Mu
Da Ufopedia.
La notorietà delle leggende su Mu risale al 1868, quando James Churchward, un colonnello dell’Impero coloniale britannico, scoprì alcune tavolette di argilla, conservate in un antico monastero orientale. Le incisioni effettuate sulle tavole dovrebbero raccontare, in una lingua a noi ancora sconosciuta, la storia del leggendario continente scomparso. Mu, spiegarono gli anziani al colonnello, era un enorme territorio dove, circa 50 milioni di anni fa, aveva avuto origine la vita. Fu proprio il popolo di Mu che colonizzò tutto il mondo, eleggendo in ogni paese un re figlio del Sole, la stella che consideravano loro dio. Forse è solo un caso, ma anche la religione nipponica dello Shintò fa risalire le origini della stirpe imperiale alla dea solare Amaterasu. “Non c’era mai stata brutalità tra quelle genti…gli abitanti di Mu erano grandi navigatori, ed esercitavano con maestria l’arte dell’architettura: costruivano imponenti templi e palazzi di pietra. Le vie, sempre di peitra, erano lastricate con tanta maestria che l’erba non riusciva a crescere tra le fessure.” Churchward spiega come Mu fosse formata da sette città diverse, e di come adorassero il sole nei loro templi scoperti. Ma un giorno, in seguito a numerosi terremoti, Mu sarebbe sprofondata, avvolta dalle fiamme dei vulcani appena risvegliati. Onde spaventose si abbattevano sulle coste, penetrando fino nell’entroterra. “Mu, l’Impero del Sole, sprofondò in un abisso, ora si trova nella landa delle tenebre, dove il sole non lo illumina mai… Una coltre d’acqua divenne il suo sudario funebre”, narra il libro di Churchward, il quale conclude la sua descrizione dicendo che “il regno ora giace nelle profondità dell’Oceano Pacifico”.