Egitto preistorico

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Con la denominazione di Egitto preistorico si viene ad intendere un'epoca che comprende il più antico insediamento umano rinvenuto in Egitto sino a giungere al periodo arcaico dell'Egitto a partire dal primo faraone Narmer - noto anche come Menes, all'incirca attorno al 3100 a.C. -, abbracciando quindi tutto il periodo predinastico dell'Egitto.

Il periodo predinastico è tradizionalmente equivalente al periodo neolitico, iniziando nel 6000 a.C, per terminare con l'epoca protodinastica di Naqada III. Le date del periodo predinastico sono state definite a seguito della prima diffusa campagna di scavi archeologici svoltasi in terra egizia e recenti scoperte indicano un passaggio molto graduale d'esso, tanto da aver portato a controversie su quando esattamente possa essersi concluso. Così anche il termine di "periodo protodinastico", a volte chiamato Dinastia Zero è stato utilizzato dagli studiosi per determinare la parte del periodo che potrebbe essere caratterizzato da alcuni come predinastico e da altri come dinastico.

Il periodo predinastico è suddiviso generalmente in periodi culturali, ognuna di queste culture prendendo il nome dal luogo in cui è stato scoperto una certa tipologia di insediamento. Tuttavia, lo stesso sviluppo graduale che caratterizza il periodo protodinastico è presente anche per tutto il periodo predinastico e culture singole non debbono esser interpretate come entità separate, bensì le suddivisioni svolte sono da intendersi come in gran parte soggettive ed utilizzate per facilitare lo studio di tutto il periodo.

La stragrande maggioranza dei reperti archeologici predinastici sono stati rinvenuti sotto l'ampio strato di limo depositato presso la regine del delta del Nilo, seppellendo completamente la maggior parte dei siti molto prima dei tempi moderni[1].

Indice

Tardo Paleolitico

Template:Vedi anche Il tardo Paleolitico in Egitto è iniziato all'incirca nel 30 mila a.C.[2]. I resti scheletrici di un individuo a Nazlet Khater sono stati trovati nel 1980 e nel 1982 datati ad un periodo compreso tra 35 e 30 mila anni fa[3]; questo esemplare è l'unico scheletro umano completo moderno a partire dalla prima tarda età della pietra in Africa[4].

Lo scavo del Nilo ha permesso inoltre il rinvenimento di utensili in pietra appartenenti alla cultura abbevilliana, della primitiva cultura acheuleana e ad una forma egizia del Clactoniano, della cultura ateriana e Sebilliana ed infine una versione più sviluppata della tecnica Levallois[5].

Wadi Haifa

Alcuni dei più antichi edifici noti sono stati scoperti in Egitto dall'archeologo Waldemar Chmielewski lungo il confine meridionale nei pressi di Wadi Halfa, ritenendo che fossero strutture mobili facilmente smontabili per essere spostate e riassemblate in altri luoghi dai cacciatori-raccoglitori con abitazione semi-permanente[2].

Cultura Ateriana

La fabbricazione di utensili della cultura ateriana ha raggiunto la terra d'Egitto nel 40 mila a.C, circa[2].

Cultura Khormusan

La cultura Khormusan in Egitto ha iniziato a svilupparsi tra il 40 e il 30.000 aC.[2]; questa ha sviluppato strumenti avanzati non solo di pietra, ma anche tratti da ossa animali e dall'ematite[2]. Essi hanno inoltre sviluppato piccole punte di freccia simili a quelli dei nativi americani, ma non sono stati trovati gli archi[2]. La fine del periodo Khormusan è avvenuta intorno al 16.000 a.C. con la comparsa di altre culture nella regione, tra cui il Gemaiano[6].

Mesolitico

Cultura Halfan

La cultura Halfan fiorì lungo la valle del Nilo dell'Egitto e della Nubia tra il 18 e il 15.000 a.C., anche se un sito Halfan risale a prima del 20.000 a.C.[7]; i suoi estensri seguivano una dieta composta da grandi animali da gregge associata alla tradizione della pesca della cultura Khormusan.

Maggiori concentrazioni di reperti indicano che non erano tenuti a vagare di stagione in stagione, ma si stabilirono in loco per periodi più lunghi[8]. Essi sono considerati come la cultura madre della successiva Ibero-Maurusiana[9], che si diffuse attraverso il deserto del Sahara e in Spagna. La cultura Halfan è stata derivata a sua volta da quella Khormusan[10][11], che dipendeva dalla caccia specializzata, dalla pesca e dalle tecniche di raccolta per la sopravvivenza. I resti dei materiali di base di questa cultura sono strumenti di pietra, lamine e una moltitudine di pitture rupestri.

Culture Qadan e Sebiliana

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Cultura Harifiana

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Neolitico

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Note

  1. Template:Cita libro
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 Template:Cita web
  3. Template:Cita web
  4. Template:Cita pubblicazione
  5. Template:Cita libro
  6. Nicolas-Christophe Grimal. A History of Ancient Egypt. p. 20. Blackwell (1994). ISBN 0-631-19396-0
  7. Template:Cita pubblicazione
  8. David C. Scott. Upper Paleolithic 30,000-10,000
  9. Template:Cita libro
  10. Template:Cita web
  11. Template:Cita libro
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