Angelo Michele

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Immagine:Cerchio2big.jpg|L'arcangelo Michele, icona di Simon Ushakov (XVII secolo)
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Versione delle 18:59, 13 gen 2010

Una rappresentazione di Ashtar Sheran, comandante della flotta pleiadiana

Ashtar Sheran sarebbe (secondo Jelaila Starr) il comandante in capo dell’intera Flotta Intergalattica della Federazione di Luce. Egli sarebbe la manifestazione fisica dell’Arcangelo Michele, il guerriero per eccellenza delle Milizie Celesti. Ashtar Sheran quando assume sembianze fisiche, sarebbe un uomo alto poco più di 2 metri con lunghi capelli biondi e occhi blu.

Egli ha ripetuto continuamente da decenni alle genti terrestri che la Flotta “Arriverà come amica e che ci appoggerà con consigli ed azioni nella creazione del nostro nuovo mondo”.

In altri messaggi è stato abbastanza duro, accusando letteralmente e ammonendo le coscienze degli uomini. Uno dei suoi messaggi parlava “Della Terra d’oro, che l’uomo ha reso di piombo”, un altro spiegava in modo molto esplicito che l’umanità “Abusa della finanza, dell’industria, della medicina e perfino della scienza per attuare macchinazioni portatrici di guerra e sventura”.

Le sue parole non risparmiano nessuno, nemmeno i morti da quanto hanno canalizzato coloro che ricevevano da Lui.

Altre sue frasi molto note sono del tipo: “Negli ambienti governativi U.S.A. si continua a negare e nascondere la nostra esistenza” oppure “L’accusa alle genti dell’umanità per aver danneggiato Gaia è di una tale mole che nessun tribunale del vostro pianeta potrebbe portare a termine la discussione e per questo motivo la competenza passerà ad una superiore istanza extraterrestre anche se questa sarà ricusata e ironizzata dai governi quasi non esistesse…” o ancora “La mia missione è portare pace oltre ogni frontiera, ma sulla Terra l’egoismo dell’essere umano che non trova uguali nelle razze mammifere galattiche, ha portato al completo isolamento del singolo”.

Le sue parole sebbene siano forti sono ovviamente mirate a sensibilizzare la coscienza planetaria.

Certo ad una persona priva del contatto con il proprio IO superiore le sue parole entrano ed escono nel migliore del casi, mentre il più delle volte il tutto si conclude con un’insana e grossa risata.

Agli scienziati della Terra, da sempre maestri del scetticismo a parte alcuni rarissimi casi prontamente zittiti dal Governo Ombra, disse: “La scissione nucleare della ricerca atomica non vi dà il diritto di aggredire l’ordine Divino, l’armonia e la Creazione. I vostri esperimenti di distruzione causano conseguenze catastrofiche nel sistema solare”.

Ashtar Sheran trasmise anche molte parole sulla guarigione vibrazionale, sul fatto che tutto nell’universo è fatto di vibrazioni. La nostra scienza chiamata Geo-Biologia sta per scoprirlo finalmente.

Lui per primo disse che il pensiero è in grado di fare ogni cosa, e che la guarigione altro non è che un cambiamento dello stato vibrazionale del pensiero.

Delle notizie da Lui dette sulla sua flotta poi ci potremmo scrivere enciclopedie.

Una frase molto bella che ho trovato è la seguente: “Gli U.F.O. atterreranno sulla Terra. In America viene avvistato un disco volante ogni venti minuti tuttavia la stampa non ne parla. Noi non ci limitiamo a semplici voli esplorativi, ma affidiamo alla nostra flotta spaziale il compito di trasmettere i messaggi di luce all’umanità”.

Michele è uno dei tre arcangeli menzionati nella Bibbia. Il nome Michele deriva dall'espressione "Mi-ka-El" che significa "chi è come Dio". L'arcangelo Michele è ricordato per aver difeso la fede in Dio contro le orde di Satana. Nel calendario liturgico cattolico si festeggia come San Michele Arcangelo il 29 settembre, con San Gabriele Arcangelo e San Raffaele Arcangelo.

Indice

Michele nella Bibbia

Michele è citato nella Bibbia, nel Libro di Daniele 12,1, come primo dei principi e custode del popolo di Israele.

Nel Nuovo Testamento è definito come arcangelo nella Lettera di Giuda 9, mentre nell'Apocalisse di Giovanni 12,7-8 Michele è l'angelo che conduce gli angeli nella battaglia contro il drago, rappresentante il demonio, e lo sconfigge. Esso è implicitamente nominato in Giosuè 5:14-15 e in Zaccaria 3:2. Essendo qui chiamato Angelo Personale del Signore possiamo ritrovare la sua figura in Genesi 16:7 che rimanda a 1Corinzi 10:4 che a sua volta si ricollega a Esodo 3:2 e 23:21 che rimandano ad Isaia 9:5 e 63:9 per poi ritrovarsi in Giudici 2:1 e rivelarsi nel collegamento tra Malachia 3:1 e Marco 1:2 e Salmo 106:20 e Giovanni 1:1 testo CEI.

Michele nei libri non canonici

Nel Dizionario delle Creature spirituali di Giordano Berti (in I mondi ultraterreni, Milano 1998), sono riportati numerosi scritti apocrifi dell'Antico e del Nuovo Testamento in cui l'arcangelo Michele compare a vario titolo. Per esempio, nell'Apocalisse siriaca di Baruch è scritto che detiene le chiavi del Paradiso; nella Vita di Adamo ed Eva si dice che fu lui ad insegnare ad Adamo a coltivare la terra; nell' Apocalisse siriaca di Mosè detta ai figli di Adamo ed Eva i doveri rituali verso i defunti; nel Vangelo di Bartolomeo si racconta che fu lui a portare a Dio la terra e l'acqua necessarie a creare Adamo; nella Ascensione di Isaia si racconta che fu lui a rimuovere la pietra dal sepolcro di Gesù; nella Apocalisse della Madre di Dio accompagnò la Vergine in un viaggio infernale per mostrarle le pene a cui sono sottoposti i dannati.

File:Louvre saint michel rf1427.jpg
L'arcangelo Michele uccide il drago (Borgogna, XII secolo)
File:Saint Michael Vanquishing the Devil.jpg
San Michele vince il diavolo (Gonzalo Pérez, XV secolo)
File:S. MICHELE1.JPG
L'arcangelo Michele uccide il drago (Corigliano d'Otranto), figura presente su uno dei quattro torrioni del castello XV-XVI secolo)
File:Apparizione di san Michele archangelo.jpg
L'arcangelo Michele scaccia i pirati saraceni dall'isola di Procida (olio su tela, XVII secolo)
File:SanLorenzoMaiorano.JPG
L'arcangelo Michele apparve a San Lorenzo Maiorano la prima volta a Siponto in sonno.

Iconografia

L'immagine di Michele arcangelo sia per il culto che per l'iconografia, dipende dai passi dell'Apocalisse. È comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago. È il comandante dell'esercito celeste contro gli angeli ribelli del diavolo, che vengono precipitati a terra. A volte ha in mano una bilancia con cui pesa le anime (psicostasia).

Sulla base del libro dell'Apocalisse ne vennero scritti altri dedicati a Michele che finirono per definirlo come essere maestoso con il potere di vagliare le anime prima del Giudizio. L'iconografia bizantina predilige l'immagine dell'arcangelo in abiti da dignitario di corte (con il loron) rispetto a quella del guerriero che combatte il demonio o che pesa le anime, più adottata invece in Occidente.

In psicologia e nella gnosi

Nella psicologia gli angeli sono paragonabili alle passioni, cioè a stati d'animo intensi e persistenti; ad esempio la passione d'amore è raffigurata nella mitologia occidentale come l'angelo Eros che colpisce al cuore con una freccia.

Nell'Antico testamento sono menzionati solamente quattro angeli, che vengono identificati con il loro nome: Michele, Raffaele, Gabriele e Satana.

Il nome Gabriele significa: Kha-Bir-El = "Colui che brama - come l'acqua - Dio"; con il senso di indicare la passione di chi vuole ardentemente conoscere Dio, chi ha sete di Dio. È un angelo che appare all'asceta, e si ricorda ad esempio la sua apparizione a Maometto. Michele indica la passione di colui che difende a spada tratta la sua fede in Dio. Infine Satana indica la passione del credente che rinnega Dio, da cui l'espressione che "chi rinnega Dio cade nelle braccia di Satana". I tre angeli nominati nell'Antico testamento indicano quindi un percorso mistico che va dal desiderio di conoscenza di Dio (Gabriele), per andare alla fede (Michele) oppure per finire al rinnegamento della fede (Satana).

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Collegamenti esterni

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