Ptah
Da Ufopedia.
Nella mitologia egizia Ptah ("creatore") (o Tanen, Ta-tenen, Tathenen, Peteh) è un dio creatore, demiurgo della città di Menphi, patrono degli artigiani e degli architetti.
Lui stesso fu ingegnere, muratore, fabbro, artista.
Api era il suo oracolo. Fu connesso con le divinità Seker e Osiride, che insieme costituirono Ptah-Seker-Osiride. Come Tanen, Ptah era conosciuto come divinità ctonia.
Fu sposato con Sekhmet o (secondo poche fonti) Bast. Fra i suoi figli: Nefertem, Mihos e Imhotep.
Nell'iconografia è raffigurato come un uomo mummificato con barba, che tiene fra le mani uno scettro composito con l’ankh (simbolo della vita), l'uas come bastone del potere, e il djed (simbolo della stabilità). Spesso ha sul capo una calotta di pelle.
Da alcune fonti viene considerato il solo creatore non creato dell’intero universo, ed è anche ritenuto, a volte, una personificazione della materia primordiale (Ta-tenen).
L’importanza del ruolo di Ptah nella mitologia egiziana è testimoniata dalla etimologia del termine "Egitto", una corruzione greca della frase "Het-Ka-Ptah", o "Casa dello Spirito di Ptah".
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Le teorie di Zecharia Sitchin
Secondo Zecharia Sitchin Ptah era il nome di Enki in Egitto. Ptah significa Colui Che ha Dato Forma alle Cose e commemora le sue gesta nel risollevare i Terrestri dalle acque del diluvio universale. Dal parallelismo con la mitologia sumera si desume che figlio di Ptah era Thot. Nella mitologia cinese sembra che Enki-Ptah fosse indicato come Fuxi.
In Ufologia
Vi è un cerchio nel grano che rappresenta il nome Ptah in ebraico antico (vedi 1991/08, Milk Hill, Stanton St.Bernhard, Wiltshire, UK). Alcuni ufologi ipotizzano che tutti gli dèi egizi raffigurati tradizionalmente con la pelle verde (come Osiride e Ptah) siano stati alieni.
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Bibliografia
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle Divinità dell'Antico Egitto, Torino 2004 - ISBN 8873250645