Neter
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Versione delle 09:00, 23 mag 2012
Neter o Netjer o Atum era per gli antichi egizi il Dio creatore dell'Universo (Dio Padre per i Cristiani, Yahweh per gli Ebrei e Allah per gli Arabi).
Atum (denominato anche Tem, Temu, Tum e Atem) era nella mitologia egizia originariamente associato con la terra, era considerato il dio creatore nella teologia eliopolitana.
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Nel mito cosmogonico legato all'enneade di Eliopoli si narra che in principio vi fosse Nun, il Caos incontrollato, elemento liquido e turbolento, il non creato. Dal Nun emerse una collinetta dalla quale nacque Atum. Questi sputando o eiaculando diede vita a Shu (l'aria) e Tefnut (l'umido), i quali a loro volta generarono Geb (la terra) e Nut (il cielo). Il mito racconta che questi ultimi se ne stavano sempre uniti e impedivano alla vita di germogliare, così Atum ordinò al loro padre, Shu, di dividerli. Con le mani Shu spinse Nut verso l'alto facendole formare la volta celeste e con i piedi calpestò Geb tenendolo sdraiato. In questo modo l'aria separò il cielo dalla terra. Geb e Nut, a loro volta, generarono quattro figli: Osiride, Iside, Nefti e Seth.
L'ombra di Atum è la dea Iasaaset, identificata con la dea Amonet. Ella fu considerata la madre del creato e le fu dato l'appellativo di "la madre che è padre".
Nell'iconografia Atum viene raffigurato come un uomo, assiso sul trono o a volte in piedi, con in testa il copricapo con i simboli dell'Alto e del Basso Egitto.
In epoca tarda fu identificato con Ra, nella forma di Atum-Ra, simboleggiante il sole al tramonto spesso raffigurato come un vecchio barcollante verso l'orizzonte.
Nel Kemetismo viene chiamato anche Neter, ed indica l'Uno, ossia Dio, che è immanente, ossia, assieme agli Dei, che sono considerati forze divine emanate dal Neter, permea il cosmo, forgia l'Universo, è l'energia divina che costituisce la parte più sottile di tutto ciò che esiste.