AAVV, Rapporto Brooking
Da Ufopedia.
Il Brooking Institute stese un rapporto intitolato "Proposed Studies on the Implication of Peaceful Space Activities for Human Affairs" (1) (Proposte di Studio sulle Implicazioni delle Attività Spaziali Pacifiche per le Questioni Umane), in cui si rende noto che se la NASA dovesse scoprire prove di vita extraterrestre, sarebbe tenuta a esercitare uno stretto controllo su tale notizia per motivi di pubblica sicurezza. Alla base del programma, le seguenti considerazioni: "Società sicure del proprio posto nell’universo si sono disintegrate quando hanno dovuto unirsi a società più antiche non basate sulla famiglia, ma fondate su idee e modi di vita diversi". E nella sottosezione, alla p.216 intitolata "Implications of a Discovery of Extraterrestrial Life", nel Rapporto Brooking si legge: "…Diversi cosmologi e astronomi ritengono altamente probabile l’esistenza di vita intelligente in molti altri sistemi solari (...) Manufatti lasciati in un determinato momento storico da queste forme di vita potrebbero essere scoperti attraverso le nostre future attività spaziali sulla Luna, su Marte, su Venere". A livello di politica e di strategia, il Rapporto raccomanda che la NASA richieda sempre e consideri molto attentamente: "In che modo e in quali circostanze simili notizie potrebbero essere presentate o nascoste al pubblico, e per quali scopi? Quale potrebbe essere il ruolo degli scienziati autori della scoperta e di altri responsabili della decisione di renderla nota?". In merito alla possibilità che la prova inoppugnabile dell’esistenza di vita extraterrestre intelligente provochi gravi conseguenze sull’assetto socio-politico, inducendo la popolazione a porsi scottanti interrogativi, si dice: "Il livello di ripercussioni politiche o sociali probabilmente dipende da come la leadership interpreta il proprio ruolo, da come quest’ultimo viene minacciato, e dalle opportunità nazionali e personali di trarre vantaggio dallo sconvolgimento o dal rafforzamento degli atteggiamenti e dei valori altrui". A nostro avviso, uno dei punti maggiormente sconcertanti del Brooking Report è il fatto che esso non esclude - in vista delle prime missioni spaziali - l’evenienza della scoperta di manufatti di origine sconosciuta su Marte e sulla Luna, cosa poi verificatasi. Segno che, già allora, qualcuno era a conoscenza di dati di fatto ed eventi mai divulgati alla massa.
Note
1^ Rapporto sul comitato per la scienza e l’astronautica, Camera dei deputati degli Stati Uniti, 87° congresso, prima sessione, n. 242: proposte di studio sulle implicazioni delle attività spaziali pacifiche per le questioni umane. Preparato per la NASA dal Brookings Institute e inoltrato al Comitato della Whole House dello Stato dell’Unione, 18 Aprile 1961.