Dropa
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I Dropa (anche conosciuti come Dzopa) sono una popolazione inventata che avrebbe avuto sede presso i monti di Bayan Kara Ula, citata nel campo dell'archeologia misteriosa.
Sono citati nel libro Sungods in Exile pubblicato nel 1978 da Karyl Robin-Evans (misterioso sedicente professore), che riferiva di una suapresunta spedizione in Tibet del 1947, durante la quale avrebbe visitato le montagne di Bayan Kara Ula, sostenendo di avervi trovato la tribù dei Dropa, a cui attribuiva origini extraterrestri e che si sarebbe insediata in quell'area a seguito di un ufo crash. Il libro riporta anche fotografie della tribù e le relative fantomatiche pietre (note come "dischi dei Dropa") che conterrebbero proprietà e messaggi extraterrestri.
Nel 1995, l'autore britannico David Gamon ammise, in Fortean Times, di aver scritto Sungods in Exile come burla sotto lo pseudonimo di Agamon [1], ispirato dalla popolarità di Erich von Däniken e del suo libro sugli antichi astronauti. Gamon riferisce che il materiale per la storia sia stato ripreso da un articolo di una rivista degli anni '60 in Russian Digest, e da una novella francese del 1973 Les disques de Biem-Kara (I dischi di Biem-Kara) scritta da Daniel Piret.
In seguito i "dischi dei dropa" sono stati citati in pubblicazioni ufologiche e come esempi di OOPART, in particolare nel libro The Chinese Roswell del 1998 di Hartwig Hausdorf[2]. Successive variazioni alla storia avevano inoltre introdotto la figura del "professor Tsum Um Nui" che avrebbe fatto parte della "Beijing Academy for Ancient Studies", il quale sarebbe stato in grado di decifrare il linguaggio delle pietre.
Note
- ↑ Fortean Times 75 (1995), page 57.
- ↑ Template:Cita libro