Superman III

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Superman III è un film del 1983, diretto da Richard Lester. Ispirato all'omonimo personaggio dei fumetti, interpretato per la terza volta da Christopher Reeve, è il secondo sequel di Superman del 1978 (dopo Superman II del 1980). Il film fu seguito da Superman IV (1987).

Indice

Trama

In giro per il mondo e lungo le strade di Metropolis, tutto procede tranquillo e Superman non ha troppi problemi da risolvere. Il giovane di colore August Gorman viene assunto dal colosso finanziario gestito dal ricco e potente magnate Ross Webster come programmatore di computer. In pochi giorni, grazie a un'astutissima manovra informatica, riesce a dirottare sulla propria voce "spese extra" la bellezza di 85.000 dollari, ma dopo pochi giorni si fa notare alla guida di un'auto fiammeggiante. Frattanto, con Lois Lane in vacanza alle Bermude, Clark Kent convince Perry White a mandarlo a Smallville, la sua città d'origine, per scrivere un servizio su di un raduno dei vecchi studenti del liceo. Il goffo giornalista viene accompagnato dal giovane fotografo Jimmy Olsen, che aspira a divenire un giornalista.

Scoperto chi ha eseguito la magistrale truffa, Ross Webster, avido affarista senza scrupoli, minaccia August: se non vuole finire in galera, dovrà riprogrammare il satellite meteorologico Vulcan perché scateni un nubifragio apocalittico sull'intera Colombia. Se infatti quello stato venisse sommerso dalle acque, il suo mercato di caffè ne risulterebbe indelebilmente danneggiato, e Webster guadagnerebbe miliardi di dollari nello stesso mercato.

Gorman accetta e riprogramma Vulcan, ma il nubifragio viene placato da Superman, che si tuffa nel tornado, rovesciandolo al di sopra delle nuvole. Dopo aver salvato una centrale chimica nelle vesti di Superman, Clark raggiunge Smallville, e alla festa rincontra Lana Lang, la sua prima fidanzata, ora divorziata e con un figlio di nome Ricky. Ella è tormentata da Brad Wilson, un ubriacone che ama fare lo spaccone prendendo in giro il buon Kent. Infuriato per l'intervento di Superman, Webster incarica August di scandagliare lo spazio con un satellite affinché ritrovi l'area in cui esisteva Krypton e analizzi un frammento di kryptonite vagante.

L'operazione ha buon fine solo in parte, poiché August scopre che il frammento spaziale ha un componente sconosciuto che lui sostituisce con il catrame (ispirato da una scritta su un pacchetto di sigarette). Mentre è a Smallville, Superman viene decorato dal sindaco per aver salvato la vita del piccolo Ricky, il figlio di Lana. Proprio in quest'occasione, vestito da soldato, August consegna all'Uomo d' Acciaio il frammento di kryptonite sintetica, che però non uccide Superman, ma invece sortisce l'effetto di cambiare (in peggio) la sua personalità: in breve tempo, Superman diventa cattivo, egoista, vandalo, violento. Si rifiuta di salvare la vita a un camionista in bilico su un ponte, raddrizza la Torre di Pisa e alle Olimpiadi compie un gesto di spregio spegnendo la fiaccola col supersoffio. Addirittura, si lascia sedurre dalla giovane assistente di Webster in cambio della distruzione di una petroliera.

Mentre Superman sfreccia in tutto il mondo arrecando danni, August Gorman convince Webster a costruirgli un gigantesco supercomputer senziente. In cambio, lui dovrà riprogrammare le navi del petrolio perché si fermino in mezzo all' Atlantico, così il miliardario potrà ricattare il mondo intero. Dopo essersi ubriacato in un bar, Superman sente col super-udito le parole del figlio di Lana, che lo prega di ritornare buono come un tempo; questo causa in lui un vero e proprio "sdoppiamento": la parte buona di lui si stacca da quella cattiva, sotto forma di due Superman distinti. Il duello che ne segue sarà brutale, e il Superman cattivo viene ucciso tramite strangolamento. Così, il vero Superman rimette a posto i danni causati dall'altro e scopre che Webster e i suoi collaboratori sono in una caverna dove il computer di August è stato completato. Lo scontro con l'elaboratore avanzato sarà spaventoso, ma alla fine Superman vince gettando una fiala di acido, blando acido a temperatura ambiente ma estremamente corrosivo allo stato gassoso, nei circuiti principali. Webster viene consegnato alla polizia, mentre August viene aiutato a cercare un nuovo lavoro.

Per fuggire da Smallville, e da Brad Wilson, Lana Lang segue Clark a Metropolis, dove trova lavoro come nuova segretaria di Perry White.

Budget e incassi

Il budget del film fu di 39 milioni di dollari.Template:Cn

Il film incassò negli Stati Uniti d'America quasi 60 milioni di dollari[1]

Produzione

Template:P Nel 1982 la saga di Superman vive ancora di rendita sul grande successo ottenuto dai primi due capitoli. La produzione di questa terza parte viene nuovamente affidata a Richard Lester, già regista di Superman II. Già questa scelta sarà uno dei motivi per cui questo film si discostò così tanto dai suoi prequel. Lester, infatti, lavorò quasi unicamente in fase di montaggio a Superman II, girando solo alcune scene nuove rispetto alla mole di lavoro già effettuata da Richard Donner. Il progetto del secondo film, quindi, era già ampiamente tracciato all’epoca dell’insediamento del regista di Philadelphia, anche se il prodotto finale fu, secondo il giudizio di tutti, molto buono, al punto che alcuni considerano quella pellicola superiore alla prima.

Il buon lavoro, però, non si ripeté per Superman III. Lester aveva già collaborato in passato con i Salkind, produttori di quasi tutta la serie, durante la produzione di una fortunata serie sui Tre Moschettieri. Ebbe, perciò, carta completamente bianca nel tracciare un nuovo profilo per il supereroe di Krypton e sfortunatamente Lester decise di tralasciare completamente l’aura "mitologica" che aveva caratterizzato le prime due produzioni in cambio di un approccio più vicino alla commedia farsesca. A questo proposito, lo stesso Reeve dichiarò che Lester «cercava la gag ad ogni costo, al punto da renderle preponderanti in tutto il film. Onestamente, non credo che vedere Pryor cadere dalla cima di un grattacielo con un paio di sci e una tovaglia rosa al collo fosse particolarmente divertente». Il quadro fu poi completato dal copione di David e Leslie Newman, che avevano già proposto un loro lavoro a Donner all’epoca del primo film. Non per caso, Donner aveva pesantemente bocciato quel copione.

In nome di questa nuova visione "comica" del film, al fianco di Christopher Reeve, uno dei pochi a salvarsi grazie alla sua recitazione, fu scelto l’attore afro-americano Richard Pryor, in Italia ben conosciuto anche per il suo ruolo in coppia con Gene Wilder in Non guardarmi: non ti sento. All’attore in sé non si può imputare nulla, in quanto il suo Gus Gorman, squattrinato cittadino di Metropolis che si scopre un genio del computer, è sicuramente divertente e simpatico. Il problema che molti critici evidenziarono, però, è che il suo ruolo poco aveva a che fare con l’Azzurrone. In sintesi, troppo spazio fu dedicato alle gag di Pryor e troppo poco interesse fu mostrato nei confronti del vero protagonista.

Al fianco di Gorman, per il ruolo dell’antagonista principale, fu scelto Robert Vaughn, già visto nei panni del generale Stockwell nella serie A-Team. Il suo contributo, però, fu uno dei più duramente colpiti dalla critica, in quanto fu visto come una pallida imitazione di Lex Luthor. Il magnate Ross Webster, affiancato dalla poco avvenente sorella Vera (Annie Ross) e dalla bella e falsamente oca Lorelei Ambrosia (Pamela Stephenson), fu uno dei principali indiziati del poco successo della pellicola. Il motivo per cui il personaggio di Lex Luthor, invece, non apparì in questo nuovo capitolo pare vada ricercato ancora nei vecchi dissapori tra Gene Hackman e i Salkind, riguardo all’ingiustificato licenziamento di Richard Donner dalla regia di Superman II. Non a caso Hackman tornerà a vestire i panni della nemesi di Kal-El solo in Superman IV, film non più gestito dalla famiglia Salkind.

Il film vide la luce il 17 giugno 1983 con una versione da 125 minuti, ai quali si aggiunsero altri 16 extra nello speciale re-cut operato dalla ABC nel 1986. Fu una delusione, guadagnando poco meno di 60 milioni di dollari sul territorio americano.Template:Cn Una miseria se paragonati agli oltre 100 ottenuti da ognuno dei primi due capitoli. Paradossalmente il film ebbe molto più successo all’estero, riuscendo ad entrare nella Top Ten dei successi del 1983, classifica di cui fanno parte, tra l’altro, pellicole come Guerre stellari - Il ritorno dello Jedi, Agente 007 - Octopussy - Operazione piovra, Agente 007 - Mai dire mai e Lo squalo 3.

Razzie Awards

Nel 1984 la pellicola si aggiudica due nomination ai Razzie Awards, per la peggior Musica e il Peggior Attore Protagonista, a Richard Pryor.

Curiosità

Note

  1. Template:Cita web.

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