CICAP
Da Ufopedia.
Il CICAP o Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, è un'organizzazione educativa e senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale.
Fa parte dell'European Council of Skeptical Organizations (ECSO), un organismo internazionale che raccoglie numerose associazioni scettiche.
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Storia
Il primo tentativo di creare anche in Italia un'organizzazione di controllo dei presunti fenomeni paranormali risale al 1978, appena due anni dopo la nascita dello CSICOP (oggi CSI), quando in seguito alla fortunata trasmissione televisiva di Piero Angela Indagine sulla parapsicologia, ventidue scienziati e studiosi di varie discipline rilasciarono una dichiarazione comune in cui si auspicava la costituzione di un comitato per la verifica dei presunti fenomeni paranormali.
L'iniziativa tuttavia non si concretizzò fino al 1987-1988, quando Piero Angela organizzò numerosi incontri tra gli abbonati italiani allo Skeptical Inquirer, culminati il 9 ottobre 1988 in un incontro a Torino, in cui furono definiti gli obiettivi dell'associazione e fu stabilito il nome definitivo di Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, scelto anche perché l'acronimo "CICAP" doveva ricordare la parola inglese check-up (verifica, controllo).
La costituzione del comitato fu formalizzata a Milano il 12 giugno 1989, con la nomina di Lorenzo Montali a segretario nazionale. Attualmente (2006) il segretario nazionale è Massimo Polidoro e l'associazione ha circa 2000 iscritti.
All'inizio il CICAP si occupava prevalentemente di parapsicologia (telepatia, psicocinesi ecc.); nel tempo sono diventate via via più importanti quelle che il Comitato chiama pseudoscienze (in particolare le medicine alternative) e le leggende, sia quelle storiche (come quelle sui draghi o sulla spada nella roccia) sia soprattutto quelle contemporanee (come le leggende metropolitane).
Un breve elenco delle indagini compiute dal CICAP nella sua storia comprende le previsioni astrologiche, i poteri dei maghi, dei rabdomanti, dei guaritori e dei fachiri, la Sindone, il sangue di San Gennaro, i contatti con l'aldilà.
Convegni nazionali
Il CICAP organizza, generalmente ogni due anni, un convegno nazionale in cui si incontrano relatori interni ed esterni al comitato per discutere di un tema legato al paranormale o alle pseudoscienze. I convegni sono aperti al pubblico ma richiedono una quota di partecipazione per finanziare le attività del gruppo.
- I convegno nazionale, Scienza e paranormale, Padova, 1991
- II convegno nazionale, European Skeptics Congress Paranormale: quali prove?, Saint-Vincent, 1992
- III convegno nazionale, Contatti con l'aldilà, Cormons, 1993
- IV convegno nazionale, Energie misteriose, Macerata, 1995
- V convegno nazionale, New Age: Nuova Era o vecchie idee?, Padova, 1997
- VI convegno nazionale, Scienza, paranormale e mass media, Padova, 1999
- VII convegno nazionale, Medicine alternative: tra bisogni reali e irrazionalità, Reggio Emilia, 2001
- VIII convegno nazionale, Il ritorno della magia, Torino, 2003
- IX convegno nazionale, V World Skeptics Congress, Misteri risolti, Abano Terme, 2004
- I convegno internazionale sulle leggende metropolitane, Contaminazioni, Torino, 2004
- X convegno nazionale, Paranormale, Watson?, Padova, 2006
- Convegno, Eppur si crede... Superstizioni e credenze alle soglie del XXI secolo, Padova, 2008
Mandato
Obiettivi
Gli obiettivi del CICAP sono indagare sull'autenticità dei "misteri" e presunti fenomeni paranormali annunciati dai mass media e diffondere i risultati di queste indagini attraverso incontri, conferenze e pubblicazioni.
Attraverso quest'opera di informazione il CICAP si propone di favorire la diffusione del metodo scientifico e dello spirito critico, ovvero di svolgere un'opera di educazione alla razionalità.
Campo di azione
Le discipline indagate dal CICAP si possono suddividere in tre categorie:
- fenomeni paranormali, che violerebbero i postulati fondamentali della scienza moderna e che sono oggetto di indagine della parapsicologia, come la telepatia, la precognizione, la chiaroveggenza, la telecinesi, oppure che vengono genericamente descritti come "inspiegabili scientificamente": ad esempio la possibilità di camminare sui carboni ardenti (pirobazia), di registrare le voci dei defunti (psicofonia), il paranormale religioso, e via dicendo.
- pseudoscienze, intendendo con questo termine le discipline che sostengono di avere validità scientifica, ma si sottraggono sistematicamente alla verifica sperimentale mediante il metodo scientifico: astrologia, medicine alternative, creazionismo, geobiologia, lottologia e numerologia, eccetera.
- misteri e leggende, cioè storie non strettamente paranormali ma comunque insolite, come le leggende metropolitane, gli UFO e le presunte manifestazioni aliene come i cerchi nel grano, le leggende tradizionali come quelle su spade nella roccia, draghi e così via.
Metodo
Il CICAP si propone di applicare nella propria attività lo scetticismo razionale, cioè il criterio per cui ogni affermazione di tipo empirico, per essere creduta, necessiti di una verifica sperimentale.
Nelle proprie indagini il CICAP applica il metodo scientifico e si avvale spesso della collaborazione di prestigiatori per accertare l'eventuale uso di trucchi. Ad esempio Silvan è un simpatizzante del CICAP ed ha collaborato ad alcune iniziative del comitato.
Limiti
Il CICAP non si occupa di metafisica, e in particolare di religione, se non per quanto riguarda le manifestazioni materiali (paranormale religioso).
Organizzazione
Il CICAP porta avanti la propria opera di divulgazione per mezzo di convegni e conferenze pubbliche, interventi radiotelevisivi, pubblicazione del bimestrale Scienza & Paranormale e di libri e articoli su questi argomenti, mantenimento di un archivio di articoli e di una biblioteca.
L'associazione si autofinanzia: per questa ragione i soci sostenitori sono l'unica vera forza che tiene in piedi il progetto, come dimostra la campagna di raccolta fondi messa in opera all'inizio del 2000 con il nome "Progetto CICAP 2000" che mirava a dare una sede stabile ed operativa al Comitato ponendosi come obiettivo il raggiungimento di 300 milioni di lire per l'acquisto delle infrastrutture necessarie. Obiettivo poi raggiunto con l'acquisto di una sede a Padova. Curiosa, dato che la sua fortuna artistica e letteraria è fondata sul paranormale, è l'adesione di Tiziano Sclavi, con un contributo di 5 milioni di lire. Sclavi è infatti un sostenitore del CICAP e ha dichiarato che paranormale e occulto vanno benissimo nella fiction, ma che la realtà è tutt'altra cosa[1].
La sede nazionale è a Padova; a Torino sono dislocate molte attività divulgative e l'archivio stampa nazionale. In alcune regioni sono presenti gruppi locali con sede distaccata.
Dallo statuto interno si evince che l’associazione non ha fini di lucro, non intende avere per oggetto l’esercizio di attività commerciali ed intende essere retta e regolata dal Codice Civile, dalle leggi speciali in materia e dalllo statuto nella sua integrità.
Organigramma
- membri onorari: Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia
- garanti scientifici: Silvio Garattini, Margherita Hack, Tullio Regge, Giuliano Toraldo di Francia, Aldo Visalberghi
- soci emeriti: Cesare Baj, Patrizia Caneparo, Riccardo Luccio (Direttore Responsabile di Scienza & Paranormale), Claudio Marciano, Franco Ramaccini
- comitato direttivo: Steno Ferluga (presidente), Adalberto Piazzoli (vicepresidente), Massimo Polidoro (segretario nazionale), Marino Franzosi (tesoriere), Lorenzo Montali (relazioni esterne)
- soci effettivi: Piero Angela, Paola De Gobbi, Sergio Della Sala, Andrea Ferrero, Silvano Fuso, Luigi Garlaschelli, Francesco Grassi, Marco Morocutti
- in rappresentanza dei gruppi locali: Stefano Bagnasco, Erika Galli
Critiche e repliche
Template:Citazione necessaria per il servizio alla collettività che si è prefisso di svolgere, il CICAP è oggetto di un certo numero di contestazioni, le più comuni delle quali sono quelle di mancanza di obiettività, di apriorismo "scientistico" e di eccessiva chiusura mentale.
- Una critica di carattere metodologico è quella di professare una forma di integralismo scientifico. Tutti i più fecondi avanzamenti scientifici hanno dovuto infrangere la barriera costituita dal precedente modo di vedere le cose e dalla resistenza nei confronti delle teorie innovative, non tanto per malafede o ad interessi particolari quanto per la difficoltà stessa che ha la mente umana ad individuare e a mettere in chiaro gli assunti a priori del suo procedere. Il CICAP contribuirebbe a tale resistenza rifiutando per partito preso qualsiasi teoria contrasti con le conoscenze scientifiche attuali. Il Comitato sostiene invece di non prendere posizione a priori, ma soltanto dopo aver verificato se ci sono prove, e di essere sempre disponibile a cambiare posizione di fronte a fatti nuovi. Non tutte le teorie alternative sono valide; molto spesso, ricorda il Comitato, la scienza è accusata di rifiutare delle teorie perché rivoluzionarie quando in realtà le rifiuta semplicemente perché non sono confermate dai fatti.[2]
- Una critica legata alla precedente è quella di sostenere una forma estrema di riduzionismo: il CICAP pretenderebbe di ridurre ogni aspetto della vita umana alla misurabilità sperimentale. Il Comitato si difende che affermando che la propria azione è limitata ai soli fenomeni fisici che, in quanto tali, possono essere indagati sperimentalmente e che non prende posizione su altri campi come politica, religione, etica, eccetera [3]
Note
- ↑ Umberto Eco e Tiziano Sclavi parlano del CICAP
- ↑ Il Cicap è chiuso di mente?
- ↑ La crociata razionalista
Voci correlate
- Massimo Polidoro
- James Randi
- magia
- metodo scientifico
- paranormale
- parapsicologia
- pseudoscienza
- scientismo
- scienza
Bibliografia
- Scienza & Paranormale - Rivista di indagine critica sul paranormale.
- Magia. La rivista italiana di cultura magica.
- I Quaderni del CICAP. Monografie di approfondimento.
- I Quaderni di Magia. Approfondimenti su tecniche magiche.
- Gli Atti dei Convegni.