Moto retrogrado

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Il moto retrogrado è il movimento che possiede un corpo celeste quando si muove nel verso opposto al moto diretto, contrario quindi a quello normalmente atteso.

I termini si riferiscono sia ai movimenti di rotazione intorno al proprio asse sia a quelli di rivoluzione intorno ad un altro corpo.

La voce retrogrado deriva dal latino ed è composta dalla parola "retro", ossia indietro e da una derivazione della parola "gradi", ossia camminare, procedere: significa quindi "camminare all'indietro".

Indice

Storia

Il moto retrogrado dei corpi celesti fu una delle osservazioni che non andavano d'accordo con il mondo aristotelico-tolemaico e che indussero Niccolò Copernico nella sua opera De revolutionibus orbium coelestium (pubblicata per la prima volta nel 1543) ad ipotizzare l'eliocentrismo.

Moto diretto

Nel sistema solare, quasi tutti i corpi celesti ruotano nello stesso senso: per convenzione, questo senso è stato scelto come antiorario. La stessa convenzione afferma che la direzione in alto del sistema solare è quella dalla quale si osserva che il moto dei pianeti intorno al Sole avviene appunto in senso antiorario: in altri termini, un osservatore che, dall'alto, guarda il Polo Nord terrestre, vede i pianeti del sistema solare ruotare in senso antiorario intorno al Sole. Questo moto è chiamato diretto o progrado.

Tutti i pianeti girano intorno al Sole in senso antiorario: lo stesso accade coi moti orbitali della Luna, delle lune di Marte e delle più grandi lune di Giove e Saturno.

Oltre che girare in senso antiorario intorno al Sole, la maggior parte dei pianeti ruota su se stessa in senso antiorario, inclusa la Terra: a conferma di ciò, basta considerare il fatto che i raggi del Sole illuminano, ad esempio, prima il Giappone, poi la Russia, la Polonia, la Germania e via discorrendo.

Moto retrogrado

I moti di rotazione su se stessi così come quelli orbitali intorno a un altro corpo che sono contrari alla norma vengono detti retrogradi.

Rotazioni retrograde

Venere e Urano ruotano su se stessi in senso orario e costituiscono degli esempi di rotazione retrograda. Una delle ipotesi che è stata fatta per spiegare come mai questi due pianeti siano retrogradi è quella che in origine essi avessero una rotazione di tipo diretto e che a seguito di un violento impatto siano diventati retrogradi.

Venere, dopo l'impatto, avrebbe mantenuto pressoché inalterato il suo asse ma avrebbe cominciato a ruotare in senso orario.

Urano, invece, colpito in un lato, si sarebbe ribaltato per poco più di 90°, prendendo a "rotolare" mentre percorre la sua orbita intorno al Sole, ma diventando di fatto, se ci atteniamo scrupolosamente alla definizione data, un pianeta con rotazione retrograda.

Orbite retrograde

Per quanto riguarda i moti di rivoluzione, alcune piccole lune, anziché in senso antiorario come sarebbe la norma, orbitano in senso orario intorno al loro pianeta e sono quindi chiamati satelliti retrogradi. È una situazione che riguarda in particolar modo i pianeti gassosi: si tratta di asteroidi o di oggetti della Fascia di Kuiper che sono stati catturati da uno dei giganti gassosi piuttosto che di lune originali del pianeta stesso e presentano traiettorie "irregolari", fortemente eccentriche e/o inclinate. Prendendo in considerazione i soli satelliti irregolari, ossia quelli presumibilmente catturati, ne troviamo 48 retrogradi contro 7 diretti relativamente a Giove, 18 contro 8 relativamente a Saturno e 8 contro 1 relativamente a Urano.

Un discorso a parte merita Nettuno, che ha catturato un satellite retrogrado, Tritone, dalla Fascia di Kuiper: i sei satelliti "irregolari", con orbite cioè fortemente eccentriche e/o inclinate, più esterni rispetto a Tritone, sono, a differenza dei casi sopra riportati in cui c'è un vistoso sbilanciamento a favore dei retrogradi, equamente divisi, 3 contro 3, tra diretti e retrogradi, facendo avanzare l'ipotesi che tra essi ci siano anche satelliti originali, che hanno assunto traiettorie irregolari per via del disturbo apportato da Tritone, settima luna per grandezza del sistema solare.

Infine, anche alcune comete e piccoli asteroidi orbitano attorno al Sole con orbite retrograde.

Movimenti est-ovest e ovest-est

A causa della rotazione della Terra su se stessa in senso antiorario, i corpi celesti si muovono sulla sfera celeste nella direzione che va da est a ovest e questo vale anche durante il giorno per il Sole e per la Luna.

Ci sono però delle eccezioni: la quasi totalità dei satelliti artificiali, come pure lo Space Shuttle, si muovono da ovest verso est. Eppure essi ruotano in senso antiorario intorno alla Terra proprio come fa la Luna e quindi sono satelliti diretti.
Il motivo per cui, a differenza della Luna e degli altri corpi celesti, essi si muovono nel cielo in direzione ovest-est è dovuto al fatto che essi viaggiano molto velocemente. Ad esempio, la Stazione Spaziale Internazionale compie un giro intorno alla Terra in circa 91 minuti: ciò significa che orbita intorno alla Terra molto più velocemente di quanto il nostro pianeta ruoti intorno a se stesso. La Luna, invece, compie un giro intorno alla Terra in circa 29 giorni: ciò significa che essa orbita intorno alla Terra più lentamente di quanto faccia la Terra a ruotare su se stessa. Si spiega così come mai la Luna si muova da est verso ovest mentre la Stazione Spaziale Internazionale si muova da ovest verso est, pur avendo entrambi un moto di rivoluzione diretto.

La stessa cosa accade col satellite naturale Fobos: poiché esso orbita con moto diretto intorno a Marte impiegando però un tempo inferiore a quello impiegato dal pianeta per ruotare su se stesso, un osservatore posto sul suolo marziano vedrebbe Fobos muoversi da Ovest verso Est, proprio come avviene per la nostra Stazione Spaziale Internazionale.

Esistono infine alcuni satelliti artificiali che orbitano la Terra in senso orario: essi quindi sono satelliti retrogradi e nel cielo si muovono da est a ovest.

Retrogradazione

File:Retrograde Motion.bjb.svg
Retrogradazione di un pianeta esterno, osservato dalla Terra

La retrogradazione, detta anche moto retrogrado apparente, è un intervallo di tempo durante il quale il moto dei pianeti compiuto lungo lo zodiaco inverte il senso di marcia.

Questo fenomeno si ha in quanto la Terra, che è il punto di osservazione, ha a sua volta un proprio moto di rivoluzione, per cui il moto dei pianeti così come appare da essa non può rispecchiare quello che effettivamente compiono lungo le loro orbite.

I pianeti appaiono spostarsi lentamente verso est, seguendo un moto antiorario che è chiamato diretto. Ci sono però periodi in cui questo movimento si inverte. La Terra infatti si avvicina sempre di più al pianeta osservato e di conseguenza il suo moto apparirà rallentare fino a fermarsi, dopo di che procederà verso ovest, in quanto la Terra, dopo averlo raggiunto, inizierà a sorpassarlo. Tale sorpasso verrà poi neutralizzato dallo stesso moto di rivoluzione della Terra, che farà nuovamente rallentare e poi fermare il moto invertito del pianeta osservato, fino a fargli riprendere il moto diretto verso est.

Il tempo che passa tra due retrogradazioni successive coincide con il periodo sinodico del pianeta.

Il moto retrogrado apparente sconcertò gli astronomi greci e fu una delle ragioni per cui essi chiamarono questi oggetti pianeti, che in greco significa vagabondi. Nel modello geocentrico, questo moto viene spiegato facendo viaggiare i pianeti in epicicli e deferenti.Template:Citazione necessaria

Esempi di moto retrogrado nel sistema solare

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