Osiride

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Osiride

Osiride (anche Usiride, Osiris od Osiri o, in egiziano antico, Asar cioè vegetazione) è il dio egiziano della morte e dell’oltretomba. È una delle divinità dell’Enneade ed il suo culto fu uno dei maggiori dell’Egitto, dove le sue statue decoravano moltissimi cortili dei templi. Era originario della città di Busiris e fu sepolto nella città di Abydos, centro del suo culto.

Template:Hiero Osiride era il dio egiziano degli inferi, oltre che della fertilità e dell’agricoltura. Fu proprio lui, assieme ad Iside, a civilizzare l'umanità insegnandole l'agricoltura. Il suo culto della fertilità, inizialmente diffuso nel delta, in seguito si espanse in tutto il resto del paese. Nel Duat, l’oltretomba, Osiride pesava i cuori dei morti su un piatto della bilancia, mentre sull’altro vi era una piuma. Le anime che pesavano di più a causa dei peccati venivano date in pasto ad Ammit, mentre quelle che erano abbastanza leggere venivano mandate da Aaru.

Figlio di Nut e Geb, ebbe da sua sorella Iside il figlio Horo. Beb fu il suo primo figlio. Più tardi, Osiride fu messo in relazione con Seker e Ptah portando alla forma sincretistica di Ptah-Seker-Osiride; venne anche identificato con Heryshaf.

Indice

Il mito

Vi sono varie versioni della vita e delle azioni di Osiride: di seguito un breve riassunto:

Osiride portò la civiltà agli uomini, insegnò loro come coltivare la terra e produrre il vino e fu molto amato dal popolo. Seth, invidioso del fratello, cospirò per ucciderlo. Egli costruì in segreto una bara preziosa fatta appositamente per il fratello e poi tenne un banchetto, nel quale annunciò che ne avrebbe fatto dono a colui al quale si fosse adattata. Dopo che alcuni ebbero provato senza successo, Seth incoraggiò il fratello a provarla. Appena Osiride vi si adagiò dentro il coperchio venne chiuso e sigillato. Seth e i suoi amici gettarono la bara nel Nilo, facendo annegare Osiride. Questo atto simboleggerebbe l’annuale inondazione del Nilo.

Iside con l’aiuto della sorella Nefti riportò Osiride alla vita usando i suoi poteri magici. Prima che si potesse vendicare, Seth uccise Osiride, fece a pezzi il suo corpo e nascose le quattordici (secondo alcune fonti: tredici o quindici) parti in vari luoghi. Iside e Nefti trovarono i pezzi (eccetto i genitali, che erano stati mangiati dal pesce Ossirinco). Ra mandò Anubi e Thot ad imbalsamare Osiride, ma Iside lo riportò in vita. Successivamente Osiride andò negli inferi per giudicare le anime dei morti, e così venne chiamato Neb-er-tcher ("il signore del limite estremo").

Il figlio che Osiride ebbe da Iside, Horo, quando fu abbastanza grande affrontò Seth in battaglia, per vendicare la morte del padre. Il combattimento fu lungo e cruento, Horo perse un occhio nella battaglia e Seth un testicolo.
Il conflitto fu interrotto dagli altri dei, che decisero in favore di Horo e diedero a lui la sovranità del paese. Seth fu condannato e bandito dalla regione. In altre versioni le due divinità si riconciliarono, rappresentando l’unione dell’Alto e Basso Egitto. Per finire, si parla di una lotta che non è ancora finita e quando Horus vincerà Seth Osiride tornerà alla terra dei vivi e governerà. Ovvero: quando il bene trionferà sul male la morte verrà sconfitta.

Bibliografia

Voci correlate

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