Cilindro di O'Neill

Da Ufopedia.

(Differenze fra le revisioni)
 
Riga 25: Riga 25:
* In fuga dalla distruzione dell'ecosistema terrestre, l'umanità ha trovato rifugio in una serie di cilindri O'Neill anche nel "Ciclo dei Paratwa", di Christopher Hinz; il ciclo è composto dai tre romanzi "Il risveglio del Paratwa" (Liege Killer, del 1987), "Generazione Paratwa" (Ash Ock, del 1989) e "L'invasione dei Paratwa" (The Paratwa, del 1991).
* In fuga dalla distruzione dell'ecosistema terrestre, l'umanità ha trovato rifugio in una serie di cilindri O'Neill anche nel "Ciclo dei Paratwa", di Christopher Hinz; il ciclo è composto dai tre romanzi "Il risveglio del Paratwa" (Liege Killer, del 1987), "Generazione Paratwa" (Ash Ock, del 1989) e "L'invasione dei Paratwa" (The Paratwa, del 1991).
-
* Il ciclo di romanzi ''Starfarers'' ([[1989]]-[[1994]]) di [[Vonda McIntyre|Vonda N. McIntyre]] è ambientato sullo Starfarer, una classica colonia spaziale a doppio cilindro di O'Neill adattata per compiere salti interstellari [[Faster Than Light|FTL]].
+
* Il ciclo di romanzi ''Starfarers'' ([[1989]]-[[1994]]) di [[Vonda McIntyre|Vonda N. McIntyre]] è ambientato sullo Starfarer, una classica colonia spaziale a doppio cilindro di O'Neill adattata per compiere salti interstellari [[Faster Than Light|FTL]].
* Nel ciclo dei ''[[Canti di Hyperion]]'' ([[1989]]-[[1997]]) di [[Dan Simmons]] si fa spesso riferimento ad un conflitto tra il genere umano e una sua nuova sottospecie che viaggia nello spazio profondo utilizzando quelli che essenzialmente sono cilindri di O'Neill dotati di motori. La popolazione dell'universo vi fa riferimento ricorrendo al termine affettuoso di "navi di latta" (''canships'').
* Nel ciclo dei ''[[Canti di Hyperion]]'' ([[1989]]-[[1997]]) di [[Dan Simmons]] si fa spesso riferimento ad un conflitto tra il genere umano e una sua nuova sottospecie che viaggia nello spazio profondo utilizzando quelli che essenzialmente sono cilindri di O'Neill dotati di motori. La popolazione dell'universo vi fa riferimento ricorrendo al termine affettuoso di "navi di latta" (''canships'').
-
* Nel romanzo del [[1995]] ''La fiaccola dell'onore'' ("''The torch of honour''") di [[Roger Macbride Allen]] il tenente Terrance Larson ha il compito di indagare sull'attacco da parte di una razza aliena sconosciuta a New Finland, ovvero un enorme cilindro di O'Neill abitato per l'appunto da finlandesi. Il tenente si introduce furtivamente nel cilindro scavando un foro su una bolla solidificata di materiale roccioso, chiudendo l'apertura praticata e scavandosi una galleria. Il mondo che gli si presenta è popolato da case, strade e autovetture. Vi è un mare circolare sul fondo e la luce solare è simulata da innumerevoli sfere poste sull'asse di rotazione e che verso sera vanno spegnendosi riproducendo le luci del tramonto.  
+
* Nel romanzo del [[1995]] ''La fiaccola dell'onore'' ("''The torch of honour''") di [[Roger Macbride Allen]] il tenente Terrance Larson ha il compito di indagare sull'attacco da parte di una razza aliena sconosciuta a New Finland, ovvero un enorme cilindro di O'Neill abitato per l'appunto da finlandesi. Il tenente si introduce furtivamente nel cilindro scavando un foro su una bolla solidificata di materiale roccioso, chiudendo l'apertura praticata e scavandosi una galleria. Il mondo che gli si presenta è popolato da case, strade e autovetture. Vi è un mare circolare sul fondo e la luce solare è simulata da innumerevoli sfere poste sull'asse di rotazione e che verso sera vanno spegnendosi riproducendo le luci del tramonto.
* Lo scrittore di fantascienza [[Alexis A. Gilliland]] ha proposto un "dragon scale mosaic mirror". Questo consisterebbe di un cono di specchi direzionabili posti intorno a ogni habitat. Potrebbero fornire illuminazione, energia e difendere l'habitat. L'area necessaria al posizionamento degli specchi sarebbe molto più grossa di quella di un cilindro di O'Neill, ma non dovrebbero sopportare lo stress della rotazione insieme agli habitat.
* Lo scrittore di fantascienza [[Alexis A. Gilliland]] ha proposto un "dragon scale mosaic mirror". Questo consisterebbe di un cono di specchi direzionabili posti intorno a ogni habitat. Potrebbero fornire illuminazione, energia e difendere l'habitat. L'area necessaria al posizionamento degli specchi sarebbe molto più grossa di quella di un cilindro di O'Neill, ma non dovrebbero sopportare lo stress della rotazione insieme agli habitat.

Versione attuale delle 11:28, 16 giu 2020

Una coppia di cilindri di O'Neill

Il cilindro di O'Neill è un progetto di habitat spaziale proposto da Gerard K. O'Neill nel suo libro The High Frontier. O'Neill era uno scienziato, docente di fisica alla Princeton University, che nel 1969 decise di far progettare ai suoi studenti delle grosse strutture abitabili spaziali. Con sorpresa di tutti, diversi progetti utilizzavano materiali ordinari (acciaio e vetro) e potevano fornire grandi aree abitabili. Il risultato di questo sforzo cooperativo venne pubblicato per la prima volta da O'Neill nel 1974 su Physics Today.

Indice

Descrizione

Il progetto di riferimento di O'Neill, Island Three ("Isola Tre") consisteva di due cilindri in controrotazione, lunghi 30 km e con un raggio di 3 km. La superficie interna di ogni cilindro era divisa in sei strisce di area uguale che correvano lungo la lunghezza del cilindro, tre erano "finestre", tre erano "terra". Inoltre un anello agricolo esterno del raggio di 15 km, come mostrato nella figura a destra, ruotava a velocità diverse per potervi praticare l'agricoltura. Il blocco industriale era localizzato nel centro (dietro il disco satellitare) per poter sfruttare la gravità ridotta nei processi produttivi.

Vista interna che mostra l'alternarsi di strisce di terra e finestre

I cilindri ruotano per fornire una forza di gravità simulata dalla forza centrifuga sulla superficie interna. Esperimenti della NASA su strutture in rotazione indicano che praticamente nessuno soffrirebbe di cinetosi a causa dell'effetto Coriolis sui loro orecchi interni. Le persone sarebbero comunque in grado di determinare le direzioni di rotazione girando la testa. A questa scala di dimensioni l'aria all'interno del cilindro e l'acciaio del guscio esterno fornirebbero una protezione adeguata contro i raggi cosmici.

Grandi specchi sono incernierati sul retro di ogni striscia di finestra, il lato non incernierato punta verso il Sole. Gli specchi riflettono la luce solare all'interno dei cilindri attraverso le finestre. La notte viene simulata aprendo le finestre e lasciando che guardino verso lo spazio vuoto, ciò permette anche di irradiare nello spazio il calore. Durante il giorno il sole si muove con il movimento degli specchi, creando una progressione naturale di illuminazione. Comunque la rotazione dell'immagine del sole potrebbe essere osservata. La luce riflessa dagli specchi è polarizzata, il che potrebbe confondere le api.

Orbitando, l'effetto giroscopico dei cilindri ruotanti farebbe puntare naturalmente gli specchi dell'habitat verso il Sole. O'Neill e i suoi studenti studiarono accuratamente un metodo per orientare gli habitat. Prima la coppia di habitat può essere fatta ruotare operando i cilindri come volani. Se una delle due estremità viene ritardata leggermente, i due cilindri ruoteranno uno intorno all'altro. Una volta che il piano formato dai due assi di rotazione è perpendicolare (nell'asse di rotazione) all'orbita, allora la coppia di cilindri può essere imbardata per puntare verso il Sole, esercitando una forza tra i punti di giunzione orientati verso il Sole farà precedere giroscopicamente entrambi i cilindri e il sistema si imbarderà in una direzione, esercitando la forza nell'altro senso farà imbardare nell'altra direzione.

Cilindri di O'Neill nella fantascienza

Note

Voci correlate

Strumenti personali
Namespace
Varianti
Azioni
Menu principale
Strumenti