Vallauri Giancarlo
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La vita
Dopo aver frequentato l'Accademia Navale di Livorno, si laureò in ingegneria elettrotecnica nel 1907 presso la Scuola superiore politecnica di Napoli, e da subito si dedicò all'insegnamento universitario, prima a Padova e a Napoli, poi dal 1916 a Livorno come titolare di elettrotecnica all'Accademia Navale. Lì fu promotore della nascita dell'Istituto elettrotecnico e radiotelegrafico della Marina (attualmente Istituto per le Telecomunicazioni e l'Elettronica della Marina Militare "Giancarlo Vallauri") di cui, tra il 1916 e il 1926, fu il primo direttore. Con grande lungimiranza, avviò ricerche sulle comunicazioni radio, in seguito alle quali, nel periodo tra il 1920 e il 1923, l'Istituto progettò e costruì a Coltano la prima grande stazione radio in Italia ed una delle prime nel mondo. Tale Centro radiotelegrafico di Coltano fu uno dei più moderni dell'epoca ed ebbe anche lo scopo di assicurare i radiocollegamenti con l'Eritrea e la Somalia, allora colonie italiane.
Nel 1926 fu chiamato a Torino per insegnare elettrotecnica presso il Politecnico, di cui nel 1935 divenne poi rettore. A Torino creò inoltre le premesse per la nascita di un istituto di ricerca intitolato a Galileo Ferraris: l'IEN (Istituto elettrotecnico nazionale), avviato nel 1934.
Abile tessitore di legami fra i settori accademici, industriali, scientifici ed istituzionali, Vallauri fu chiamato a ricoprire vari altri incarichi, tra cui ricordiamo:
- Accademico d'Italia e Vice-Presidente per la Classe delle Scienze fisiche matematiche e naturali
- Membro del Consiglio dei Lavori Pubblici
- Esperto della Società delle Nazioni per il servizio delle comunicazioni
- Presidente del Gruppo SIP
- Presidente dell'EIAR
- Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche;
- Presidente della Conferenza Nazionale di Radiodiffusione all'alta frequenza.
Oltre agli incarichi amministrativi, Vallauri fu un valente studioso e ricercatore. Molto importanti sono i suoi studi sul ferromagnetismo, che confermarono l'esistenza del fenomeno dell'isteresi magnetica rotante. Inventò il duplicatore magnetico di frequenza a sottrazione magnetica. Famosa è l'equazione di Vallauri
<math>Di = (DVa + mDVg) / ra</math>
che ha permesso la definizione analitica delle proprietà dei tubi a vuoto, fino ad allora costruiti con criteri empirici.
Vallauri morì il 7 maggio 1957 a Torino e venne sepolto a S.Albano Stura dove visse per alcuni periodi della sua vita.
Gli è dedicato, dal 1981, l'Istituto di Istruzione Superiore "G. Vallauri" di Fossano.