Adamski George
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'''George Adamski''' ([[17 aprile]] [[1891]] - [[23 aprile]] [[1965]]) è stato un [[ufologo]] e un celebre [[contattista]] [[statunitense]] di origine polacca. | '''George Adamski''' ([[17 aprile]] [[1891]] - [[23 aprile]] [[1965]]) è stato un [[ufologo]] e un celebre [[contattista]] [[statunitense]] di origine polacca. | ||
- | I suoi genitori emigrarono negli [[Stati Uniti]] nella cittadina di [[Dunkirk]] (stato di [[New York]]) quando Adamski aveva due anni di età. Questi ottenne la cittadinanza americana nel [[1915]] durante il servizio militare. A distanza di pochi mesi, sposò Mary Shimbersky. Nel [[1934]] fondò e diresse un [[monastero]] chiamato Ordine Reale del [[Tibet]] sito a [[Laguna Beach]] in [[California]]. Fu un circolo esoterico che si poneva l'obiettivo di diffondere una corrente mistica di carattere universale intrisa di elementi ricavati dal [[Cristianesimo]] e dalle [[filosofie orientali]]. Secondo la tradizione, il primo oggetto volante non identificato fotografato da Adamski risalirebbe al [[1946]]. L'avvistamento, nei dintorni della sua abitazione, sarebbe avvenuto alle pendici del [[Monte Palomar]] a circa 140 chilometri da [[San Diego]]. Il [[20 novembre]] [[1952]], nel deserto della California lungo la [[Desert Center Rice Road]], avrebbe incontrato un alieno proveniente dal pianeta [[Venere (astronomia)|Venere]] grazie all'ausilio di un'[[astronave]] più volte fotografata alla distanza di pochi metri. La creatura venusiana, stando alla descrizione del contattista, aveva un aspetto "nordico", fu soprannominato Orthon e comunicava telepaticamente. Numerosi dettagli riguardanti questo singolare avvenimento sono narrati in [[Flying Saucers Have Landed]] (tradotto in italiano con "I dischi volanti sono atterrati") libro pubblicato nel [[1953]] e scritto insieme all'ex pilota di aereo [[Desmond Leslie]]. Seguirono poi altri libri in cui furono descritti incontri con diversi alieni venusiani di aspetto molto terrestre. Adamski afferma che ebbe modo di salire a bordo di un [[Aereo da ricognizione|ricognitore]] saturniano e di visitare, fra le altre cose, la superficie non visibile (dalla [[Terra]]) della [[Luna]]. Adamski, nel corso degli anni cinquanta ed in base alle sue presunte esperienze, sostenne che non solo Venere ma anche [[Marte (astronomia)|Marte]] e [[Saturno (astronomia)|Saturno]] erano pianeti abitati da forme di vita intelligente. Nessun attendibile testimone poté mai confermare le versioni fornite da Adamski sugli [[incontri ravvicinati]] o vide di persona gli [[extraterrestri]] descritti dal contattista. Le foto prodotte potrebbero essere state abili artefatti realizzati dall'autore stesso. Il sociologo ed ufologo [[Roberto Pinotti]], nel suo libro Ufo: Visitatori da altrove ([[Bompiani]]), ritiene che il contattista polacco-americano fu ingannato ed usato da alcuni agenti della [[Central Intelligence Agency]]. In sostanza, sostendendo in buona fede per anni teorie che la [[scienza]] dimostrò poi essere palesemente false (Venere abitabile, ad esempio), Adamski avrebbe screditato involontariamente l'ufologia realizzando i propositi della CIA. | + | I suoi genitori emigrarono negli [[Stati Uniti]] nella cittadina di [[Dunkirk]] (stato di [[New York]]) quando Adamski aveva due anni di età. Questi ottenne la cittadinanza americana nel [[1915]] durante il servizio militare. A distanza di pochi mesi, sposò Mary Shimbersky. Nel [[1934]] fondò e diresse un [[monastero]] chiamato Ordine Reale del [[Tibet]] sito a [[Laguna Beach]] in [[California]]. Fu un circolo esoterico che si poneva l'obiettivo di diffondere una corrente mistica di carattere universale intrisa di elementi ricavati dal [[Cristianesimo]] e dalle [[filosofie orientali]]. Secondo la tradizione, il primo oggetto volante non identificato fotografato da Adamski risalirebbe al [[1946]]. L'avvistamento, nei dintorni della sua abitazione, sarebbe avvenuto alle pendici del [[Monte Palomar]] a circa 140 chilometri da [[San Diego]]. Il [[20 novembre]] [[1952]], nel deserto della California lungo la [[Desert Center Rice Road]], avrebbe incontrato un alieno proveniente dal pianeta [[Venere (astronomia)|Venere]] grazie all'ausilio di un'[[astronave]] più volte fotografata alla distanza di pochi metri. La creatura venusiana, stando alla descrizione del contattista, aveva un aspetto "nordico", fu soprannominato Orthon e comunicava telepaticamente. Numerosi dettagli riguardanti questo singolare avvenimento sono narrati in [[Flying Saucers Have Landed]] (tradotto in italiano con "I dischi volanti sono atterrati") libro pubblicato nel [[1953]] e scritto insieme all'ex pilota di aereo [[Desmond Leslie]]. Seguirono poi altri libri in cui furono descritti incontri con diversi alieni venusiani di aspetto molto terrestre. Adamski afferma che ebbe modo di salire a bordo di un [[Aereo da ricognizione|ricognitore]] saturniano e di visitare, fra le altre cose, la superficie non visibile (dalla [[Terra]]) della [[Luna]]. Adamski, nel corso degli anni cinquanta ed in base alle sue presunte esperienze, sostenne che non solo Venere ma anche [[Marte (astronomia)|Marte]] e [[Saturno (astronomia)|Saturno]] erano pianeti abitati da forme di vita intelligente. Nessun attendibile testimone poté mai confermare le versioni fornite da Adamski sugli [[incontri ravvicinati]] o vide di persona gli [[extraterrestre|extraterrestri]] descritti dal contattista. Le foto prodotte potrebbero essere state abili artefatti realizzati dall'autore stesso. Il sociologo ed ufologo [[Roberto Pinotti]], nel suo libro Ufo: Visitatori da altrove ([[Bompiani]]), ritiene che il contattista polacco-americano fu ingannato ed usato da alcuni agenti della [[Central Intelligence Agency]]. In sostanza, sostendendo in buona fede per anni teorie che la [[scienza]] dimostrò poi essere palesemente false (Venere abitabile, ad esempio), Adamski avrebbe screditato involontariamente l'ufologia realizzando i propositi della CIA. |
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Versione delle 19:00, 26 apr 2009
George Adamski (17 aprile 1891 - 23 aprile 1965) è stato un ufologo e un celebre contattista statunitense di origine polacca.
I suoi genitori emigrarono negli Stati Uniti nella cittadina di Dunkirk (stato di New York) quando Adamski aveva due anni di età. Questi ottenne la cittadinanza americana nel 1915 durante il servizio militare. A distanza di pochi mesi, sposò Mary Shimbersky. Nel 1934 fondò e diresse un monastero chiamato Ordine Reale del Tibet sito a Laguna Beach in California. Fu un circolo esoterico che si poneva l'obiettivo di diffondere una corrente mistica di carattere universale intrisa di elementi ricavati dal Cristianesimo e dalle filosofie orientali. Secondo la tradizione, il primo oggetto volante non identificato fotografato da Adamski risalirebbe al 1946. L'avvistamento, nei dintorni della sua abitazione, sarebbe avvenuto alle pendici del Monte Palomar a circa 140 chilometri da San Diego. Il 20 novembre 1952, nel deserto della California lungo la Desert Center Rice Road, avrebbe incontrato un alieno proveniente dal pianeta Venere grazie all'ausilio di un'astronave più volte fotografata alla distanza di pochi metri. La creatura venusiana, stando alla descrizione del contattista, aveva un aspetto "nordico", fu soprannominato Orthon e comunicava telepaticamente. Numerosi dettagli riguardanti questo singolare avvenimento sono narrati in Flying Saucers Have Landed (tradotto in italiano con "I dischi volanti sono atterrati") libro pubblicato nel 1953 e scritto insieme all'ex pilota di aereo Desmond Leslie. Seguirono poi altri libri in cui furono descritti incontri con diversi alieni venusiani di aspetto molto terrestre. Adamski afferma che ebbe modo di salire a bordo di un ricognitore saturniano e di visitare, fra le altre cose, la superficie non visibile (dalla Terra) della Luna. Adamski, nel corso degli anni cinquanta ed in base alle sue presunte esperienze, sostenne che non solo Venere ma anche Marte e Saturno erano pianeti abitati da forme di vita intelligente. Nessun attendibile testimone poté mai confermare le versioni fornite da Adamski sugli incontri ravvicinati o vide di persona gli extraterrestri descritti dal contattista. Le foto prodotte potrebbero essere state abili artefatti realizzati dall'autore stesso. Il sociologo ed ufologo Roberto Pinotti, nel suo libro Ufo: Visitatori da altrove (Bompiani), ritiene che il contattista polacco-americano fu ingannato ed usato da alcuni agenti della Central Intelligence Agency. In sostanza, sostendendo in buona fede per anni teorie che la scienza dimostrò poi essere palesemente false (Venere abitabile, ad esempio), Adamski avrebbe screditato involontariamente l'ufologia realizzando i propositi della CIA.