Occhio di Ra
Da Ufopedia.
L'Occhio di Ra, o meglio l'occhio del sole, è un amuleto presente nella mitologia egizia.
Le leggende relative a questo amuleto risalgono alle prime fasi della storia egizia ed hanno subito notevoli cambiamenti nel corso dei secoli.
La tradizione più antica lo mette in relazione con il dio Horo i cui occhi erano ritenuti essere il sole e la luna.
Quando la città di Eliopolis ebbe il sopravvento religioso su Menfi, Horo fu assimilato a Ra e il sole venne associato all'occhio di quest'ultimo lasciando all'altra divinità l'occhio lunare.
Una diversa tradizione vuole che l'occhio fosse stato tolto ad Horo da Seth durante una lotta tra i due [1]. Una volta sconfitto Seth dovette restituire l'occhio che, secondo un'altra versione del racconto, sarebbe invece ritornato da solo ad Horo. L'occhio venne poi reimpiantato dal dio della magia Toth.
In una forma più recente del mito, forma in cui ad Horo si era sostituito Ra, l'occhio, smarrito per una ragione non nota, sarebbe stato lo scopo di una ricerca affidata a Shu e Tefnet. A causa del protrarsi nel tempo di tale ricerca il dio del sole si sarebbe provvisto di un nuovo occhio che al ritorno del rivale non volle cedergli il suo precedente ruolo. Allora Ra avrebbe trasformato l'occhio in un serpente posto sulla sua fronte, l'ureo.
L'amuleto, il cui nome significa, essere sano ebbe grande importanza e diffusione nella civiltà e venne posto, di regola, all'interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto, oltre che su amuleti, rilievi, incisioni e papiri, in quanto simbolo di rigenerazione. Graficamente è costituito da un occhio sovrastato dal sopracciglio e sotto da una spirale, per alcuni il tratto residuo del piumaggio del falco, animale del quale Horus prende le sembianze.
Note
1^ Le due divinità, Horo e Seth, furono in competizione durante le prime dinastie egizie per il ruolo di nume tutelare del sovrano.
Bibliografia
- Mario Tosi. Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto. Torino, Ananke, 2004. ISBN 88-7325-064-5