Maat
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Maat, nella religione egizia e nel moderno Kemetismo rappresenta l'ordine cosmico. Nell'antico Egitto i principi di Maat erano parte integrante della società, e garanti dell'ordine pubblico. Il sovrano aveva come compito primario quello di presiedere al rispetto della Legge, per questo molti sovrani portarono come nome Meri Maat, che letteralmente significa "amato da Maat". Essendo la forza dell'ordine e della verità, si pensava che Maat fosse venuta in esistenza al momento della creazione, considerandola dunque un'entità autocreatasi. Fu mandata da Ra sulla terra per diffondere la luce e portare la pace. Quando, nell'antico Egitto, cominciò a stabilirsi la fede di Thoth si iniziò ad affermare l'idea di Maat come madre dell'Ogdoade e di Thoth come il padre.
Negli inferi così come erano intesi dalla religione egizia (il Duat), i cuori dei morti erano soppesati nella stanza delle due verità su una bilancia custodita da Anubi. Su uno dei piatti veniva posto il cuore del defunto, mentre sull'altro c'era la piuma di Maat. Se pesava più di questa, il cuore veniva divorato da Ammit e il suo possessore era condannato a rimanere nel Duat. In caso contrario, l'anima pura di cuore veniva condotta da Osiride nell'Aaru.
Maat era raffigurata nell'arte come una donna con ali e una piuma di struzzo sulla testa (a volte semplicemente una piuma). Queste immagini sono rintracciabili su molti sarcofagi come simbolo di protezione per l'anima del morto. Gli egizi credevano che senza l'ordine di Maat ci sarebbe stato soltanto il caos primordiale e quindi il mondo non si sarebbe nemmeno creato. Era quindi necessità del faraone applicare e far applicare la legge, per consentire il mantenimento dell'equilibrio cosmico.
Nel Kemetismo
Nel Kemetismo, Maat è il Principio regolatore dell'universo, emanazione diretta dell'Uno Neter (o spesso del dio solare Ra) e personificato in una dea alata, il cui simbolo è una piuma. La piuma esprime le principali caratteristiche della forza divina di Maat, la legge cosmica, ovvero giustizia, verità ed equilibrio, nonché l'ordine divino che agisce nel cosmo, mantenendolo in allineamento con l'Uno, allineamento da cui scaturiscono la pace e l'armonia. Sulla regola eterna di Maat si deve basare la vita dell'uomo, ovvero sulla giustizia e sull'amore per gli altri e per tutte le espressioni della natura, essendo questa emanazione dell'Unico Essere.
I quarantadue consigli
La religione kemetica insegna che la legge universale di Maat è da ricercare in una serie di quarantadue regole, estremamente simili ai comandamenti del Cristianesimo (la religione cristiana dei primordi potrebbe averli tratti dalla religione egizia antica). Queste regole sono semplici dettami che permettono all'uomo di mantenersi in armonia con il mondo e con la società in cui vive. Spesso hanno un significato metaforico, non sono verità assolute ma semplici consigli per vivere bene.
- Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia.
- Non commettere adulterio.
- Non essere collerico.
- Non causare terrore.
- Non assalire e non provocare dolore al prossimo.
- Non sfruttare il prossimo.
- Non fare danni che possano provocare dolore all'uomo o agli animali.
- Non causare spargimento di lacrime.
- Rispetta il prossimo.
- Non rubare ciò che non ti appartiene.
- Non prendere più cibo di quanto te ne spetti.
- Non danneggiare la natura.
- Non privare nessuno di ciò che ama.
- Non dire falsa testimonianza.
- Non mentire per far del male ad altri.
- Non imporre le tue idee agli altri.
- Non agire per fare del male.
- Non parlare delle cose altrui.
- Non ascoltare di nascosto.
- Non ignorare la verità e la giustizia.
- Non giudicare male gli altri senza conoscerli.
- Rispetta i luoghi sacri.
- Rispetta e aiuta chi soffre.
- Non arrabbiarti senza valide ragioni.
- Non ostacolare il flusso dell'acqua.
- Non sprecare l'acqua.
- Non inquinare la Terra.
- Non nominare Dio in vano.
- Non disprezzare le credenze altrui.
- Non approfittare della fede altrui per fare del male.
- Non pregare né troppo né troppo poco gli dèi.
- Non approfittare dei beni del vicino.
- Rispetta i defunti.
- Rispetta i giorni sacri anche se non credi.
- Non rubare le offerte fatte agli dèi utilizzandole per te stesso.
- Non disprezzare i riti sacri.
- Non uccidere i sacri animali senza una ragione seria.
- Non agire con insolenza.
- Non agire con arroganza.
- Non vantarti delle tue condizioni migliori difronte ad altri.
- Rispetta i tuoi doveri.
- Rispetta la legge e non abusarne.