Teschio Starchild
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Versione delle 18:10, 17 set 2011
Starchild (in italiano "bambino delle stelle") è il nome assegnato ad un teschio scoperto intorno al 1930 da una giovane messicana in una miniera abbandonata.
Il cranio apparteneva ad uno scheletro rinvenuto all'interno di un tunnel, sembra accanto ai resti di una donna adulta[1].
Ray e Melanie Young, i proprietari del teschio, nel 1999 hanno fondato un'associazione senza scopo di lucro denominata The Starchild Project.
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Ritrovamento
Il teschio di Starchild (Starchild skull) entrò in possesso di Ray e Melanie Young[2] di El Paso (Texas); in seguito lo avrebbero affidato allo scienziato e scrittore Lloyd Pye nel febbraio 1999.[3]. Secondo Pye, il teschio sarebbe stato rinvenuto intorno al 1930 da una ragazzina di circa 13-15 anni in Messico, nel tunnel di una miniera a circa 160 km a sud-ovest da Chihuahua. Il teschio sarebbe stato sepolto di fianco a un normale scheletro umano coricato sulla schiena, supino [1], probabilmente appertenuto a una donna amerinda morta approssimativamente all’età di 20-30 anni.
Caratteristiche
Il teschio è stato sottoposto alla datazione con il carbonio-14 (grazie al quale si è stabilita la sua età di 900 anni),[4] analisi a raggi X, al microscopio atomico e TAC. L’analisi ha confermato che il teschio è composto da idrossiapatite di calcio, cioè il materiale del quale è composto il normale osso umano[5].
In base alle analisi effettuate sulla mascella destra superiore, pare che il cranio fosse appartenuto a un bambino di età compresa tra i 4 e i 5 anni[6]; tuttavia il volume cerebrale ammonta a 1600 cm³, ovvero a 200 cm³ in più rispetto alla media di un cervello umano adulto e 400 cm³ in più di un adulto con un cranio della stessa grandezza[7].
Il teschio presenta diverse evidenti anomalie:
- l'area parietale sporge da entrambi i lati delle orbite senza alcuna traccia di tempie normali;
- le cavità oculari sono troppo poco profonde rispetto alla norma;
- le orbite sono ovali e completamente cave;
- i canali del nervo ottico sono deviati in basso ed in dentro in modo da rendere molto inverosimile la mobilità del normale bulbo oculare[8];
- l’attaccatura del collo è in posizione anomala;
- i seni paranasali frontali sono assenti e la superficie è regolare dalle arcate sopraccigliari fino all'inizio del setto nasale.
Tali caratteristiche indicano che il bambino era affetto da defomazioni congenite del cranio. Secondo Steven Novella, il bambino soffriva di idrocefalo non curato[9]. Adelina Chow, avvalendosi del parere di medici specializzati, ha concluso che "Starchild" "soffriva di vari difetti umani congeniti" che avevano causato una pronunciata brachicefalia e un'anomalia della sutura frontale[10].
Sul cranio è stata eseguita un'analisi del DNA al BOLD di Vancouver nel 1999. Tale esame ha mostrato la presenza di cromosomi X e Y, confermando quindi che "Starchild" era un bambino di sesso maschile[11]. Un successivo esame del DNA mitocondriale eseguito nel 2003 ai laboratori della Trace Genetics ha indicato che il cranio di "Starchild" e quello trovato insieme ad esso appartenevano a diversi aplogruppi amerindi e quindi la donna il cui cranio era vicino a quello di "Starchild" non poteva esserne la madre[12].
Starchild nella pseudoscienza
Sulle caratteristiche inconsuete del cranio sono state fatte anche speculazioni pseudoscientifiche. Lloyd Pye, ravvisando una somiglianza tra la forma del cranio dello "Starchild" e quella attribuita agli alieni Grigi, sostiene che "Starchild" fosse un ibrido umano-alieno. Pye e chi segue la sua tesi rammentano che l'esame del DNA mitocondriale del 2003 non è riuscita ad estrarre il dna nucleare e che quindi, a loro dire, questo invaliderebbe il test eseguito nel 1999[13]. Tale affermazione manca però di fondamento: ovviamente il fatto che tale esame non dia informazioni sulla paternità non significa che la paternità umana sia esclusa, fatto anzi palese poiché l'esame del DNA del 1999 ha individuato entrambi i cromosomi umani X e Y.
Nel 2011 alcuni tabloid riportarono la notizia secondo la quale alcuni non meglio identificati genetisti avrebbero rivelato che il DNA materno dello Starchild presenterebbe maggiori differenze rispetto al DNA umano rispetto a quanto possa avvenire normalmente e che da ciò si dedurrebbe che lo Starchild avrebbe origine aliena[14][15]. Tale notizia riportata dai media non trova riscontro in ambito scientifico.
Galleria immagini
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cite journal
- ↑ Pye, Lloyd 'Starchild Project'
- ↑ Template:Cite web
- ↑ Template:Cita libro
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- ↑ Starchild - il bambino venuto dalle stelle>
- ↑ Gli esseri di Chihuahua>
- ↑ Steven Novella, The Starchild Project, febbraio 2006.
- ↑ Adelina Chow, The Mystery of the Starchild Skull, 2006.
- ↑ Steven Novella, The Starchild Project, febbraio 2006.
- ↑ Trace Genetics "Report on the DNA analysis from skeletal remains from two skulls"
- ↑ Pye ha esposto le due idee anche in una puntata della trasmissione televisiva italiana "Mistero" (22 luglio 2009)
- ↑ Template:Cita web
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