1989/11/04, Lago Ontario, Canada

Da Ufopedia.

Videocassetta simile all'originale
Visione della videocassetta
Programma TV sull'argomento
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Canada,Febbraio 1992:un anonimo che si firma con il nome fittizio, forse in codice, di “Guardian” fa pervenire a Bob Oechsler –ex ricercatore NASA (mission specialist) ed ufologo estremamente collegato all’intelligence USA- un plico contenente una videocassetta registrata che mostra una lunga ripresa notturna di un oggetto luminoso, di forma ellissoidale, caratterizzato da più luci colorate e apparentemente posato al suolo.

Alla destra del congegno, sulla cui superficie sono presenti fonti luminose di diversi colori ed alla cui sommità spicca una luce stroboscopica pulsante, sono presenti “fiamme” di origine imprecisata. Nel VHS- ripreso da un operatore civile (lo stesso Guardian ?), di notte e con un apparecchiatura a CCD non professionale ,in cui sono presenti forti disturbi elettromagnetici e alto rumore di fondo video- appare un secondo segmento composto da numerosi still frames (fermi fotogramma) su diverse inquadrature fisse. Vi appaiono sagome di uno o più esseri di apparenza umanoide, macrocefali, dai grandi occhi scuri e allungati.

Il video è accompagnato da un secondo plico con un fascicolo composto da alcune note autografe, riproduzioni fotografiche, disegni e documenti apparentemente emessi dal DND (Department of National Defence) canadese. Dop alcuni mesi di indagini tecniche sul territorio, sulla base delle indicazioni ricevute da Guardian, Oechsler riuscì ad individuare in un terreno alla periferia di Carp –a 30 km da Ottawa- il presumibile teatro delle riprese. Rintracciò quindi alcuni residenti della zona –fra cui Diane Lebanek e il dottor Quarrington, testimoni oculari dell’atterraggio, che si sarebbe verificato la sera del 18 agosto 1991. Sul terreno vennero riscontrate tracce di disidratazione e alcuni punti di combustione. Nella prima parte di questo articolo esaminiamo, per la prima volta, i contenuti delle affermazioni di Guardian che evidenzierebbero le motivazioni che avrebbero indotto l’ignoto autore delle riprese a fornire il materiale ad Oechsler. Le analisi tecniche eseguite sul video (in USA dal fisico ottico Bruce Maccabee e in Italia dal chimico Corrado Malanga), non evidenziano trucchi o manipolazioni. Resta da stabilire se l’oggetto ripreso sia un mezzo extraterrestre, come suggerisce Guardian, o un velivolo segreto di nuovo tipo.

Il caso –dalle implicazioni per noi veramente strabilianti- rimane estremamente controverso e, a parte presunti coinvolgimenti extraterrestri, non permette di escludere una sofisticata montatura dell’Intelligence USA e canadese con fini disinformativi nei confronti dell’ambiente ufologico internazionale. Altresì controversi restano la figura ed il destino dell’anonimo Guardian. A detta del dottor Steven Greer, Guardian sarebbe deceduto, “terminato” nei primi mesi di quest’anno (1999,Ndr). Di diverso avviso il dottor Michael Wolf, il quale sostiene che l’informatore, del quale conosce la reale identità, vive in clandestinità. Bob Oechsler, da noi nuovamente interpellato, senza prendere le distanze dal caso, ha dichiarato di non occuparsene più da tempo e di essre uscito dalla scena ufologia.

Il crash del 4 novembre 1989

I dati più salienti dei documenti di Guardian deriverebbero, a sua detta, dal database computerizzato dell’astronave. Vi si delinea il primo, seguente scenario. Il 4 novembre 1989 un oggetto volante non identificato cadde in Canada, in una zona boschiva nei pressi del lago Ontario. Erano le otto di sera e l’esercito, prontamente allertato, intervenne subito, impossessandosi dell’UFO e uccidendo gli alieni rettiliani al suo interno.Quanto segue è la documentazione completa fornita a Bob Oechsler da Guardian, finora inedita in Italia. Ne abbiamo deciso la pubblicazione, nonostante i contenuti a tratti apocalittici, giacchè –redatti nel 1990- l’enfasi posta sui pericoli di un conflitto globale (che si sarebbe dovuto verificare nella seconda parte degli anni Novanta) appare attuale. Inoltre, è nostra intenzione proporre tale materiale, parte integrante dell’intero Guardian File, a tutti gli interessati e i ricercatori desiderosi di approfondire i pro e i contro.

Il testo del documento originale: DND – Department of National Defence Blue Secret Informazione di sicurezza nazionale Copia 1/1 Videocassetta “A”….recupero di disco alieno: 18 Agosto 1991 DND Blue Secret

Attenzione: questo documento è un Blue Secret Na­tional Defence che contiene informazioni comparti­mentalizzate di importanza fondamentale per la sicu­rezza nazionale del Canada. L’accesso a questo mate­riale è consentito esclusivamente a coloro che sono in possesso di un’autorizzazione di livello Blue. La ri­produzione di qualsiasi tipo è assolutamente proibita. Foto #1: recupero di disco alieno, immagine 3/60 18/08/91 ore 23:00

Le agenzie di sicurezza americane e canadesi attuano la congiura del silenzio, e nascondono agli occhi del mondo l’astronave aliena catturata nelle paludi di Corkery Road, Carp, nel 1989. Gli avvistamenti UFO si sono intensificati nella regione dell’Ontario durante gli anni ‘80, soprattutto nei pressi delle cen­trali nucleari. Il 4 Novembre 1989 alle ore 20, i ra­dar del Dipartimento della Difesa canadese intercet­tavano un oggetto a forma di globo che volava a ve­locità fenomenale su Carp, Ontario. L’UFO si fermò improvvisamente e cadde come un masso. L’atter­raggio fu subito notificato alle agenzie di sicurezza americane e canadesi e i satelliti monitoranti segui­rono i movimenti degli alieni fino ad una zona trian­golare (vedi mappa aerea), verso le strade di Old Al-monte e Corkery. L’astronave era atterrata all’inter­no della palude vicino Corkery Road. La notte suc­cessiva, due Apaches AH-64 e un Blackhawk UH-60 si diressero verso la zona, carichi di armi. Facevano parte di un’unità americana segreta, specializzata nel recupero di velivoli alieni. Volando a bassa quota sui pini dell’Ontario, gli elicotteri avvistarono subito una sfera blu luminosa di circa 20 metri di diametro. Appena i sistemi di puntamento laser agganciarono il bersaglio, gli elicotteri gli scaricarono contro il lo­ro pieno carico di Otto missili ciascuno, che esplose­ro dieci metri sottovento dall’astronave. I missili contenevano il Vexxon, un gas mortale neuroattivo che uccide al contatto. Esposto all’aria, il gas si de­compone rapidamente in componenti inerti. Subito dopo aver completato la missione, i due elicotteri tornarono indietro verso il confine. Il Blackhawk at­terrò e gli uomini si catapultarono fuori dalle porte aperte. Dopo alcuni secondi, i sei uomini della squa­dra d’assalto erano entrati nell’UFO attraverso un portale ovale di 7 metri di diametro. Non incontrarono resistenza. Ai pannelli di controllo trovarono tre membri dell’equipaggio deceduti. Notificarono la cattura dell’astronave all’Aeronautica militare ame­ricana, al Pentagono e all’Ufficio dell’intelligence na­vale. Durante la notte, un team di tecnici aveva smontato la sfera. Alle prime ore del mattino succes­sivo, il 6 Novembre 1989, furono portati nella palu­de dei camion e degli equipaggiamenti da costruzio­ne. Le parti dell’UFO furono trasportate in una struttura segreta a Kanata, Ontario. Alla gente del posto venne raccontato che stavano costruendo una strada nella palude, e non c’era bisogno di copertu­ra, in quanto i militari canadesi eseguivano regolar­mente esercitazioni nella regione di Carp. Ufficial­mente non riportarono alcunché di strano nell’area, ma qualcuno, anonimameflte, consegnò una pellico­la 35 mm al Consiglio di Ricerca Nazionale del Ca­nada, a Ottawa. Il film conteneva numerose imma­gini chiarissime di una entità con in mano una luce (vedi foto). A tutt’oggi il fotografo rimane scono­sciuto. Gli umanoidi furono messi sotto ghiaccio e spediti in una camera di isolamento all’università di Ottawa. I fisiologi della CIA effettuarono l’autopsia. I tre esseri rettiliani dalla testa fetale furono classifi­cati come CLASSE 1 ENT (Entità Non Terrestri). Come altri precedentemente recuperati, si trattava di umanoidi muscolosi dalla pelle grigio-bianca. L’a­stronave fu parzialmente riassemblata nella struttu­ra sotterranea di Kanata. Diversamente dalle altre navi recuperate, questa era di tipo militare. Costrui­ta come un “caccia stellare”, era pesantemente ar­mata e corazzata. L’UFO non presentava viti, bullo­ni o saldature, ed era costituito da una lega di ma­gnesio a matrice dielettrica. Il sistema di guida è a impulsi di campo elettromagnetico, generati da un reattore a fusione fredda. Tutti i mezzi di armamen­to offensivo utilizzano armi elettroniche a raggi di luce, con obiettivo indipendente (ossia inquadra­mento automatico del bersaglio, ndr).

Nella stiva di carico furono trovate rastrelliere da ar­tiglieria, contenenti 50 testate nucleari sovietiche. Il loro scopo fu rivelato dagli avanzatissimi computer tattici/da combattimento situati nella cabina di pilo­taggio. Minacciata da recenti relazioni est-ovest, e dai movimenti rivoluzionari al suo interno, la Cina rossa si sta preparando per la guerra finale ideologica. Gli alieni hanno deciso di difendere la Cina dalle forze combinate militari e nucleari del mondo libero. Al momento la Cina sta armando il Medio Oriente con i suoi arsenali nucleari, per avere la meglio su Israele. Unificare gli Arabi sotto un comando cinese è stato fa­cile, specialmente con l’atteggiamento recente da “pu­gno di ferro” di Israele verso i territori arabi occupa­ti. Le testate sovietiche trovate nell’UFO erano desti­nate alla Siria. Gli agenti segreti della CIA nel Medio Oriente hanno notato vasti movimenti dei tecnici e “consiglieri” cinesi. La Cina sta anche rifornendo gli Arabi di agenti batteriologici, MiG, elicotteri Hind, carri armati, postazioni missilistiche semoventi. L’uso di nucleare “sovietico” invece che “cinese” fa parte di una campagna di disinformazione per distruggere ie relazioni est-ovest dopo l’annichilimento di Israele. Le testate furono dirottate dai sottomarini sovietici nel Triangolo del Drago, una sezione di Pacifico control­lato dagli alieni, un tempo frequentata dai sottomari­ni russi. Dopo aver perso circa 900 testate ad alto ren­dimento e 13 navi, ai comandanti fu ordinato di te­nersi alla larga dalla zona. I ritrovamenti di tecnolo­I gia aliena più importanti furono due impianti cere­brali sferici di due millimetri. Inseriti chirurgicamente tramite l’orifizio nasale, essi permettono di monitora­re e controllare totalmente un individuo.

Il governo canadese e la CIA hanno appoggiato atti­vamente esperimenti di asservimento mentale per an­ni. Attualmente l’università di Ottawa è coinvolta in programmi di controllo mentale ad onde a Frequenza Estremamente Bassa (ELF). Una prosecuzione del progetto di guerra psicologica della CIA, conosciuto come MKULTRA, è condotta all’Allen Memorial In­stitute di Montreal. Usando segnali ELF trasmessi al­la stessa lunghezza d’onda del cervello umano, i ricer­catori possono controllare subliminalmente il sogget­to del test. Gli impianti alieni usano gli stessi principi, eccetto che l’intera unità è subminiaturizzata e conte­nuta nel cervello. Fortunatamente gli impianti posso­no essere individuati dalla tecnologia scanner di riso­nanza magnetica. Tutti gli individui impiantati dagli alieni sono classificati come “zombie”. Gli zombie so­no uomini programmati per rovesciare l’umanità nel prossimo futuro. Quando la Cina avrà finito con Israele, invaderà l’Europa. Allo stesso tempo, le armi batteriologiche cinesi stipate in basi nello spazio sa­ranno lanciate nell’Artico. Le correnti aeree sparge­ranno le malattie in Russia e nord America. Nel giro di giorni centinaia di milioni di persone moriranno, e i sopravvissuti se la dovranno vedere con i Cinesi, gli alieni e gli zombie. Gli alieni vogliono spingerci alla guerra, perché così quando ci invaderanno la resisten­za umana sarà minima. Hanno provato questa stessa tattica una volta, con la Germania nazista. Gran par­te del progresso scientifico che abbiamo oggi viene dalla scienza tedesca, a sua volta basata sulla tecnolo­gia aliena. Se Hitler avesse vinto la guerra, la Terra sa­rebbe diventata un campo di concentramento, per spopolare i continenti per gli alieni in arrivo. I dati a bordo della sfera spiegavano perché gli alieni si trova­no a loro agio nel nostro mondo: hanno preceduto l’uomo nella scala evolutiva di milioni di anni; nati as­sieme ai dinosauri (si parla di rettiliani, ndr). Circa 65 milioni di anni fa una guerra interdimensionale di­strusse gran parte della loro civiltà, e li costrinse a la­sciare la Terra. Adesso hanno deciso di riprendersi quello che gli apparteneva. Le forze aliene con i loro alleati cinesi e arabi attaccheranno entro i prossimi cinque anni. Aspettare più a lungo renderebbe impos­sibile, perfino per gli alieni, rimediare al danno ecolo­gico inflitto alla Terra dall’uomo.

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