Astronave

Da Ufopedia.

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Versione attuale delle 19:59, 10 set 2021

Un'astronave è una nave spaziale progettata per il viaggio interstellare, cioè in grado di raggiungere sistemi stellari diversi.

La fantascienza (in particolare il filone della space opera) abbonda di storie che descrivono questo genere di vascelli e nel corso degli anni molti autori hanno descritto astronavi di varie forme: in alcuni anime l'astronave principale aveva la forma di una corazzata giapponese della seconda guerra mondiale, nella Guida galattica per gli autostoppisti ci sono astronavi a forma di mattoni gialli, mentre le classiche astronavi aliene degli anni cinquanta sono i celebri dischi volanti.

L'umanità non ha ancora mai costruito un'autentica astronave, tuttavia molti scienziati hanno discusso diverse ipotesi ingegneristiche riguardanti la possibilità di intraprendere in futuro dei viaggi interstellari. Gli ufologi sostengono che gli UFO siano astronavi che gli extraterrestri usano per venire dal loro pianeta (di un'altra stella o da Nibiru, ma in questo caso sarebbe classificata solo nave spaziale). I contattisti descrivono l'organizzazione interna delle astronavi madri della Federazione galattica: sarebbero organizzate su 12 livelli, come una piccola città spaziale. I caccia della FG invece si chiamano White Star e sono pilotati dagli Space Warriors.

In un'intervista del 1989, Bob Lazar descrisse l'elemento 115 come un materiale superpesante che dopo pochi secondi decadeva. In questa intervista Bob lazar descrive l'ununpentio come il materiale che decadendo crea antimateria che annichilandosi genera l'energia elettrica che fa funzionare i motori a curvatura antigravità usati dagli UFO come propulsione. Per la cronaca gli UFO hanno un generatore elettrico ad antimateria e tre motori a curvatura: tre perché sono tre i punti nello spazio che definiscono un piano e quindi l'assetto spaziale della navicella. Ci sono rivelatori (ma l'informazione potrebbe essere falsa) che dicono che gli americani tramite la retroingegneria sono già riusciti (al 2015) a costruire un motore a curvatura e che già esisterebbero (top secret) degli UFO di fabbricazione terrestre con cui militari e diplomatici terrestri farebbero viaggi di andata e ritorno su vari pianeti della Via Lattea. Nel caso gli americani siano riusciti a costruire un velivolo anti-G terrestre, questo dovrebbe essere il TR-3B. Questo sarebbe un velivolo di piccole dimensioni presente in numerosi esemplari (oltre a incrociatori più grandi a forma di sigaro) nella flotta spaziale americana del Programma Solar Warden.

Ci sono racconti di ragazzi che affermano di aver fatto servizi militari spaziali ventennali ed essere tornati a casa il giorno stesso del prelevamento (con esperienza rimanente o ricordi accessibili solo con ipnosi regressiva) e alla stessa età. Se fosse vero vorrebbe dire che la flotta spaziale terrestre sarebbe già in guerra (forse assieme alla flotta della FG) alla frontiera o per colonizzazione di pianeti di stelle vicine (evidentemente abitati). Inoltre implicherebbe anche l'utilizzo della macchina del tempo e di tecniche di interruzione del processo di invecchiamento (come col pane della vita degli anunnaki, ma ciò forse richiederebbe una predisposizione genetica del soggetto). Nel caso ci abbiano assegnato o si sia riusciti a conquistare pianeti nella fascia abitabile e acqua allo stato liquido, probabilmente sta già avvenendo un trasferimento di coloni ben più in là del sistema solare (e eventuali basi su mercurio, marte o la luna sarebbero solo piccole basi come quelle antartiche).

Vedi Rapimento della Chiesa e rapimento alieno.

Indice

Sistemi di propulsione oltre la velocità della luce

Caratteristica principale delle astronavi è la possibilità di viaggiare a una velocità maggiore di quella della luce. I sistemi ipotetici per ottenere questo risultato sono diversi: alcuni contraddicono la teoria della relatività, altri la aggirano semplicemente, continuando a rispettarla. Nella narrativa e nel cinema sono stati ipotizzati decine di sistemi diversi per permettere alle astronavi di superare il limite imposto dalla velocità della luce. Trai i più famosi ricordiamo:

Sistemi subluce

Sono studiati inoltre diversi metodi alternativi per far arrivare un'astronave in altri sistemi stellari senza dover raggiungere o superare la velocità luce, affrontando dunque viaggi di durata molto lunga. Il primo è quello di usare astronavi automatizzate, prive di equipaggio, ovvero sonde robotiche (vedi Programma Voyager).

Per quanto riguarda invece la possibilità di utilizzare astronavi con equipaggio umano in viaggi molto lunghi, si sono ipotizzati principalmente due sistemi: le astronavi generazionali e le navi dormitorio.

Nave generazionale

Le astronavi generazionali sono grandi arche a propulsione convenzionale, dotate di un ecosistema autonomo, pensate per poter trasportare in modo ragionevolmente confortevole, attraverso viaggi che potrebbero essere lunghi anche alcuni secoli, i membri di un equipaggio umano ed in seguito i loro discendenti, i quali potranno infine arrivare a destinazione. Si è molto discusso se una soluzione di questo tipo potrebbe essere psicologicamente accettabile, tuttavia la questione primaria è che non esistono attualmente le ragioni economiche per finanziare viaggi o migrazioni interstellari. Molte delle storie di fantascienza presuppongono un'eccessiva sovrappopolazione della Terra o un'imminente catastrofe planetaria per giustificarli. Va comunque notato che l'astronave generazionale è l'unico sistema teoricamente alla nostra portata dal punto di vista tecnologico per far giungere un equipaggio umano in un altro sistema stellare.

Le navi generazionali fanno la loro comparsa in numerosi romanzi di fantascienza. Universo (anche Orfani del cielo, titolo originale Orphans of the Sky) del 1963 di Robert A. Heinlein è considerato il primo grande romanzo sul tema. Nel racconto si presuppone che i discendenti dell'equipaggio originale abbiano perso memoria non solo dell'originario scopo della missione, ma addirittura dell'esistenza di un mondo esterno della loro immensa astronave, che costituisce dunque tutto il loro universo. Una variazione sul tema può essere considerato Eclissi 2000 di Lino Aldani (1979).

In Incontro con Rama (Rendez-vous With Rama), un romanzo del 1973 di Arthur C. Clarke, vi è la scoperta di un'enorme astronave aliena diretta verso il Sole, costituita da un cosiddetto cilindro di O'Neill, un vero e proprio habitat con tanto di valli e mari interni sostenuti unicamente dalla forza centrifuga dovuta alla rotazione dell'enorme massa cilindrica.

Tra i molti altri esempi di storie che presentano tale possibilità vi sono Non-stop di Brian Aldiss (1958) e L'astronave dei dannati (Ship of Fools) del 2001 di Richard Paul Russo (in questo caso però non si tratta una classica nave generazionale, dato che nel corso del romanzo si scopre che l'astronave è dotata di propulsione superluminale).

Nave dormitorio

Nelle navi dormitorio la maggior parte degli occupanti (o tutto l'equipaggio) sono mantenuti in uno stato di ibernazione o comunque di animazione sospesa. L'impiego dell'animazione sospesa potrebbe essere necessario su quelle astronavi che, per vari motivi, non possono fungere da nave generazionale, ad esempio quando le risorse non fossero sufficienti a garantire la vita normale di tutti i membri dell'equipaggio.

L'impiego delle navi dormitorio è per il momento limitato alle storie di fantascienza, dato che allo stato attuale non sono disponibili tecnologie che consentano l'ibernazione di esseri umani.

Tra gli esempi il romanzo 2001: Odissea nello spazio di Arthur C. Clarke, il film omonimo di Kubrick, l'episodio "Spazio profondo" della serie televisiva Star Trek (episodio n.24 della serie classica).

Astronavi autoreplicanti

L'idea di base di tale tipo di astronavi, conosciute anche come sonde di von Neumann dal nome del matematico ungherese von Neumann che per primo ha studiato con rigore scientifico il concetto di macchina autoreplicante [1], è quello di sfruttare le materie prime trovate nel sistema di destinazione per creare copie di se stessa. Le copie possono poi procedere verso altri sistemi solari ripetendo il processo in maniera esponenziale.

È stato teorizzato che un tipo di astronave del genere che viaggia a velocità convenzionali pari a circa 0,1 c (senza quindi esotici propulsori ultraluce) potrebbe espandersi in una galassia delle dimensioni della Via Lattea in circa mezzo milione di anni [2].

La tipologia delle missioni di tali astronavi come le loro caratteristiche di riproduzione possono variare enormemente.

Tra gli esempi in letteratura si possono citare la saga dei Berserker di Fred Saberhagen e il romanzo L'anello di Caronte di Roger MacBride Allen.

Esempi nei media

Alcuni celebri esempi di astronavi immaginate nei media (in ordine alfabetico):

In ufologia

Sono note in ufologia le seguenti astronavi:

Inoltre vi dovrebbero essere un'antica astronave sulla superficie della Luna (vedi Apollo 20) e varie navette negli hangar dell'Area 51 o in altre basi degli Stati Uniti, in Canada (vedi caso Guardian) e a Kapustin Yar o altre basi della Russia (vedi UFO). Inoltre in Europa dovrebbe essere conservata (se non è stata distrutta dalla guerra) una navetta aliena precipitata in Lombardia (vedi il Gabinetto RS/33) il 13 giugno 1933.

I caccia della Federazione galattica sono le white Star.

In clipeologia

Sono note in clipeologia le seguenti astronavi.

Tra i sumeri:

Nella civiltà dell'Indo:

Nell'antico egitto:

Inoltre vi sono numerosi OOPArt (Jet d'oro Precolombiani), documenti scritti (Papiro Tulli) e dipinti antichi (bassorilievi egizi, quadri del rinascimento italiano) che ritraggono navi spaziali aliene (incisione di elicottero ad Abydos e UFO nell'arte italiana).

Galleria immagini

I migliori video

In 1968/11/27, Berezovsky, Sverdlovsk, Russia, CSI

aahttps://www.youtube.com/watch?v=oXQnMcofVGc


In 2003, Montereale Valcellina, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia, Italy, UE

aahttps://www.youtube.com/watch?v=fPtyO5R1ctQ


UFO nello spazio, in orbita attorno alla Terra:

aahttps://www.youtube.com/watch?v=WlLN_Jcg1pc


aahttps://www.youtube.com/watch?v=2HzLPnURISg


Voci correlate

Note

1^ Von Neumann chiamava le macchine autoreplicanti "assemblatori universali" e oggi ci si riferisce spesso ad esse come "macchine di Von Neumann". Von Neumann non applicò mai il suo lavoro all'idea del veicolo spaziale, ciò è stato teorizzato dopo di lui.

2^ Comparison of Reproducing and Nonreproducing Starprobe Strategies for Galactic Exploration

Collegamenti esterni

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