Clipeologia
Da Ufopedia.
(→Su You Tube) |
(→Galleria immagini) |
||
Riga 73: | Riga 73: | ||
Immagine:Foto6b.jpg | Immagine:Foto6b.jpg | ||
</gallery> | </gallery> | ||
- | + | ==Su youtube== | |
+ | <youtube>6M6vP8-SbU0</youtube> | ||
[[Categoria:Discipline]] | [[Categoria:Discipline]] |
Versione delle 17:33, 12 mag 2012
La clipeologia (dal latino clipëus, disco), chiamata anche paleoufologia o paleoastronautica o archeologia spaziale, è una branca dell'ufologia che, studiando opere e reperti antichi, punta a convalidare le ipotesi di eventuali contatti di extraterrestri con la specie umana, durante epoche passate. La clipeologia tratta uno spazio di tempo che va dalla preistoria al 1947, anno del crash di Roswell che segna invece l'inizio dell'ufologia moderna.
Indice |
Antichi astronauti
La principale teoria è che la storia dell'umanità sia potuta iniziare solo grazie all'avvento di popolazioni extraterrestri sovrasviluppate, che hanno fatto dono all'uomo della civiltà (e/o che precedentamente abbiano colonizzato la Terra). Questo primo contatto dell'umanità con esseri alieni dovrebbe essere avvenuto in tempi assai remoti, influenzando in modo determinante il corso delle civiltà. Tale posizione è nota come teoria del paleocontatto o degli antichi astronauti ed è stata usata da vari autori e ricercatori, tra i quali Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin a partire dagli anni '60, in una serie di libri presto divenuti best seller a testimonianza dell'interesse popolare. Secondo gli ufologi, gli alieni che per prima arrivarono sul pianeta Terra erano originari di un pianeta noto con il termine sumero "Nibiru", un ipotetico pianeta del Sistema Solare ancora ufficialmente sconosciuto dall'astronomia accademica. Questa civiltà aliena, reputata dagli antichi come composta da divinità chiamate Anunnaki (ma anche Elohim o Nefilim), ha segnato il progredire di numerose civiltà antiche, tra cui i Sumeri, gli Ebrei, gli Egizi, gli Indù, i Cambogiani, i Maya, gli Inca, gli Hopi, gli Anasazi.
Ulteriori esegesi
Antica Grecia
A partire dal III millennio a.C., i contatti con gli extraterrestri sono andati via via scemando. Gli avvistamenti UFO in epoca classica sono continuati, e le prove sono sostenute dagli ufologi sulla base della lettura di racconti dell'epoca, soprattutto quelli del navigatore greco Timoleone che, nel 343 a.C. salpò da Corinto, diretto verso la Sicilia. Dai suoi racconti, pare che in pieno mare aperto vide una torcia ardente volare nel cielo sopra di lui, che si dirigeva verso la meta.
Antica Roma
Ci si basa in questo caso su resoconti riguardanti l'apparizione di clypeus ardens (scudi ardenti in cielo), espressione latina che tra l'altro ha dato il nome alla branca ufologica della clipeologia. Alcuni studiosi dell'ufologia hanno voluto metterli in relazione con il carro solare di Apollo, della mitologia greca. Giulio Ossequente, ritenuto il più importante ufologo ante-litteram, fece un catalogo con tutti i fenomeni connessi all'apparizione di strani oggetti in cielo.
Antica India
Secondo i clipeologi, l'India antica vanta una miniera di citazioni in maniera di UFO, a cominciare dalla letteratura vedica e dai grandi poemi epici, come il Mahabharata e il Ramayana, ove sono descritti complesse macchine volanti. Questi "carri volanti" (i Vimana) sono successivamente descritti in testi più recenti, quali il Vaimanika Sastra. Secondo i testi, i Vimana hanno forma ovale, sferica o a cupola e, da quanto dice il guru Maharshi Bharadvaja:
- « Non possono essere danneggiati nè bruciati; possono fluttuare immobili nell'aria, rendersi invisibili, ascoltare voci e percepire immagini lontane »
Questa descrizione farebbe pensare a complessissime macchine simili agli UFO odierni, usanti una tecnologia inimmaginabile anche per i giorni nostri (invisibilità) ma anche tecnologia a noi conosciuta (microfoni, altoparlanti, videocamere e tv). Inoltre, sarebbero state inviate dagli "dèi" dallo Spazio, e ciò proverebbe l'origine aliena dei velivoli. Sarebbero anche in grado di volare sulla Terra e addirittura di immergersi nel mare. Quest'ultimo è un dettaglio che ricorda ai clipeologi il fenomeno degli USO (Unidentified Submerjed Objects).
Nel Mahabharata si parla anche del mostro di metallo Garuda che poteva volare tra terra e luna.
Medioevo
Nel medioevo alcuni racconti su folletti e demoni (come gli antichi cerchi nel grano attribuiti al diavolo mietitore Puck) potrebbero essere letti in chiave ufologica. In un famoso affresco arabo del XI secolo si suole vedere un UFO che vola sopra la punta di un minareto sotto gli occhi attoniti della gente. Paolo Toselli, nel suo Casi UFO dall'antichità ad oggi, l'ha definito UFO delle mille e una notte.
Nel 776, quando come capo della Francia vi era Carlo Magno, i Sassoni approfittano della sua assenza per occupare Aeresburg e tentare di prendere Sigiburg. Durante l'assedio, però, comparirono due scudi di fuoco sopra il campo di battaglia. Nella sua biografia, Benvenuto Cellini (1500-1571) descrive la comparsa sopra Firenze di un enorme trave infuocata, fenomeno già osservato in Spagna nel febbraio 1465. Una famosa testimonianza è quella fornita dallo storico Leone Cobelli (Cronache forlivesi), riferita all'anno 1487: in una notte di giugno,
- « apparve una trave de fuoco, venne del monte de Pogiolo a Forlivio in cima a li mura de la Rocca de Ravaldino. Fo poi probicato la venente... Poi ancora de bel dì apparve un'altra trave di fuoco venire del monte de Puzolo infino sopra la piacia: e questo fo palese a tucto el popolo forlovese... »
Nello stesso anno, ma in agosto,
- « Apparve una matina dui hore inance di una stella granda la quale venia de verso la montagna (Appennini) e andava verso Ravenna, certo parea una pavagliotta (pareva una farfalla) che volasse per l'aria. Io la vide… come li altri. Certo parea come una rota di carro, e durò circa un bon miserere. Alcuni dicono che più di mezza hora prima l'avevano veduta a la montagna… »
Il più clamoroso avvistamento di probabili UFO del passato avvenne il 14 aprile 1561, a Norimberga, ove furono visti migliaia di oggetti volanti a forma di lancia, croce o fuso sopra la città, intenti in un'apocalittica battaglia [4]. Il 7 agosto 1566 un evento simile fu osservato, e riprodotto artisticamente, anche a Basilea, in Svizzera.
UFO e religione
Spesso si tenta di spiegare la nascita di alcune religioni proprio con l'intervento di personaggi extraterrestri. Queste teorie hanno dato il via a sette o a veri e propri culti dischisti, come ad esempio la Setta dei Raeliani e Scientology. La società ufologica però respinge quasi sempre queste teorie, poichè spesso nate con il semplice scopo di promuovere l'ateismo o l'arricchimento personale del fondatore, e non lo studio scientifico. Ciò nonostante vi sono ufologi di spessore che hanno ipotizzato collegamenti tra le religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) e gli extraterrestri. In generale, infatti, i messaggi dei profeti veterotestamentari, di Gesù e di Maometto sono considerati nel loro insieme come channelling, alle stregua di molti sèdicenti contattisti.
La teoria di Downing
Lo studioso della Bibbia, Barry Downing crede fermamente che gli insegnamenti biblici furono ispirati da esseri extraterrestri che scesero sulla terra a bordo di dischi volanti. Egli ne era così convinto che scrisse un libro sulla sua teoria intitolato “la Bibbia e i dischi volanti” pubblicato nel 1968. Nel suo libro Downing afferma che la Bibbia indica chiaramente in più punti come gli UFO hanno giocato un ruolo di primissimo piano nell’evoluzione della fede Ebraico-Cristiana; per esempio l’autore crede che le scritture suggeriscano che la resurrezione di Gesù Cristo avvenne quando egli fu prelevato dalla Terra a bordo di un disco volante. Downing ritiene anche che la “nube brillante” che condusse il popolo di Israele attraverso il Mar Rosso, dividendo le acque e sommergendo poi gli Egiziani, era un UFO. L’autore sostiene inoltre che furono Esseri dello spazio esterno che parlarono a Mosè dal centro del famoso “Roveto Ardente” e più tardi fecero lo stesso con Elia fuori dalla grotta, costringendo il profeta a proteggere i suoi occhi dall’accecante luminosità che essi irradiavano. Un UFO avrebbe inoltre volteggiato su San Paolo e i suoi seguaci sulla via di Damasco abbattendo i contendenti.
L’autore continua nell’esposizione della sua teoria affermando che i tre uomini saggi (o Re Magi) seguirono un UFO fino alla grotta del Salvatore a Betlemme, in quanto le stelle non si muovono e non si fermano improvvisamente nella maniera descritta dalla Bibbia [5].
La teoria di Sitchin
Lo studioso di letteratura sumera e traduttore Zecharia Sitchin sostiene un'interpretazione letterale della mitologia sumerica che identifica in alieni (Annunaki in sumero) i progenitori e creatori dell'Homo Sapiens Sapiens, alieni che sarebbero stati ricordati come gli dèi sumeri ed egiziani e, per estensione, nella mitologia norrena, greca e romana. In questo è uno dei principali propugnatori della teoria del paleocontatto, della panspermia diretta e dell'evoluzione teistica.