1952/07/25 03:00, San Pietro a Vico, Toscana, Italia, UE

Da Ufopedia.

La Nazione, 26 settembre 1952
Un agricoltore di 53 anni, Carlo Rossi, si stava recando a pescare sul fiume Serchio, vicino a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca: erano le 03:00 del 25 luglio 1952. Improvvisamente vide uno strano chiarore che si diffondeva da un punto del fiume. Incuriosito, si diresse in quella direzione, tenendosi dietro l’alto argine: si arrampicò su quest’ultimo e si sporse quando arrivò in corrispondenza del luogo da cui si diffondeva la luminosità. Al di là dell’argine, vide un oggetto nero, a forma di disco, che si librava a bassissima quota sopra il fiume. In corrispondenza dello spessore del “disco”, di circa due metri, c’erano delle aperture ovali. Al centro v’era una torretta, che sporgeva di circa tre metri al di sotto del disco, e di mezzo metro al di sopra: era trasparente e “grande come una stanza”.

All’interno, il teste notò una fiamma azzurrognola che si muoveva su alcuni congegni: il bagliore prodotto si rifletteva sulla superficie del disco rendendola così luminosa. Nella parte inferiore del disco v’erano cinque “eliche che uscivano per metà dal cerchio nero, disposte tutte attorno, equidistanti l’una dall’altra”. In quella superiore invece, le eliche erano tre: una grande “come tutta la circonferenza del disco, le altre due in scala sempre piu’ piccole”. Improvvisamente un oblò si aprì nella torretta superiore e si affacciò una figura umana (apparentemente dotata di una sorta di scafandro da palombaro), che incominciò a guardarsi intorno: ad un certo punto additò il teste con un braccio.

L’uomo in preda a forte spavento, fuggì buttandosi lungo la scarpata dell’argine: appena arrivato sul fondo, vide sopra l’argine, un raggio verde lanciato verso la sua direzione. L'uomo avvertì una scossa in tutto il corpo. Alzando la testa, notò che l’oggetto (da cui aveva visto in precedenza uscire un lungo tubo che finiva nell’acqua del fiume) aveva guadagnato quota, sparendo nel cielo a velocità fortissima. Da ricordare che la figura umana all’interno della torretta indossava una sorta di scafandro da palombaro.

Il Commento

L’unica fonte disponibile sul caso è, praticamente, l’articolo di un quotidiano locale apparso due mesi dopo l'evento. Un’indagine effettuata moltissimi anni, riuscì solo a raccogliere le dichiarazioni dei familiari e di alcuni conoscenti del teste, morto negli anni sessanta. Non è chiaro se uno degli inquirenti sia stato lo stesso nipote del testimone o se, comunque, lo stesso abbia incominciato ad interessarsi di ufologia proprio in seguito a tale evento, fornendo successivamente una nuova versione dell’avvistamento del nonno, versione che contrastava in molti punti con quella originale.

Il resoconto giornalistico dell’epoca appare fin troppo particolareggiato, tanto da non ecludere un eventuale “abbellimento” dell’estensore dell’articolo rispetto al racconto originale del testimone o, come qualcuno afferma, addirittura uno scherzo vero e proprio (il giornalista era conosciuto per essere un pò “burlone”). Tenendo comunque in considerazione la descrizione dell’oggetto avvistato, si potrebbe azzardare che lo stesso fosse un elicottero, uno quei pochissimi che erano allora operativi nel nostro paese, ma l'ora notturna dell'avvistamento tenderebbe ad escluderlo. Da notare, nel resoconto originario, alcune incongruenze, fra cui quella per cui l’"essere" all’interno della torretta trasparente venne visto solo in un secondo tempo, quando si affacciò da un oblò. 

Galleria immagini

Le Fonti

La Nazione 26 settembre 1952

Il Giornale dei Misteri 1(8), 26

Il Giornale dei Misteri 3(30), 15-17

AA.VV. (1974). UFO in Italia volume 1. Firenze: Corrado Tedeschi Editore 

Stilo, Giuseppe (2002). Ultimatum alla Terra. 1952: i dischi volanti in Italia e nel Mondo. Torino: UPIAR

Verga, Maurizio (2006). ITACAT - Il catalogo italiano degli atterraggi UFO. Torino: UPIAR

Verga, Maurizio (2007). When Saucers Came to Earth. Torino: UPIAR

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