Guerre Stellari - Una nuova speranza
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Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker
Guerre Stellari è un film del 1977 diretto da George Lucas.
È il primo film, in ordine di produzione (e quarto in ordine cronologico), della fortunata saga fantascientifica di Guerre Stellari ideata da George Lucas.
Il film compone la prima parte della "Trilogia originale" (episodi IV, V e VI), alla quale è seguita la "Nuova trilogia" (episodi I, II e III), prequel della trilogia originale.
Le riprese del film iniziarono il 22 marzo 1976 e terminarono il 16 luglio 1976, gli esterni si svolsero negli USA, Guatemala e Tunisia (Ghomrassen e Matmata), mentre gli interni negli studi Elstree e Shepperton in Inghilterra [1].
Nota: in una successiva uscita cinematografica, quando ormai era certo che avrebbe avuto un seguito, il film è stato rititolato da Lucas Star Wars: Episode IV - A New Hope. Nelle varie distribuzioni italiane nel corso degli anni, il film ha subito diversi cambiamenti di titolo:
- Guerre Stellari: IV Episodio - Una nuova speranza: presente solo nei titoli d'apertura (e non nei poster pubblicitari) della riedizione del 1997.
- Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza: titolo definitivo scelto da George Lucas, presente nei titoli d'apertura della riedizione in DVD del 2004.
- Star Wars IV: Una nuova speranza: titolo promozionale presente solo nelle copertine della riedizione in DVD del 2004.
Nel 1989 è stato inserito fra i film preservati dal National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quindicesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al tredicesimo posto.
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Trama
Sono trascorsi vent'anni dalla fondazione dell'Impero galattico. Dal Palazzo Imperiale di Coruscant, l'Imperatore Palpatine, ovvero l' Oscuro Signore dei Sith Darth Sidious, ha rafforzato il suo potere sulla Galassia nelle vesti di monarca assoluto, ed il suo allievo Dart Fener, sempre più consumato dal Lato Oscuro della Forza e leader della Marina Imperiale, ha inseguito e ucciso gli ultimi cavalieri Jedi sopravvissuti.
L' Impero ha però trovato un nemico nell' Alleanza Ribelle, composta dai senatori, dai governi e dalle forze armate planetarie dei mondi rimasti fedeli alla vecchia Repubblica Galattica, che si sta rinforzando sempre di più grazie alla guida della senatrice Mon Mothma e ai successi diplomatici della giovane principessa di Alderaan Leila Organa, figlia adottiva dei governatori Bail e Breha Organa, da tempo in ritiro.
A sorpresa i ribelli sferrano un attacco alla flotta imperiale ed entrano in possesso delle planimetrie della Morte Nera, una stazione spaziale da combattimento grande come una luna comandata dal Gran Moff Wilhuff Tarkin, capace di distruggere un pianeta intero. Durante la fuga verso il pianeta Tatooine, dove si nasconde in gran segreto il vecchio maestro jedi Obi-Wan Kenobi, la principessa Leila viene catturata dalle forze dell'implacabile Dart Fener, che l'ha identificata come la custode dei progetti tecnici rubati.
Prima che il soldati cloni dell' esercito imperiale conquistino la sua astronave, però, Leila riesce a trasmettere le planimetrie nella memoria del piccolo droide astromeccanico R2-D2, che, accompagnato dal droide protocollare C-3PO, ruba una capsula di salvataggio e giunge sul torrido e desertico Tatooine alla ricerca di Obi-Wan Kenobi.
I due vengono però catturati dai Jawas, piccoli umanoidi rottamai, e venduti a Owen Lars, un agricoltore che vive insieme alla moglie Beru e al giovane nipote Luke Skywalker, figlio dello scomparso cavaliere jedi Anakin Skywalker, il quale scopre la loro provenienza e la loro necessità di incontrare il vecchio Kenobi, che conosce da molti anni col nome di Ben, nonostante gli abitanti del villaggio lo reputino solo un vecchio e pazzo stregone che vive da eremita.
Quando R2-D2 fugge per cercare da solo Obi-Wan, Luke e C-3PO lo inseguono a bordo di uno speeder e dopo aver subito un attacco dei predoni Tusken vengono salvati dall'anziano Jedi, che scopre tutto circa la principessa rapita e i progetti della Morte Nera. Luke ascolta il vecchio Obi-Wan che gli racconta tutto circa suo padre, un allievo esemplare, un grande amico, un ottimo soldato e pilota caduto per il tradimento del suo compagno Dart Fener durante la Grande Purga Jedi organizzata da Darth Sidious durante le Guerre dei cloni. Tornando a casa il ragazzo scopre che le truppe d' assalto imperiali hanno inseguito i droidi e, non trovandoli, hanno assassinato Owen e Beru nella loro fattoria, ormai cenere. Luke accetta di seguire Obi-Wan alla volta di Alderaan e di apprendere la dottrina jedi.
I nostri eroi arrivano al porto spaziale di Mos Eisley dove cercando un passaggio per il viaggio incontrano e reclutano l' ex soldato imperiale Ian Solo, pilota del Millennium Falcon, e il suo amico Chewbecca, un Wookie alto più di due metri, i quali lavorano come contrabbandieri al servizio del potente gangster Jabba the Hutt, col quale sono pesantemente indebitati, in quanto hanno dovuto abbandonare una ingente quantità di merce illegale a lui appartenente.
Sulla Morte Nera, frattanto, il Gran Moff Tarkin minaccia la principessa Leila, condotta prigioniera sulla stazione: se lei non rivelerà la posizione della base da cui l' attacco alla flotta imperiale ha avuto luogo, lui impartirà l'ordine di distruggere Alderaan, nel cui sistema sono già giunti da poche ore. Leila rivela la falsa notizia secondo cui la base è sul pianeta Dantooine, situato nell' Orlo Esterno della Galassia, dove in realtà si trovano le rovine di una base abbandonata da tempo.
Ancor prima di venire a sapere che la notizia è falsa (cosa che verrà scoperta tempo dopo da un sopralluogo dei soldati imperiali), Tarkin impartisce l'ordine di distruggere Alderaan: Dantooine è troppo lontano perché la notizia della sua distruzione possa impaurire i Ribelli, mentre l' attacco a un pianeta centrale potrebbe incutere vero terrore.
Subito dopo la distruzione di Alderaan, il Millennium Falcon raggiunge il campo di asteriodi da essa creato, e viene catturato tramite un raggio traente dalla Morte Nera. La nave viene inserita in un hangar e per non farsi scoprire Obi- Wan, Luke, Ian, Chewbecca e i droidi si nascondono negli scompartimenti segreti della nave usati per il contrabbando. Mentre il maestro Jedi è impegnato a disattivare il generatore del raggio traente al fine consentire la fuga al Falcon, Luke e Ian scoprono che la principessa Leila è a bordo della nave, e, travestitisi da assalitori imperiali, riescono a liberarla.
Intanto dopo vent' anni Obi-Wan e Dart Fener si rincontrano e si affrontano in duello nel quale il vecchio maestro viene ucciso dall' ex allievo, il cui potere distruttivo è cresciuto per effetto del Lato Oscuro della Forza.
Ian, Luke, Leila, Chewbe, R2 e 3PO scappano a bordo del Millennium Falcon dopo aver affrontato alcuni caccia imperiali, ma sono coscienti del fatto che in realtà siano stati lasciati andare perché l' Impero possa identificare una base da attaccare. Giunti sulla quarta luna del pianeta Yavin, si riuniscono agli altri soldati ribelli, e si preparano ad attaccare la Morte Nera, il cui reattore principale è abbastanza poco protetto da poter essere distrutto, causando una reazione a catena che farà esplodere l' intera stazione spaziale. Appena la Morte nera fa il suo arrivo nel sistema del pianeta, viene attaccata dai piloti ribelli a bordo dei loro caccia stellari X-Wing e Y-Wing, e distrutta grazie all' intervento di Ian, che colpisce, con il cannone laser del Falcon il caccia stellare TIE di Dart Fener prima che questi abbatta Luke, unico pilota ancora in grado di attaccare il reattore. Subito dopo Luke viene contattato da Obi-Wan, trasformatsi in un Fantasma della Forza, che lo aiuta a guidare mediante essa i suoi siluri protonici contro il bersaglio. La Morte Nera viene distrutta, e delle forze imperiali che ospitava si salva solo Dart Fener, che fugge scomparendo nell'oscurità dello spazio.
Anche se hanno ottenuto una vittoria importante, la battaglia dei ribelli contro il potente e temuto Impero è solo cominciata.
Produzione
Nel 1975 George Lucas fondò la Industrial Light & Magic dopo aver scoperto che il settore della 20th Century Fox dedicato agli effetti visivi era stato fatto smantellare. La ILM iniziò dunque il proprio lavoro all'interno di un vecchio capannone industriale a Van Nuys, Los Angeles. Per la creazione di molti degli effetti visivi venne utilizzato il Motion control photography, in grado di creare un'illusione che fa credere grandi oggetti di piccole dimensioni tramite l'uso di modellini e di telecamere molto lente. I modelli delle astronavi vennero creati in base ai disegni di Joe Johnston e colorati da McQuarry. Lucas abbandonò quella che fino ad allora era stata la concezione di fantascienza, creando un universo "vecchio", con oggetti, edifici, armi e astronavi appunto vecchi e rovinati dall'uso [2][3][4].
Quando le riprese iniziarono nel deserto tunisino il 22 marzo 1976 per le scene sul pianeta Tatooine [5], Lucas e il resto del cast dovettero affrontare diversi tipi di problemi. Essi furono dovuti soprattutto al peggior temporale che ci fosse mai stato in Tunisia negli ultimi cinquant'anni, al malfunzionamento di buona parte del materiale e al guasto di alcuni dispositivi elettronici [6]. Quando Anthony Daniels, che interpretava C-3PO, provò il suo costume per la prima volta la sua gamba spezzò parte di esso provocandogli dei fortissimi crampi.
Dopo aver finito di girare le scene in Tunisia, lo staff si spostò agli Elstree Studios vicino a Londra per girare gli interni delle astronavi e della Morte Nera. Qui i problemi tecnici non mancarono, causati soprattutto da uno scarso interesse da parte dell'équipe nei confronti del film. Molti lo considerarono un film per bambini e in molti casi lo trovarono non intenzionalmente buffo [7]. Lo stesso Kenny Baker, (R2-D2), confessò più tardi di aver pensato che il film potesse essere un fallimento. Harrison Ford lo definì come un film "strano, misterioso con una Principessa con delle spirali al posto dei capelli che definisce Chewbecca come un tappeto ambulante". Ford criticò molto anche i dialoghi dei personaggi dicendo a Lucas: "Puoi mettere questa merda nei copioni, George, ma sono sicuro che tu non riusciresti mai a parlare così" [8].
La produzione del film divenne così incredibilmente stressante per Lucas. Molti membri dell' équipe iniziarono a ridere e a scherzare su come fosse depresso, tanto che ad un certo punto egli ebbe un infarto e i medici gli diagnosticarono un'ipertensione ed esaustione dovuta ad uno stress eccessivo. Come se non bastasse, la faccia di Mark Hamill fu rovinata nel corso di un incidente d'auto [2].
Inizialmente la data di uscita di Guerre Stellari era stata destinata al Natale 1976, ma essa fu rinviata. all'estate del 1977.
Durante il grande caos della produzione del film, un altro grande problema fu quello delle voci dei personaggi e degli effetti sonori. Il sound designer Ben Burtt si occupò di questo, creando quella che venne poi definita da Lucas come una "colonna sonora organica". Per i rumori delle pistole blaster utilizzò un mix tra diversi rumori metallici tra i quali delle funi. Per la voce di Chewbecca mixò invece i versi di diversi animali quali orsi, leoni, cani e tigri. Per R2-D2, Lucas e Burtt crearono i suoi "bip" registrando le proprie voci attraverso un sintetizzatore elettronico. Per Dart Fener, Lucas non volle mai utilizzare la voce di David Prowse, il quale lo interpretava, poiché temeva che il suo accento inglese da West Country sarebbe stato troppo riconoscibile. Pensò ad Orson Welles, ma anch'egli venne scartato per lo stesso motivo: la sua voce era troppo riconoscibile. Optò alla fine per James Earl Jones, attore statunistense caratterizzato da una voce bassa, profonda ed autoritaria [9]. Per quanto riguarda invece C-3PO, all'inizio Lucas non volle adottare quella di Daniels. Oltre 30 persone tra le quali Stan Freberg si presentarono per un provino. Freberg trovò però molto adatta quella dell'attore e propose al regista di lasciarla, in quanto l'accento tipicamente inglese, il modo di parlare e lo stile di Daniel rispecchiavano perfettamente il personaggio [2].
Distribuzione e incassi
Dopo una proiezione privata per i suoi amici, Lucas fu aspramente criticato da Brian De Palma per il tono del film, a metà strada tra il favolistico e l'epico. Solo Steven Spielberg difese l'amico e, per scommessa, scrisse in una busta, poi sigillata, la cifra che secondo lui il film avrebbe incassato: Spielberg scrisse 20 milioni di dollari ma il film finì per incassare 10 volte tanto.
Meno di 40 sale cinematografiche in tutti gli Stati Uniti accettarono di proiettare il film, che esordì il 25 maggio 1977. Con un budget di soli 11.000.000 $ [10], un anno dopo ne aveva incassati oltre 200. Nonostante le pesanti critiche subite, il film riuscì a zittire la critica, poiché incassò a livello internazionale ben 775.400.000 $ [11] di cui ben 460.998.007 $ solo negli Stati Uniti d'America. Fu così che Lucas, grazie al successo della pellicola, iniziò la lavorazione per altri due sequel del film. Di tutti quelli della saga però, questo fu quello che costò di meno.
Curiosità
- Il Wilhelm Scream si può sentire nella scena dove Luke e Leila stanno per saltare da un livello all'altro.
- Il film ricorda molto vicino La fortezza nascosta di Akira Kurosawa. Come nel film giapponese, infatti, la narrazione segue inizialmente gli strati più umili della società (i due droidi C-3PO ed R2-D2). Anche la Principessa Leila e Obi-Wan Kenobi sono basati su due protagonisti della pellicola di Kurosawa. L'alienazione che lo spettatore conosce di fronte all'ambientazione esotica di Guerre Stellari è tra l'altro ispirata allo spaesamento del pubblico occidentale alla visione del cinema orientale, culturalmente molto distante.
- George Lucas accettò la paga sindacale come regista in cambio dei diritti sul merchandising del film. A tutt'oggi il merchandising di Star Wars è la maggiore fonte di guadagni della serie.
- Per il personaggio e l'abbigliamento di Dart Fener Lucas si ispirò ad Hakaider, un cattivo della serie televisiva giapponese Jinzô ningen Kikaidâ e al Dottor Destino, storico nemico dei Fantastici Quattro.
- L'attore Denis Lawson interpreta il pilota Wedge Antilles "Rosso due". Suo nipote Ewan McGregor oltre 20 anni dopo avrebbe interpretato il giovane Obi-Wan Kenobi nella nuova trilogia di Star Wars.
- Nella 5^ Puntata della prima serie della sitcom statunitense Scrubs, Perry Cox e Bob Kelso, due dei co-protagonisti, si scontrano nella parodia dello scontro tra Obi-Wan e Dart Fener. Gli altri protagonisti della serie interpretano i personaggi della saga: J.D. è Luke Skywalker, Turk è Ian Solo e l'Inserviente è Chewbecca.
- Nella ventesima puntata della prima serie della sitcom That '70s Show, i protagonisti della serie vanno al cinema per vedere Star Wars e ne rimangono particolarmente colpiti; in particolare uno di loro, Eric, citerà continuamente il film nel corso della serie. L'episodio si chiama proprio A new hope.
Errori
- Nella presentazione del Millennium Falcon da parte di Ian Solo, questo viene presentato come la nave che percorse la rotta di Kessel in meno di 12 Parsec; da questo sembrerebbe che sia un'unità di misura del tempo, quando invece il Parallasse secondo è un'unità di misura astronomica della distanza.
Tale errore non è stato ripetuto quando il parsec è stato menzionato nella Nuova Trilogia
Doppiaggio
- L'edizione italiana è stata diretta da Mario Maldesi.
- È ormai noto che alcuni nomi di personaggi o luoghi, sono stati cambiati per la versione italiana e mantenuti in tutta la Trilogia Classica. Eccoli elencati:
Nome originale | Nome italiano |
---|---|
Han Solo | Ian Solo |
Leia Organa | Leila Organa |
Darth Vader | Dart Fener |
Chewbacca (Chewie) | Chewbecca (Chewbe) |
C-3PO | D-3BO |
R2-D2 | C1-P8 |
Death Star | Morte Nera |
- Nella casa di Obi-Wan Kenobi, Luke, e successivamente anche Leila in ologramma, fanno riferimento alla Guerra dei quoti. In realtà nella versione originale si riferiscono alla Guerre dei cloni, il grandioso ed epico conflitto che vediamo per la prima volta nei prequel. Nel 1977 però, la parola cloni non era di uso comune in Italia ed è stata opinabilmente sostituita da quoti per rendere il termine meno ostico al pubblico [12].
- Nella riedizione del 1997 è stata aggiunta una scena in cui Ian Solo incontra Jabba the Hutt (realizzato digitalmente) nell'hangar del Millennium Falcon. In questa sequenza, Ian è doppiato da Angelo Maggi.
- Sempre nell'edizione del 1997, c'è una sequenza aggiunta in cui Luke Skywalker incontra l'amico Biggs Darklighter, prima dell'attacco alla Morte Nera. Nella scena, Luke è doppiato da Francesco Prando.
Parodie e ridoppiaggi
Ci sono tanti ridoppiaggi di questo film.Tra i più famosi c'è lo Star Whores di CarlettoFX, i piccoli video del Nido del Cuculo, il ridoppiaggio Star Balls e anche il film di Mel Brooks, Balle Spaziali.
in Ufologia
Nel film spesso i messaggi vengono registrati in film olografico. La tecnologia del film olografico sulla Terra è ancora di là da venire (mentre le fotografie olografiche esistono), ma forse gli Andromediani già la posseggono. Inoltre i rettiliani disporrebbero di una tecnologia mutaforma, che altererebbe la percezione delle immagini utilizzando forse tecniche olografiche. Una tecnologia simile (secondo l'Islam) venne usata sul calvario di Gesù di Nazareth sulla croce, facendo apparire che fosse lui sulla croce, mentre così non era.
Note
1^ Lista dei luoghi di produzione del film sull'Internet Movie Database.
2^ Empire of Dreams: The Story of the Star Wars Trilogy Star Wars Trilogy Box Set DVD documentary, [2005]
3^ The Force Is With Them: The Legacy of Star Wars Star Wars Original Trilogy DVD Box Set: Bonus Materials, [2004]
4^ Starwars.com, Star Wars Biography: Industrial Light & Magic, 10 gennaio 2006
5^ IMDB, Business Data for Star Wars (1977), 2006-10-02
6^ AmericanHeritage.com How Star Wars Surprised the World, 2006-10-02
7^ Star Wars - The Legacy Revealed, The History Channel, May 2007
8^ HarrisonFordWeb.com, Harrison Ford quote, 15 settembre 2006
9^ Premiere Magazine, The Force Wasn't With Them, 2007-02-16
10^ Incassi del film sull'Internet Movie Database.
11^ Scheda del film su castlerock.it
12^ GuerreStellari.net, La Guerra delle stelle: Il doppiaggio e l'adattamento italiano di Star Wars del '77, 2008-11-26
Bibliografia
- Bailey, T.J. (2005) Devising a Dream: A Book of Star Wars Facts and Production Timeline, Wasteland Press. ISBN 1933265558
- Blackman, W. Haden (2004) The New Essential Guide to Weapons and Technology, Revised Edition (Star Wars), Del Rey. ISBN 0345449037
- Bouzereau, Laurent (1997) Star Wars: The Annotated Screenplays, Del Rey. ISBN 0345409817
- Sansweet, Stephen (1992) Star Wars - From Concept to Screen to Collectible, Chronicle Books. ISBN 0811801012