta sulla Terra, il suo avversario la usa per le armi, cercando di distruggere il Pirata spaziale una volta per tutte. Mal gliene incoglie: Harlock lo sconfigge ugualmente, e la Dea Dorata decide definitivamente quale delle due parti è degna di essere sostenuta. Così passa all'azione: distrugge direttamente il pianeta umanoide, provocando il crollo dell'Impero, mentre Harlock fa altrettanto con la guarnigione terrestre.

Qualità tecnica

La tecnica e gli investimenti nella seconda serie di Harlock sono stati decisamente incrementati rispetto alla prima. Questo fatto è facilmente riscontrabile nella qualità della grafica, mentre il doppiaggio giapponese originale, a differenza di quello che spesso succedeva nella prima serie, è ben sincronizzato con i movimenti labiali dei personaggi. Inoltre, il numero degli episodi molto inferiore - 22 - ha consentito una migliore concentrazione degli sforzi realizzativi. Va detto che la lunghezza di ciascun episodio è di qualche minuto superiore, ma anche così la durata complessiva del girato è molto minore (circa il 60% della lunghezza della prima serie).

Per essere relativamente breve, questa serie è caratterizzata da un numero incredibile di battaglie con le astronavi umanoidi, che sono caratterizzate da un design particolare: 2 scafi uniti di fianco, simili a 2 dirigibili, con motori sistemati posteriormente alla struttura 'a sigaro'.

L'Arcadia è simile a quella della prima serie, ma il muso è molto diverso, senza le prese d'aria e lo sperone di prua retrattile, ma con una struttura molto robusta in cui campeggiano un enorme teschio e sei lanciasiluri spaziali.

Non è esatto dire che questa sia un'altra Arcadia o l'Arcadia prima di una qualche massiccia ricostruzione. Si tratta di un'altra Arcadia, semplicemente concepita in maniera diversa. È in genere nota come 'Arcadia Verde' o 'Death Shadow', in contrasto con l'Arcadia Blu della prima serie.

L'uso dei chiaroscuri, molto marcato nel manga e nel primo anime, qui è svilito dall'uso di toni bluastri, con un ponte di comando simile a quello dell'Arcadia della prima serie, ma meno affascinante, non avendo quell'atmosfera "classica" precedente.

Harlock SSX è essenzialmente una serie d'azione, in cui le scene di battaglia sono preminenti. La qualità degli episodi, in termini tecnici, è per l'epoca estremamente buona, comparabile con i migliori della prima serie. Inoltre, si tratta di un lavoro molto più omogeneo rispetto al precedente.

Critica

Il livello del soggetto, però, è molto inferiore e banalizzato rispetto a quello della prima serie. I dialoghi sono spesso estremamente piatti, Harlock parla prevalentemente per grandi idee, ma non dice quasi mai qualcosa di sé. Le battaglie sono talmente preponderanti da ridurre grandemente il tempo necessario alle parti dialogate e di sviluppo della storia, che oltretutto non riservano grandi sorprese. Meeme soprattutto, perde il ruolo di "geisha" di Harlock ed è solo un membro dell'equipaggio. Un tipico commento che si può trovare sul web è, ad esempio, il seguente:

«...In definitiva, la storia narrata da Matsumoto nel manga e nella prima serie ormai è solo un ricordo, e il personaggio di Harlock, antieroe romantico, è stato decisamente snaturato, e fosse solo quello: TUTTA LA POETICA DI MATSUMOTO, esaltata nella prima serie ancor più che nel manga, tutte le atmosfere della prima serie sono decisamente andate perse, il tutto in favore di un taglio decisamente più "leggero", spettacolare e, in definitiva, INFANTILE. ...L'Harlock di questa serie è un EROE BUONO E PERFETTO come quelli di Go Nagai, Toshiro è l'amico fedele, un po' pasticcione, Esmerlada è la bella piratessa che è sempre stata, un po' meno "tosta", un Tadashi BAMBINO che non ha nulla a che fare con il "vero" Tadashi del manga, la presenza della piccola Livia, ovvero la "dolce" (e noiosa) bambinetta dalla voce insopportabile, Lamìne, aliena che nel movie era la donna di Zol (Ovvero un accenno, che sa più di plagio, di Zoru) di Tokargha, i cattivi umanoidi invasori, denotati come perfetti cattivi... Più che dalle mie parole, dalla visione della serie traspare come questo prodotto sia decisamente più "infantile" (perdonatemi, non ho altri aggettivi più adatti), e non solo per la storia ed i personaggi, ma anche, e soprattutto, per i dialoghi e le musiche. I primi, certamente epurati in fase di doppiaggio italiano, sembrano essere costituiti esclusivamente da frasi scontate, da imprecazioni solite in battaglia ("Maledizione", "Maledetto"...), da concetti senza capo né coda... certo, un bambino di 7 o 8 anni ci si trova più a suo agio, e certamente non cambierà canale in quanto le scene sono movimentate, le battaglie spettacolari e la trama non troppo complessa da seguire. Inoltre, le musiche sono più "allegre", non quelle "noiosissime" orchestrazioni della prima serie...inoltre, che palle quelle scene lunghissime, silenziose, con l'arpa di Meeme o l'ocarina di Mayu. Un bambino la pensa così, credetemi, e quindi, come dicevo prima, non ci sono altri aggettivi per descrivere la serie "SSX": INFANTILE»[1]

I personaggi più interessanti sono probabilmente Tochiro e Yuki, che hanno una parte rilevante nella storia. I ragazzini a bordo dell'Arcadia compaiono spesso, ma non contribuiscono ad approfondire la vicenda, con beghe per lo più infantili e molto meno approfondite di quanto non fosse la vicenda di Mayu. Il resto dell'equipaggio, che già in Capitan Harlock era assai trascurato, qui non si capisce nemmeno bene se esista o meno. In alcuni episodi si vedono uomini di equipaggio ulteriori, ma non è una presenza importante. Se non altro non sono disegnati in maniera caricaturale.

La serie esclude poi tutta la critica sociale della prima serie. Anche lo stile appare, nonostante la maggiore sofisticazione del disegno, assai piatto e ripetitivo. Eliminate, inoltre, le scene di nudo ed erotiche di ogni sorta, altra importante caratteristica dell'Harlock originale.

I nemici umanoidi, poi, sono totalmente anonimi, dai caratteri nient'affatto approfonditi e senza storia personale. Nulla, insomma, che possa indurre lo spettatore ad incuriosirsene. Solo lo scienziato/ingegnere terrestre ha una storia raccontata e un carattere approfondito (anche se non ben comprensibile è l'astio per Harlock, al punto di lavorare per gli occupanti pur di cacciarlo), ma è quasi l'unica eccezione. La bella spia, con sembianze da mazoniana, e che forse aveva avuto una relazione con Harlock in tempi passati, è un altro soggetto interessante, ma viene bruciata (letteralmente) già nel secondo episodio.

Harlock SSX è sostanzialmente un'altra dimostrazione (si pensi a certe 'saghe' di film) di come la tecnica da sola non sia sufficiente per ottenere un anime interessante, se il soggetto è poco elaborato, e a maggior ragione se si tratta di un sequel e il confronto è fatto con un lavoro originale molto più inquietante e provocatorio. Anche per questo ha avuto un successo di gran lunga inferiore a quello di Space Pirate, e in Italia non è nemmeno andato in onda nei palinsesti televisivi, se non marginalmente in fascia notturna.

Personaggi principali

Edizione italiana

La serie è stata pubblicata in Italia da Yamato Video, dapprima in VHS e successivamente in 5 DVD.

Titoli degli episodi

  1. La nave pirata
  2. La capitana
  3. L'orfanella
  4. Val più la penna della spada
  5. La nave fantasma
  6. L'oasi nello spazio
  7. La vendetta
  8. Il pianeta di ferro
  9. Sabotaggio
  10. L'ombra di morte
  11. L'invasione
  12. La grande sfida
  13. La dea dorata
  14. La luce misteriosa
  15. Il mare della morte
  16. La spia
  17. Il tornado
  18. Esmeralda è in pericolo!
  19. Il computer ribelle
  20. Il pianeta ideale
  21. Il segreto di Toshiro
  22. Il fuoco del cielo

Galleria immagini

Note

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