1975/11/05, Apache Sitgreaves National Forest, Arizona, USA
Da Ufopedia.
Egli sostiene di essere stato rapito da un UFO il 5 novembre del 1975, mentre era al lavoro con dei colleghi nella Apache Sitgreaves National Forest in Arizona. Walton scompare, per poi riapparire dopo cinque giorni di intense ricerche.
Il caso ha ricevuto una notevole pubblicità e rimane uno dei più noti casi di presunta Alien Abduction. Lo storico del fenomeno UFO Jerome Clark riporta come "pochi rapimenti hanno generato così tante polemiche così come il caso Walton".[1] Questo è uno dei pochissimi casi di rapimento alieno con testimoni oculari concordanti.
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Cronologia degli eventi
Il 5 novembre 1975, Travis Walton e sei suoi colleghi stavano attraversando sul loro camion una foresta situata a 240 km da Phoenix. Intorno alle 18:00, iniziano a vedere una potente luce attraverso gli alberi, che poi si scopre essere generata da un disco di metallo con una cupola. Questa emette bagliori giallastri, misura circa 6 metri di larghezza e 2,50 metri di altezza e sembra evoluire a pochi metri dalla strada. Il conducente del camion si ferma ad una trentina di metri dall'oggetto. Travis Walton, malgrado gli avvertimenti da suoi colleghi, per andare a vedere l'oggetto più da vicino, scende dal camion. Avvicinantosi a pochi metri dalla Ufo, Walton, viene improvvisamente colpito da un fascio di luce blu, crollando al suolo. Terrorizzati, i suoi colleghi scappano, ma dopo poche centinaia di metri, decidono di tornare sul luogo di avvistamento. Di Travis Walton e dell'oggetto non erano rimaste però tracce.
Per 5 giorni, la polizia, assistita da decine di volontari, organizza le ricerche. Il 10 novembre, il cognato di Travis, riceve una telefonata; è Walton che chiama da un telefono pubblico a pochi chilometri di distanza. Viene trovato sul posto, completamente nudo, disorientato ed in stato di shock, disidratato e emaciato (come un esame medico confermerà più tardi). Incapace di ricordare ciò che aveva fatto durante questi cinque giorni e ossessionato da terrificanti immagini, Travis accetta di sottoporsi ad ipnosi regressiva .
Durante la sessione, Walton, dichiara di essersi perso per strada, per poi risvegliarsi in una stanza circondato da tre creature alte 1.50m, da lui definite come "feti". Riferisce di aver colpito violentemente le tre creature e di aver tentato di fuggire dalla stanza attraverso una porta. Questa dà su una camera più grande con un posto a sedere e diverse leve. Racconta di una creatura dalla forma più umana che educatamente lo guida in un'altra stanza la quale però si rifiuta di rispondere a tutte le domande che Walton tenta di porre. La creatura gli mette sul viso una maschera e lui perde nuovamente conoscienza. Quando torna in lui, ha appena il tempo di vedere la UFO scomparire.
Travis Walton ha scritto un libro su questa esperienza: L'esperienza che è stato pubblicato nel 1978 e ristampato nel 1996 come Fire in the Sky.
Bagliori nel buio, invece, è il titolo del film che Robert Lieberman (USA, 1993) ha tratto da questa storia (durata: 2h).
Argomenti degli scettici sul caso
- Travis Walton ed i suoi colleghi sono stati sospettati di dipendenza da droghe leggere (hanno pubblicamente riconosciuto di consumare cannabis).
- Travis Walton è sospettato di aver inventato tutta questa storia per lucro.
- L'ipnosi regressiva non può essere considerato come un metodo affidabile di indagine perché potrebbe creare false memorie.
Argomenti a favore
- Un medico locale ha confermato lo stato di estremo disorientamento e grave disidratazione di Travis quando ricomparve.
- Durante i numerosi interrogatori che subirono Travis e dei suoi colleghi, le loro testimonianze non si contraddirono mai.
- Travis Walton ha accettato di sottoporsi alla macchina della verità. Per l'esperto che ha condotto il test, Travis è quanto meno convinto di dire la verità.
Collegamenti esterni
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