Guerre Stellari - Una nuova speranza

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Guerre Stellari è un film del 1977 diretto da George Lucas.

È il primo film, in ordine di produzione (e quarto in ordine cronologico), della fortunata saga fantascientifica di Guerre Stellari ideata da George Lucas.

Il film compone la prima parte della "Trilogia originale" (episodi IV, V e VI), alla quale è seguita la "Nuova trilogia" (episodi I, II e III), prequel della trilogia originale.

Le riprese del film iniziarono il 22 marzo 1976 e terminarono il 16 luglio 1976, gli esterni si svolsero negli USA, Guatemala e Tunisia (Ghomrassen e Matmata), mentre gli interni negli studi Elstree e Shepperton in Inghilterra[1].

Nota: in una successiva uscita cinematografica, quando ormai era certo che avrebbe avuto un seguito, il film è stato rititolato da Lucas Star Wars: Episode IV - A New Hope. Nelle varie distribuzioni italiane nel corso degli anni, il film ha subito diversi cambiamenti di titolo:

Nel 1989 è stato inserito fra i film preservati dal National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quindicesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al tredicesimo posto.

Indice

Trama

Sono trascorsi vent'anni dalla fondazione dell'Impero galattico. Dal Palazzo Imperiale di Coruscant, l'Imperatore Palpatine, ovvero l' Oscuro Signore dei Sith Darth Sidious, ha rafforzato il suo potere sulla Galassia nelle vesti di monarca assoluto, ed il suo allievo Dart Fener, sempre più consumato dal Lato Oscuro della Forza e leader della Marina Imperiale, ha inseguito e ucciso gli ultimi cavalieri Jedi sopravvissuti.

L' Impero ha però trovato un nemico nell' Alleanza Ribelle, composta dai senatori, dai governi e dalle forze armate planetarie dei mondi rimasti fedeli alla vecchia Repubblica Galattica, che si sta rinforzando sempre di più grazie alla guida della senatrice Mon Mothma e ai successi diplomatici della giovane principessa di Alderaan Leila Organa, figlia adottiva dei governatori Bail e Breha Organa, da tempo in ritiro.

A sorpresa i ribelli sferrano un attacco alla flotta imperiale ed entrano in possesso delle planimetrie della Morte Nera, una stazione spaziale da combattimento grande come una luna comandata dal Gran Moff Wilhuff Tarkin, capace di distruggere un pianeta intero. Durante la fuga verso il pianeta Tatooine, dove si nasconde in gran segreto il vecchio maestro jedi Obi-Wan Kenobi, la principessa Leila viene catturata dalle forze dell'implacabile Dart Fener, che l'ha identificata come la custode dei progetti tecnici rubati.

File:STAR WARS 01 EP IV.JPG
Obi-Wan, Luke, Ian e Chewbe a bordo del Millenium Falcon

Prima che il soldati cloni dell' esercito imperiale conquistino la sua astronave, però, Leila riesce a trasmettere le planimetrie nella memoria del piccolo droide astromeccanico R2-D2, che, accompagnato dal droide protocollare C-3PO, ruba una capsula di salvataggio e giunge sul torrido e desertico Tatooine alla ricerca di Obi-Wan Kenobi.

I due vengono però catturati dai Jawas, piccoli umanoidi rottamai, e venduti a Owen Lars, un agricoltore che vive insieme alla moglie Beru e al giovane nipote Luke Skywalker, figlio dello scomparso cavaliere jedi Anakin Skywalker, il quale scopre la loro provenienza e la loro necessità di incontrare il vecchio Kenobi, che conosce da molti anni col nome di Ben, nonostante gli abitanti del villaggio lo reputino solo un vecchio e pazzo stregone che vive da eremita.

Quando R2-D2 fugge per cercare da solo Obi-Wan, Luke e C-3PO lo inseguono a bordo di uno speeder e dopo aver subito un attacco dei predoni Tusken vengono salvati dall'anziano Jedi, che scopre tutto circa la principessa rapita e i progetti della Morte Nera. Luke ascolta il vecchio Obi-Wan che gli racconta tutto circa suo padre, un allievo esemplare, un grande amico, un ottimo soldato e pilota caduto per il tradimento del suo compagno Dart Fener durante la Grande Purga Jedi organizzata da Darth Sidious durante le Guerre dei cloni. Tornando a casa il ragazzo scopre che le truppe d' assalto imperiali hanno inseguito i droidi e, non trovandoli, hanno assassinato Owen e Beru nella loro fattoria, ormai cenere. Luke accetta di seguire Obi-Wan alla volta di Alderaan e di apprendere la dottrina jedi.

I nostri eroi arrivano al porto spaziale di Mos Eisley dove cercando un passaggio per il viaggio incontrano e reclutano l' ex soldato imperiale Ian Solo, pilota del Millennium Falcon, e il suo amico Chewbecca, un Wookie alto più di due metri, i quali lavorano come contrabbandieri al servizio del potente gangster Jabba the Hutt, col quale sono pesantemente indebitati, in quanto hanno dovuto abbandonare una ingente quantità di merce illegale a lui appartenente.

Sulla Morte Nera, frattanto, il Gran Moff Tarkin minaccia la principessa Leila, condotta prigioniera sulla stazione: se lei non rivelerà la posizione della base da cui l' attacco alla flotta imperiale ha avuto luogo, lui impartirà l'ordine di distruggere Alderaan, nel cui sistema sono già giunti da poche ore. Leila rivela la falsa notizia secondo cui la base è sul pianeta Dantooine, situato nell' Orlo Esterno della Galassia, dove in realtà si trovano le rovine di una base abbandonata da tempo.

Ancor prima di venire a sapere che la notizia è falsa (cosa che verrà scoperta tempo dopo da un sopralluogo dei soldati imperiali), Tarkin impartisce l'ordine di distruggere Alderaan: Dantooine è troppo lontano perché la notizia della sua distruzione possa impaurire i Ribelli, mentre l' attacco a un pianeta centrale potrebbe incutere vero terrore.

Subito dopo la distruzione di Alderaan, il Millennium Falcon raggiunge il campo di asteriodi da essa creato, e viene catturato tramite un raggio traente dalla Morte Nera. La nave viene inserita in un hangar e per non farsi scoprire Obi- Wan, Luke, Ian, Chewbecca e i droidi si nascondono negli scompartimenti segreti della nave usati per il contrabbando. Mentre il maestro Jedi è impegnato a disattivare il generatore del raggio traente al fine consentire la fuga al Falcon, Luke e Ian scoprono che la principessa Leila è a bordo della nave, e, travestitisi da assalitori imperiali, riescono a liberarla.

Intanto dopo vent' anni Obi-Wan e Dart Fener si rincontrano e si affrontano in duello nel quale il vecchio maestro viene ucciso dall' ex allievo, il cui potere distruttivo è cresciuto per effetto del Lato Oscuro della Forza.

Ian, Luke, Leila, Chewbe, R2 e 3PO scappano a bordo del Millennium Falcon dopo aver affrontato alcuni caccia imperiali, ma sono coscienti del fatto che in realtà siano stati lasciati andare perché l' Impero possa identificare una base da attaccare. Giunti sulla quarta luna del pianeta Yavin, si riuniscono agli altri soldati ribelli, e si preparano ad attaccare la Morte Nera, il cui reattore principale è abbastanza poco protetto da poter essere distrutto, causando una reazione a catena che farà esplodere l' intera stazione spaziale. Appena la Morte nera fa il suo arrivo nel sistema del pianeta, viene attaccata dai piloti ribelli a bordo dei loro caccia stellari X-Wing e Y-Wing, e distrutta grazie all' intervento di Ian, che colpisce, con il cannone laser del Falcon il caccia stellare TIE di Dart Fener prima che questi abbatta Luke, unico pilota ancora in grado di attaccare il reattore. Subito dopo Luke viene contattato da Obi-Wan, trasformatsi in un Fantasma della Forza, che lo aiuta a guidare mediante essa i suoi siluri protonici contro il bersaglio. La Morte Nera viene distrutta, e delle forze imperiali che ospitava si salva solo Dart Fener, che fugge scomparendo nell'oscurità dello spazio.

Anche se hanno ottenuto una vittoria importante, la battaglia dei ribelli contro il potente e temuto Impero è solo cominciata.

Produzione

File:Star Wars in Guatemala.jpg
Rovine maya a Tikal in Guatemala utilizzate per le riprese della base ribelle su Yavin IV.

Nel 1975 George Lucas fondò la Industrial Light & Magic dopo aver scoperto che il settore della 20th Century Fox dedicato agli effetti visivi era stato fatto smantellare. La ILM iniziò dunque il proprio lavoro all'interno di un vecchio capannone industriale a Van Nuys, Los Angeles. Per la creazione di molti degli effetti visivi venne utilizzato il Motion control photography, in grado di creare un'illusione che fa credere grandi oggetti di piccole dimensioni tramite l'uso di modellini e di telecamere molto lente. I modelli delle astronavi vennero creati in base ai disegni di Joe Johnston e colorati da McQuarry. Lucas abbandonò quella che fino ad allora era stata la concezione di fantascienza, creando un universo "vecchio", con oggetti, edifici, armi e astronavi appunto vecchi e rovinati dall'uso.[2] [3][4]

File:Hotel Sidi Driss-underground view only.jpg
L'edificio utilizzato per le riprese della casa di Luke su Tatooine, a Matmata in Tunisia.

Quando le riprese iniziarono nel deserto tunisino il 22 marzo 1976 per le scene sul pianeta Tatooine[5], Lucas e il resto del cast dovettero affrontare diversi tipi di problemi. Essi furono dovuti soprattutto al peggior temporale che ci fosse mai stato in Tunisia negli ultimi cinquant'anni, al malfunzionamento di buona parte del materiale e al guasto di alcuni dispositivi elettronici[6]. Quando Anthony Daniels, che interpretava C-3PO, provò il suo costume per la prima volta la sua gamba spezzò parte di esso provocandogli dei fortissimi crampi.

Dopo aver finito di girare le scene in Tunisia, lo staff si spostò agli Elstree Studios vicino a Londra per girare gli interni delle astronavi e della Morte Nera. Qui i problemi tecnici non mancarono, causati soprattutto da uno scarso interesse da parte dell'équipe nei confronti del film. Molti lo considerarono un film per bambini e in molti casi lo trovarono non intenzionalmente buffo[7]. Lo stesso Kenny Baker, (R2-D2), confessò più tardi di aver pensato che il film potesse essere un fallimento. Harrison Ford lo definì come un film "strano, misterioso con una Principessa con delle spirali al posto dei capelli che definisce Chewbecca come un tappeto ambulante". Ford criticò molto anche i dialoghi dei personaggi dicendo a Lucas: "Puoi mettere questa merda nei copioni, George, ma sono sicuro che tu non riusciresti mai a parlare così."[8]

La produzione del film divenne così incredibilmente stressante per Lucas. Molti membri dell' équipe iniziarono a ridere e a scherzare su come fosse depresso, tanto che ad un certo punto egli ebbe un infarto e i medici gli diagnosticarono un'ipertensione ed esaustione dovuta ad uno stress eccessivo. Come se non bastasse, la faccia di Mark Hamill fu rovinata nel corso di un incidente d'auto. [2] Inizialmente la data di uscita di Guerre Stellari era stata destinata al Natale 1976, ma essa fu rinviata. all'estate del 1977.

Durante il grande caos della produzione del film, un altro grande problema fu quello delle voci dei personaggi e degli effetti sonori. Il sound designer Ben Burtt si occupò di questo, creando quella che venne poi definita da Lucas come una "colonna sonora organica". Per i rumori delle pistole blaster utilizzò un mix tra diversi rumori metallici tra i quali delle funi. Per la voce di Chewbecca mixò invece i versi di diversi animali quali orsi, leoni, cani e tigri. Per R2-D2, Lucas e Burtt crearono i suoi "bip" registrando le proprie voci attraverso un sintetizzatore elettronico. Per Dart Fener, Lucas non volle mai utilizzare la voce di David Prowse, il quale lo interpretava, poiché temeva che il suo accento inglese da West Country sarebbe stato troppo riconoscibile. Pensò ad Orson Welles, ma anch'egli venne scartato per lo stesso motivo: la sua voce era troppo riconoscibile. Optò alla fine per James Earl Jones, attore statunistense caratterizzato da una voce bassa, profonda ed autoritaria.[9] Per quanto riguarda invece C-3PO, all'inizio Lucas non volle adottare quella di Daniels. Oltre 30 persone tra le quali Stan Freberg si presentarono per un provino. Freberg trovò però molto adatta quella dell'attore e propose al regista di lasciarla, in quanto l'accento tipicamente inglese, il modo di parlare e lo stile di Daniel rispecchiavano perfettamente il personaggio.[2]

Distribuzione e incassi

Dopo una proiezione privata per i suoi amici, Lucas fu aspramente criticato da Brian De Palma per il tono del film, a metà strada tra il favolistico e l'epico. Solo Steven Spielberg difese l'amico e, per scommessa, scrisse in una busta, poi sigillata, la cifra che secondo lui il film avrebbe incassato: Spielberg scrisse 20 milioni di dollari ma il film finì per incassare 10 volte tanto.

Meno di 40 sale cinematografiche in tutti gli Stati Uniti accettarono di proiettare il film, che esordì il 25 maggio 1977. Con un budget di soli 11.000.000 $[10], un anno dopo ne aveva incassati oltre 200. Nonostante le pesanti critiche subite, il film riuscì a zittire la critica, poiché incassò a livello internazionale ben 775.400.000 $[11] di cui ben 460.998.007 $ solo negli Stati Uniti d'America. Fu così che Lucas, grazie al successo della pellicola, iniziò la lavorazione per altri due sequel del film. Di tutti quelli della saga però, questo fu quello che costò di meno

Curiosità

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Errori

Tale errore non è stato ripetuto quando il parsec è stato menzionato nella Nuova Trilogia

Doppiaggio

Nome originale Nome italiano
Han Solo Ian Solo
Leia Organa Leila Organa
Darth Vader Dart Fener
Chewbacca (Chewie) Chewbecca (Chewbe)
C-3PO D-3BO
R2-D2 C1-P8
Death Star Morte Nera


Parodie e ridoppiaggi

Ci sono tanti ridoppiaggi di questo film.Tra i più famosi c'è lo Star Whores di CarlettoFX,i piccoli video del Nido del Cuculo, il ridoppiaggio Star Balls e anche il film di Mel Brooks,Balle Spaziali.

Note

  1. Lista dei luoghi di produzione del film sull'Internet Movie Database.
  2. 2,0 2,1 2,2 Empire of Dreams: The Story of the Star Wars Trilogy Star Wars Trilogy Box Set DVD documentary, [2005]
  3. The Force Is With Them: The Legacy of Star Wars Star Wars Original Trilogy DVD Box Set: Bonus Materials, [2004]
  4. Template:Cite web
  5. Template:Cite web
  6. Template:Cite web
  7. Star Wars - The Legacy Revealed. The History Channel. May, 2007
  8. Template:Cite web
  9. Template:Cite web
  10. Incassi del film sull'Internet Movie Database.
  11. Scheda del film su castlerock.it
  12. Template:Cite web

Bibliografia

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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